Poesie di Eldy

PER NON DIMENTICARE

Per non dimenticare
Ormai è notte fonda, anche la luce
dell’ultimo bar si è spenta..
l’aria calda quasi estiva si fa sentire
ancora sulla pelle..insieme alle zanzare
che ronzano, pizzicano.
Un’auto passa veloce , sento lo stridio
delle gomme sull’asfalto caldo..mentre ,
seduto su una panchina osservo
fra le fronde degli alberi
un cielo trapunto di stelle.
Accendo una sigaretta..osservo
ascolto il canto di un grillo
non troppo lontano.. penso..
Troppe parole spese, parole che
fanno male pesano come macigni,
finte amicizie..false lealtà..
ho speso ore , notti..ho regalato
pensieri, sogni, speranze per un
domani migliore..ho commesso anche
errori forse imperdonabili..ma
lealmente poi mi sono preso quelle che
erano le mie responsabilità.. .
Testardo incoscente..pazzo egoista,
megalomane..le voci si affollano,
sbattono nelle pareti della mente..
eppure qualcosa di buono avrò fatto..
non so cosa .. non ricordo..
qualcuno ha scritto parole per me,
parole di affetto..parole amiche ..
parole che mi hanno dato forza..
in momenti particolari..erano le
finte parole di chi non si è
più fatto sentire..le parole di chi
ha costruito finte facciate.. parole
non dettate dal cuore.. parole menzognere
che vorrei cancellare.. .
Le rileggevo nei commenti..
era quasi un vedere ed ho visto..
l’ipocrisia umana non ha limiti..
ti penso , mi pensi..
ma alla fine cosa resta..
una volta chiuso lo schermo..
una volta che non leggi più
quel nome che credevi amico..
il silenzio.., è successo a me
succederà a te che leggi..e solo
allora solo in quel momento
saprai quanto vero è questo scritto
e capirai per non dimenticare.

Autore:Artemide

Questa poesia è stata scritta da admin, il 25 maggio 2011 at 10:49, nella categoria: artemide. Lascia un tuo commento qui



Volo di un angelo

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Visi sporchi di polvere, il sudore che cola
l’impasta in una tetra maschera .
Il fumo sale ..non ci sono pensieri
non ci sono domande..in
quei sguardi tesi..che guardano
l’orizzonte, in quelle canne d’acciaio
quasi incandescenti fra le mani.
Siamo solo uomini in divisa..
accovacciati fra gli arbusti come
animali braccati, striscianti a terra
come serpi.
Non ci sono pensieri, non ci sono
parole..un boato assordante..
un attimo, solo un attimo e sembra che
sia esploso il sole..
Il naso sanguina..un tremore pervade il corpo
manca l’aria..farfugli qualche parola..
mi sembra di capire.. dici.. aprite la finestra..
ma siamo sotto il cielo..un cielo azzurro
afferri la mia mano..
la tieni stretta..
guarda l’azzurro ti dico.. non mollare…
il tuo sguardo sembra guardare..
poi le tue palpebre si chiudono.. .
La rabbia che ho in corpo
m’impedisce di gridare..non ho lacrime
da donarti..solo un pensiero..
non ti lasceremo qui in terra straniera.
Alzo gli occhi..mi sembra di vedere una luce
una grande luce..l’aria si espande di profumo
non so cos’è..gli altri non vedono nulla..
eppure io vedo e sento..sento un battere d’ali
la luce piano si affievolisce.. si perde mentre sale
adesso e come un palloncino .. un puntino
indefinito nel blu….
Vola amico.. vola in alto ..vola sereno..
adesso.. sei in pace..sei fra gli eroi..
porti una bandiera..con su scritto Libertà.
 
Autore:artemide

Questa poesia è stata scritta da admin, il 17 maggio 2011 at 03:47, nella categoria: artemide. Lascia un tuo commento qui



Barare col cuore

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Barare col cuore
Spiaggia deserta, rami , conchiglie
portati dalle onde,orme di gabbiani,
non sono al lavoro oggi,ho disertato,
per una volta non ho voluto assistere
impotente alle troppe ingiustizie.
Hanno fatto strada quelli pronti a
tutto, quelli che ti pugnalano alle spalle,
quelli che per il traguardo hanno in mente un
aumento, in quel grado in più che da l’illusione
del potere.. ma su chi su che cosa?
Le pacche sulle spalle, quei sorrisi..e mormorii,
dei vecchi compagni, lo sguardo di ammirazzione
dei giovani rampanti..ecco passa il fenomeno,
con quello in missione ti senti
più sicuro.. .Ma no è solo un uomo, un vecchio fortunato,…E vorrei darveli se potessi
questi gradi..vorrei con essi darvi anche
tutti quegli anni senza fiato, senza vita.. .
e riprendermi il mio tempo..la mia gioventù..
ma che vita sarebbe..diversamente.. .
Oggi qui passeggio, a tenermi compagnia
solo la mia ombra passo dopo passo, guardo
l’orizzonte..osservo traiettorie di gabbiani,
ascolto l’acqua..cosi semplicemente,
dove la memoria capita, dove la fantasia inciampa.
Sarebbe bello..incontrarti qui adesso e parlarti
della curiosa sensazione che provo..ma piove
silenzio fra noi..,
silenzio per me equivale a pensare,
e se tu non rispondi, io ti rispetto,
aspetterò che finisca quel tuo sano pensare..
sta zitto, continua a tacere,e se ti perderai
verso il passato, o verso il futuro..
sapro ritrovarti
in nuovi pensieri..in nuove parole..
e sarai più uomo ,
reciterai come un grande attore
il copione della vita..non lascerai
la mente barare.. non lascerai che ti coinvolga
in strane storie..cancellerai pensieri, parole,
immagini..che non ci appartengono, che ci
confondono dentro di noi.
Noi una vita insieme..io il baro..
tu semplicemente il cuore..

Questa poesia è stata scritta da admin, il 5 aprile 2011 at 14:15, nella categoria: artemide. Lascia un tuo commento qui



Vorrei che.. .

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Vorrei che.. .
Vorrei prendere in prestito le parole,
quelle dette mai, ma lontano più della luna
ascolto il silenzio,qui fra infinite distese
di sabbia. La notte è scesa gia da un pò, c’è
una stella che riflette i pensieri miei,
dove sono tutte le mie cose più care, sento..
anche una voce.. mi sta parlando di te, non
vorrei ascoltare, lasciami andare vorrei
gridare..posso ancora volare, lassù ..
in alto..fra colori veri, dove il sole
del mattino è una nuova frontiera da
raggiungere… Ho negli occhi quella
scena..quel bacio innocente di bambina
sulla mia guangia, quelle braccia tese
in un abbraccio..unico regalo di questo
schifoso vivere.. quello sguardo di uomo,
che distante mi fissa..e ringrazia con quella
mano..tesa in alto verso il cielo ,in un saluto..
mentre la Toyota col suo autista, armato di Ak-47,
prende la strada alzando nuvole di polvere .
C’è un pò di pace adesso..vorrei avere indietro
il mio tempo che non trovo più, vorrei essere
a casa mia,perso nel mare di parole di un racconto che non finirò mai di scrivere
nello schermo di un freddo pc… .
E’ il racconto della vita , la mia.
Qualcuno un dì, disse che ero un grande,
poi qualcun altro disse che non contavo
niente.. forse non sapeva che volevo
una carezza anch’io, forse non sapeva,
ma prova tu a camminare a piedei nudi..
a cercare ogni giorno una risposta
ai tuoi perchè.. e non è bastato il
tempo.. ancora cerco quel perchè.. .

Questa poesia è stata scritta da rob, il 25 marzo 2011 at 17:33, nella categoria: artemide. Lascia un tuo commento qui



fuoco

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Dedicato ad una persona….
Per un errore informatico..che manco sapevo
si è scatenata una guerra di parole.. .
Non adesso non in questo momento..
avrei voluto gridare..stai lontano da qui
stai lontana da questa oscenità,
degna del genere umano.., ma tu incalzavi
le tue parole scritte ferivano, laceravano,
uccidevano un uomo morto.. .
Gentilissima signora rispondevo..
egregio signore ribattevi.. e poi..
bla bla bla.. .
Pensieri impastati di sabbia..
rumori di guerra intorno,
occhi aperti nel buio della notte,
si..la morte è vicina si sente l’odore
può ghermirci tutti, e lo sappiamo..
nessuno saprebbe mai di noi.. .
Che ci facciamo qui..? Te lo chiedi..?
Stiamo rastrellando i nostri,
li mettiamo al sicuro.. qui è guerra
civile tutti sparano, tutti contro tutti.
Il crepitio delle armi..si sente
a volte lontano.. a volte vicino.. troppo vicino
eppure al di la della mia idiozia
sono sereno..siamo stati avvistati
da un gruppo.. forse sono mercenari,
se attaccano..dobbiano difenderci..
da come si muovono non sono addestrati
militarmente..dovremmo saltare
le regole d’ingaggio..
Seduto accanto al fuoco,
osservo la piccola fiamma..sono sereno
inseguo tanti pensieri, penso anche a te
alle parole scritte..sorrido come uno scemo,
nonostante tutto sei l’unica cosa bella
a cui posso pensare,
mi chiedo ma perchè tanto baccano..
alla fine ..lo so non potresti mai odiarmi
come non potrei io..e allora .. perchè
farsi del male.. . Vorrei rispondere
anche a quella tua cosa di dire.. chi si nasconde
dietro ad un certo indirizzo .. se potessi
in questo momento.., ma non voglio farlo
con una mail.. no, lo farò di persona quando torno..
se torno.., dovrei dire anche e perchè..
ma ..a cosa gioverebbe.. .
E in arrivo un nove nove..,
peccato.. avrei tanto desiderato,
sparare qualche colpo..
ma ho solo ucciso il mio telefono
700€ di tecnologia di merda
gli ho sparato..
ho visto i pezzi saltare
saltare insieme alle foto che conteneva
cadaveri di esseri umani..
sparsi sulla subbia..

autore:artemide

Questa poesia è stata scritta da admin, il 14 marzo 2011 at 17:33, nella categoria: artemide. Lascia un tuo commento qui