L’altro giorno ho trovato nella mia pagina di amici questa domanda:
che presenterò alla vostra attenzione affinché non rimanga isolata e senza risposta
(Insegnami a leggere le poesie io, molto spesso, non riesco ad entrare nel macchinismo del poeta, mi sforzo, capisco che è un mondo a se,ed alla fine ritorno giù dalle nuvole)
L’ho trascritta fedelmente come l’ho trovata ( naturalmente, per rispetto non metterò il nome)
Premesso che : Io, non sono nessuno, non credo di essere la persona più adatta a dare una tale spiegazione.,
Riconosco che, qui su Eldy c’è gente più autorevole a poter e, a saper fare questo tipo di spiegazioni.
Comunque; visto la richiesta esplicita di codesto amico/a, senza presunzione e con tutta la mia semplicità espressiva ho cercato d’improvvisarmi all’altezza del caso.
Io, dal canto mio, ho dato la mia spiegazione, ma sarebbe bello, interessante, magari più completo ,che ci fosse anche da parte di tutti voi una partecipazione, attraverso un personale pensiero che potesse illuminare, ancor più, quest’amico/a.
Io, credo (ma forse mi sbaglio) che, non ci sia spiegazione che possa aprire le porte, che possa insegnare il saper leggere una poesia.
Caro amico/a, credo che ognuno di noi abbia dentro di se gli strumenti adatti per interpretare
La tua innata sensibilità gioca un ruolo fondamentale, anche se le circostanze della vita, delle volte, la rilegano in un pozzo senza fondo, dal quale è difficile risalire.
Premesso questo, poi mi sono spinto oltre dicendogli:
Caro amico/a ,quando leggi scandisci bene le parole, leggerli con la la mente e ascoltali con il cuore, immedesimati nei personaggi, soffermati nelle scene come se ti siano appartenute ,incominciando a sentire quella sensazione che riesce a trasmetterti .
Ecco, cosi’ facendo, incominci ad entrare in simbiosi con ciò che hai davanti.
La tua anima sta entrando nella poesia da sentirla ,finalmente, tua .
Ho letto e riletto ciò che ho scritto e ,sinceramente ,non sono rimasto contento, ho li per li pensato che cosi’ facendo non avrò, sicuramente, aiutato abbastanza questo mio amico/a
Allora, chiedo a voi, carissimi amici, perché non mi venite incontro aiutando anche voi con i vostri pensieri in nostro/a amico? .
Noi tutti, siamo spesso qui, in questo blog, chi a leggere, chi a scrivere e forse siamo le persone più adatte a farlo.
Che aspettate, dai su, lasciate il vostro commento;
( se vi fa piace naturalmente
Grazie)
Autore:domè & Alba
di admin, il 5 febbraio 2010 11:55. - Commenti
https://youtube.com/watch?v=9mhhNxAok9I%26hl%3Dit_IT%26fs%3D1%26%22+type%3D%22application
di admin, il 07:32. - Commenti

A cosa stai pensando, quante volte te lo sei sentito chiedere, nel grigiore di tutti i giorni, mentre seduta dietro una scrivania armeggi con delle pratiche, o mentre stai stirando la biancheria. Io , a niente rispondi, eppure nel tuo spirito, c’è un tumulto di pensieri, di domande e risposte, di volti cristallizzati.. sempre presenti, ma persi nelle pieghe della vita chissà quando, chissà dove.. . A cosa stai pensando, me lo chiede quella solita vocina..dentro di me..mentre osservo dai vetri della finestra, un paesaggio lontano sotto un cielo quasi bianco di neve, a cosa stai pensando, quella vocina insistente si fa sentire.. non posso ammetterlo ne confessarlo.. ma sto pensando a te..che sei al di là dello schermo , che forse mi leggerai, penso a te..che non hai un volto ben definito..ai tuoi occhi dove non posso specchiare i miei.. penso a te ai tuoi smash..a quale treno prenderai, o su quale treno stai viaggiando.. . Penso a te..ad un silenzio inutile..a me prigioniero di una vita..segnata da eventi..che vorrei cancellare.. . Penso che sia inutile..stare qui a pensare..a volare con un aquilone dietro un vento che non c’è.
autore: alfa.cb:
di admin, il 06:16. - Commenti
Sera tranquilla, la luna brilla
mentre un stella si fa più bella
finisce gennaio inizia carnevale
ogni scherzo vale anche a febbraio
ben venga aprile a farci dormire
finalmente a maggio senza esitare
tu bella stella ti rifai vedere
e come sempre torna l’amore
torna l’amore di una fanciulla
vien dalla strada e fa finta di nulla
sale le scale e dietro la porta
di baci e’ ripiena come una torta
amore mio bello, ti tendo un tranello
di baci e carezze tu hai le certezze
al cuore ti stringo ed e’ tanto bello
e le mani si sciolgono in tante carezze
autore:sorgigio
di admin, il 06:11. - Commenti
Che cos’è un bacio, se non un punto rosa, all’inizio o alla fine di storia.. me lo scrivesti tu..col pennarello sul mio banco , non lo sapevo io, che scrivevo sui banchi innamorato, le frasi copiate dai baci perugina.. . Non ero bravo in italiano..ne in matematica..ne in storia dell’arte.. . Venivo a scuola per disegnare, dipingere,volavo lontano da ogni prospettiva, tu eri li a tre banchi oltre il mio..vedevo i tuoi capelli.. le tue spalle..qualche volta ti giravi e i nostri sguardi si incrociavano.. . C’era silenzio fra noi..non osavo confessarti ciò che provavo, tu eri una stella, la più sfavillante che io avessi mai visto..io ragazzo di strada.., con le nazionali senza filtro in tasca..mi atteggiavo … Parlavo di musica..di canzoni, del mio complesso..di come suonavo la batteria , erano gli anni dei grandi gruppi musicali, sognavo..di diventare un grande artista, ed un grande musicista.., sognavo te..bella e dolce.. nei tuoi quindici anni.. . Ti seguivo all’uscita da scuola, cercavo il coraggio, mi ripetevo parole da dirti..ma non riuscivo mai .. . Fosti tu una mattina, ad avvicinarti..in quel piccolo bar adiacente alla scuola. Perché mi segui sempre, perché te ne stai per ore, in strada sotto la finestra di casa mia.. Ti guardai senza aver il coraggio di dire una parola.., mi prendesti la mano.. . Io lo so perché..ma devi dirmelo tu.. . Cosa, risposi.. . Che sei innamorato di me.. Ci demmo il primo bacio , nella penombra di un portone..col cuore che batteva forte in gola..ne seguirono altri, e altri..per giorni ,per mesi.. . Poi a scuola , la tua sedia vuota, un giorno.. due ..tre,venivo sotto casa tua , ma le finestre erano chiuse, di te nessuna traccia.., a scuola nessuno sapeva dirmi niente ,neanche le tue amiche.. Poi quel mattino..un fascio di rose bianche sul tuo banco, tutti coi volti tirati,mi guardavano.. anche la prof.. Cosa è successo.., fu la prof..a rompere il silenzio.. . Una malattia..una devastante malattia..ci ha portato via una dolce creatura..una vostra compagna..,so che tu eri molto legato a lei..mi dispiace tanto..fatti coraggio , i tuoi amici e tutti noi prof, ti saremo vicino..è stato fatto tutto il possibile..ma la leucemia non perdona.. oggi la salma rientrerà da NAPOLI,domani ci saranno i funerali..so che parteciperete tutti..quindi l’assenza sarà giustificata.. . Il mio sguardo pieno di lacrime, si posò sul banco..le tua frase era ancora la… Che cos’è un bacio, se non un punto rosa all’inizio o alla fine di una storia..
di admin, il 4 febbraio 2010 15:49. - Commenti