Poesie di Eldy

ATTIMI…..poesia di Antonino8.pa

Un sorriso
uno sguardo,
un bacio,
un celato segno
di complicità,
l’intesa non ha bisogno,
di inutili parole,
un abbraccio a suggellare,
una unione,
il calore del corpo,
ad alimentare la passione.

Questa poesia è stata scritta da francesca, il 25 agosto 2015 at 18:42, nella categoria: antonino8.pa. Lascia un tuo commento qui



GIACCIO DA SOLO NELLA CASA SILENZIOSA….di Federico Garcia Lorca

Giaccio da solo nella casa silenziosa,
la lampada è spenta,
e stendo pian piano le mie mani per afferrare le tue,
e lentamente spingo la mia fervente bocca verso di te e bacio me fino a stancarmi e ferirmi – e all’improvviso son sveglio,
ed intorno a me la fredda notte tace,
luccica nella finestra una limpida stella – o tu,
dove sono i tuoi capelli biondi, dovè la tua dolce bocca?
Ora bevo in ogni piacere la sofferenza e veleno in ogni vino;
mai avrei immaginato che fosse tanto amaro essere solo
essere solo e senza di te.

 Come son pesanti i giorni,

A nessun fuoco posso riscaldarmi,
non mi ride ormai nessun sole,
tutto è vuoto,
tutto è freddo e senza pietà,
ed anche le care limpide stelle
mi guardano senza conforto,
da quando ho appreso nel mio cuore,
che anche l’amore può morire.

Federico Garcia Lorca

 

Questa poesia è stata scritta da francesca, il 23 agosto 2015 at 18:28, nella categoria: altri autori. Lascia un tuo commento qui



LA CORSA…….poesia di Antonino8.pa

La vita,
continuo a correre,
correre, correre,,
per arrivare in tempo,
per non perdere.
Cosa poi ?

Correre sempre,
per i genitori,
loro contano su te,
caricandoti di oneri,
col loro celato egoismo,
tolgono il respiro,
ma l’amore vince tutto.

Correre sempre,
per i figli,
un futuro nebuloso,
che vorresti cancellare,
l’eco dei battiti del cuore,
per sempre li accompagna.

Correre sempre,
per fermarsi poi,
senza fiato,
constatare che ormai,
il tempo è andato,
resta poco,
per ricominiare,
e con rabbia urlare,
questa non è la mia vita.

Questa poesia è stata scritta da francesca, il at 14:03, nella categoria: antonino8.pa. Lascia un tuo commento qui



FERMO IMMAGINE…..poesia di Franco Muzzioli

Edvard Munch -  Melanconia - 1894-1895, olio su tela.

Edvard Munch – Melanconia – 1894-1895, olio su tela.

Scorge la solitudine
lampi di luce tra le foglie
nella leggera brezza
di ignavi rami verdi .
Il pensiero si attarda nel tedio
di metodiche calme.
Il silenzio , quello sì
è riposo di parole libere
di racconti sempre uguali.
Perdersi nel tepore
della lieve calura estiva
per far scorrer la sabbia
nella clessidra di sempre.
La logica di vissuti identici
si spezza in paure ancestrali.
Immobile, assisto stupito
allo scatto di un “fermo immagine”.

Questa poesia è stata scritta da francesca, il 18 agosto 2015 at 11:48, nella categoria: francomuzzioli. Lascia un tuo commento qui



STELLE…..poesia di Rabindranath Tagore

Dedicata a tutti voi, ma soprattutto a Gianna che, come me, ama all’infinito questo poeta e ha postato tante sue poesie nelle chat dei blog. E’ un vero peccato vadano perse, così ho deciso di postarne alcune. Iniziamo con questa.


Intanto Buon Agosto a tutti!!!         

      Francesca

https://www.youtube.com/watch?v=EcHF_CUTil8

Sognai che lei sedeva vicino al mio capo,
arruffando teneramente i capelli
con le dita, suonando la melodia
del suo tocco.
Guardai il suo volto,
e lottai con le lacrime,
finché l’agonia di parole non dette
lacerò il mio sonno come una bolla.

Mi sedetti sul letto e guardai lo splendore
della Via Lattea sopra la finestra,
come un mondo di silenzio in fiamme,
e mi chiesi se in questo momento
lei sognasse un sogno simile al mio.

Nella tua eterna veglia,
tu ascolti i miei passi che s’avvicinano,
mentre la tua letizia si raccoglie
nei primi albori del mattino
ed erompe nell’esplosione di luce.
Più mi accosto a te, più profondo diventa
il fervore nella danza del mare.
Il tuo mondo è uno spruzzo di luce
che si diffonde, colmandoti le mani,
ma il tuo cielo è nel mio cuore segreto;
esso schiude lentamente
le sue gemme in timido amore.
Io desidero te, soltanto te

il mio cuore lo ripete senza fine.
Sono falsi e vuoti i desideri
che continuamente mi distolgono da te.
Come la notte nell’oscurità
cela il desiderio della luce,
così nella profondità
della mia incoscienza risuona questo grido:
“Io desidero te, soltanto te”.
Come la tempesta cerca fine
nella pace, anche se lotta
contro la pace con tutta la sua furia,
così la mia ribellione
lotta contro il tuo Amore eppure grida:
“Io desidero te, soltanto te”.

Ho sognato che lei, seduta vicino al mio letto,
mi sollevava dolcemente con le mani i capelli,
facendomi sentire la gentilezza delle sue dita.
Guardavo il suo viso, lottando con le lacrime
che mi offuscavano lo sguardo,
finché il languore delle sue dolci parole
mi fermò il sogno, come una luce iridescente.

Rabindranath Tagore

 

Questa poesia è stata scritta da francesca, il 1 agosto 2015 at 18:22, nella categoria: altri autori. Lascia un tuo commento qui