Poesie di Eldy

L’ultimo papavero..

 

L’ultimo papavero..
Passato l’inverno con le sue
nebbie, il suo freddo gelido,
arrivò la primaverà..gli alberi
si rivestirono di nuovo.. i
prati di un verde smagliante..
si perdevano lontano all’orizzonte.
fiori gialli e blù di tanto in tanto
sporgevano, davano un senso alla marea
verde..colonie di papaveri rossi
come il cuore si tendevano verso il cielo
un cielo azzurro, illuminato da uno splendito
sole…
sembravano danzare..spinti da un’alito
di vento..
li guardavo ondeggiare..avvicinarsi
e respingersi..
fermarsi ..in una specie di dialogo.
Li osservavo..e li paragonavo..
ad una piccola comunità..
come questa..volendo con un pò
di fantasia possiamo rispecchiarci
in loro..
sotto un cielo azzurro, nel mare della vita..
tutti protesi..
a dire , pensare a fare.. .
Un dialogo eterno.. fatto di smak
kiss ciao e arrivederci..
fatto di amicizie vere e presunte
fatto di innamoramenti..di delusioni
illusioni..inciuci..mistificazioni
parole tante parole .. .
Si in mezzo a questa comunità..
ci sono anch’io..anch’io ho scritto
parole, regalato illusioni.. e delusioni
a volte ho anche ferito..con parole
taglienti rabbiose..pur sapendo
che non le pensavo veramente.. ho
litigato e amato, ho scritto
pagine di vita..ho donato un sorriso
una piccola stella a chi era nel buio
ho riso e pianto qualche volta..
perchè il virtuale.. fa male
come nella realtà..
ma alla fine ho vissuto..
coinvolto in mille cose ,
ho avuto un bel regalo.. quello
della vostra compagnia.. non so
se la mia sarà piaciuta a qualcuno..
ma alla fine che importanza ha..
Adesso la primavera è passata..
è giunta l’estate .. tempo di vacanza
tempo di evadere..tempo..
da trascorrere sotto un ombrellone
o in una tenda in cima al monte, tempo
di salutarsi.. . Salutare i
vacanzieri.. a quelli che non
partiranno, a quelli che resteranno
davanti al freddo schermo..
senza scrivere.. a quelli che aspettano
un saluto.. a quelli come me..che
andranno forse incontro al proprio destino,
non ci sentiremo per un pò
forse mancherò a qualcuno,
forse..ma che terribile significato
ha questa parola..qualcuno gioirà
forse tornerò o forse la polvere
del tempo cancellerà ogni mia traccia..
nessuno potrà dirlo mai..quello che so
e che sono qui adesso a salutarvi
a chiedere scusa a qualcuno
se in un momento d’ira ho esagerato
anche a chi ho detto di non salutarmi
più… . Sono qui..adesso ad augurare
a tutti.. una felice estate..a dirvi
che mi mancherete..ma soprattutto
a dirvi che vi voglio un gran bene
questo è il mio cuore d’italiano
per tutti voi .. Ciao Italia..dal
cuore con il cuore.

 Autore:F.

Questa poesia è stata scritta da admin, il 29 giugno 2011 at 02:48, nella categoria: F. Lascia un tuo commento qui



Lontano dentro me

Lontano dentro me.
L’amore è solo un attimo da vivere
perchè muore d’abitudini quell’attimo
sincero.. .
Qui lontano dentro me
ascolto..i battiti del cuore
nel silenzio che mi circonda..
ho cambiato frasi..ti ho cercato
ancora..senza dire senza chiedere,
eri tu che tenevi acceso il sole,
eri tu nei pensieri miei..
E sei lontana oltre la luna..
una luna troppo piccola e bugiarda
per illuminare ..quel giardino
dentro me.. .
Guarda nei mie occhi..
mentre parto, abbracciami
tu che eri una comparsa sei
diventata attrice..
L’amore è un attimo
che rincorre sprazzi di vita
attimi di vita che la mente
confonde..
Qui nel silenzio che c’è
il freddo mi stringe.. vorrei
poterti chiamare ancora amore..
ma l’amore è un attimo..
ha portato via..
i sogni della vita mia.
Qui lontano dentro me
i miei occhi stanchi li punto
verso il cielo..cerco
la mia stella..che non splende
si è spenta in un attimo d’amore
vissuto con te.

Autore:F

Questa poesia è stata scritta da paolacon.eldy, il 26 giugno 2011 at 05:00, nella categoria: F. Lascia un tuo commento qui



dopo la notte…

Dopo la notte
Il cielo si rischiara,
le amiche stelle ad una ad una
lasciano il posto all’amico sole.
Una brezza leggera mi accarezza
il viso..come a dirmi..un nuovo
giorno è iniziato. .Ammiro
quel colore rosato lontano
all’orizzonte..dove voli di
gabbiani si intrecciano..
ascolto lo sciaquio dell’acqua
che si perde sul bagnasciuga..
un mare calmo che parla di te..
dove sarai adesso..forse nel
grande giardino della tua casa
seduta su una sdraio..osservi
come me questo cielo unico..
osservi e taci..mentre ti perdi
in sentimenti antichi.. .
Ho visto la luna piangere
lacrime di sangue..
questa notte..
mentre la lotta eterna
continuava il suo cammino
bene e male.. male e bene
i due contendenti
sferrano colpi..e sono sempre
alla pari.. una storia
antica.. che lacera divide
spacca.. .
Ho assistito..come sempre
meno protagonista..poi
mi sono perso..ho atteso
l’alba che rischiara..
ho cercato quel sole che
riscalda..ho cercato te..
ho gridato sono qui.. pur
non sapendo dove fossi..
mi sono chiesto tu….
dove sei tu.

Autore: F

Questa poesia è stata scritta da paolacon.eldy, il 21 giugno 2011 at 08:42, nella categoria: F. Lascia un tuo commento qui



IPOCRISIA..


Mi è capitato mentre passeggivo per le vie
della città, di soffermarmi sui necrologi
si i manifesti a lutto..quelli azzeccati
ai muri, azzeccati = appiccicati
ho letto qualche
nome..poi ho sorriso.. non per fare dispetto
al defunto.. sia chiaro.. ho sorriso perchè
un pensiero mi è balenato in testa.. quale?
Haahhahha..seguitemi…
Si è spento nel bacio del Signore il
cav. del lavoro..Gennaro Esposito..
uomo onesto probo e galant’uomo.
E’ volato in cielo Pasquale Mortariello
uomo giusto..professione netturbino.
E’ scomparsa improvvisamente all’affetto
dei suoi cari Marilù Troja..donna di
grande fascino.. .. ecc ecc .
Ma com’è stò fatto mi sono chiesto,
com’è possibile che quelli che muiono
hanno tutti le alette d’angelo e una corona
da santo in testa,è possibile che è
tutta gente onesta, ce ne fosse uno
malamente?..
Veramente me lo vorrei spiegare
questo fatto.. e trovare una
risposta.. .
Perchè non si scrive mai..sul
necrologo..chi era veramente
il defunto o la defunta.., eppure
in una piccola città di provincia,
o in un piccolo paese tutti
conoscono tutti,tutti sanno di tutti.
Gennaro Esposito..uomo onesto?..
prestava i soldi con l’usura..ed era
un camorrista.. .
Pasquale Mortariello, un umile lavoratore
faceva il netturbino 4 bocche
da sfamare..e la moglie malata di tumore.
Marilù Trojà.. scomparsa improvvisamente
all’affetto dei suoi innumerevoli clienti
che la piangono costernati
professione escort di alto borgo.. .
Allora com’è sto fatto..me lo sono
spiegato.. è tutta ipocrisia..
sentite a me ..se veramente siete
persone amiche dovete dirlo adesso
in questo preciso momento..perchè
se me lo dite dopo che so morto
mi metto a ridere pure dall’altro mondo..
e quanto è vero che esiste Dio..beh..
per tutto quanto non vi credo più..

Autore:F

NB: TUTTI I NOMI SONO PURAMENTE FRUTTO DELLA FANTASIA.

Questa poesia è stata scritta da admin, il 17 giugno 2011 at 11:37, nella categoria: F. Lascia un tuo commento qui