Poesie di Eldy

Questa poesia è stata scritta da admin, il 6 aprile 2017 at 17:08, nella categoria: altri autori. Lascia un tuo commento qui



Sai perchè mi piaci? poesia di Gugli

Lario-2

Sai perchè mi piaci.
Perchè sei tanta,
di amore.
Perchè mi piaci.
Perchè sei donna.
sempre.
Perchè mi piaci.
Perchè sei tutta da
amare, e non da
guardare.
Perchè mi piaci.
Perchè quando,
ti guardo, sei sempre
piu’ bella,
meno di oggi
e piu’ di domani.
Perchè mi piaci.
Perchè, perchè, perchè… Guglitulipano-e-margherita-18882713

Questa poesia è stata scritta da admin, il 30 maggio 2016 at 12:10, nella categoria: guglielmo. Lascia un tuo commento qui



il parco

Un principino con la consorte
insieme ad nobili della lor corte
voller fare dono a tutti i vecchietti
di un grande parco coi giardinetti
Tutta la gente contenta e felice
accorre in massa e benedice
di questo parco i creatori
sono davvero benefattori !

Passano giorni . passano anni.
e piano piano cominciano i danni.
Cominciano odii, comincian rancori,
le gelosie saltano fuori.
C’è chi vorrebbe le cose cambiare
chi vuol emerger, chi comandare,
chi si innamora del Principe bello,
da Lui pretende un proprio orticello.
Gli è concesso, ma non vi coltiva
cose per tutti: ROBA ESCLUSIVA.
Gli amici protestan, ma quello continua:
coltiva prodotti che tutti scompiglia,
fintanto che, sarà necessario
un intervento del Dignitario
che attuerà una drastica mossa:
quella persona verrà presto rimossa.
Ed da li che inizia poi il tutto
liti, vendette pel “farabutto”
che si permise di allontanare
quei che con gli altri non sapevan stare.
Ora succede che nel privato
loro lo scopran poco educato,
lo dicon scorretto, poco sincero,
nessuno sa se questo sia vero.
Si sa soltanto che non combatte,
che a quelle accuse mai Lui ribatte.

Ora succede che il grande giardino
abbandonato e in netto declino
tenuto in vita da pochi vecchietti
che con amore insieme son stretti
sperano in, una nuova stagione
e di verità si faccia ragione.

Per i vecchietti avere un parco
dove trovarsi e avere un varco,
dove vedere il mondo intero
dove trovare amor sincero,
ove vi regni serenità e amicizia
senza rancori, senza mestizia.
Dove si possa trovar sostegno
e che non sia di alcun il Regno,
dove ci sia per tutti quanti
serenità da ora in avanti.controluce 2

Questa poesia è stata scritta da admin, il 5 gennaio 2015 at 14:09, nella categoria: altri autori. Lascia un tuo commento qui



e ci risiamo…

e ci risiamo…
nessuno lo dimentica
ed è ancora qui
ma chi te l’ha mai chiesto?
ti ho trovato li…
mi obblighi a vederti
a stare li con te
non ti sopporto più!
non sei quel che sei
non sei quel che dici
non sei tutto amore
non fai felici tutti.
alle persone sole,
a chi non ha lavoro,
ai bimbi senza padre
ai bimbi senza madre
a chi non guarirà
a chi dovrà sparare
e morte porterà
a chi non crede in Dio
a chi ne adora altri
diranno che è blasfemo.
non si festeggia soli
non si festeggia in pianto
Natale, non tornare
regalaci soltanto…
regalaci il lavoro….
noi non chiediamo tanto.
cerchiam serenità
per noi e per i figli.
torna soltanto quando
tutti avran ste cose
non c’è da festeggiar
con situazion pietose!

Questa poesia è stata scritta da admin, il 23 dicembre 2014 at 11:54, nella categoria: altri autori. Lascia un tuo commento qui



sei troppo giovane

di seguito la traduzione…..

‘a ballava o can-can in ti’ varietæ
in te’ periferie de’ grandi çittæ.
A l’aiva due gambe che paivan colonne,
a l’ea linvidia de tutte e donne.
a sœ’ ambission a l’ea Brodvei
ma sœ’ mammà a n’œva savei:
“t’e ‘na creatua, te’ troppo piccinn-a,
ho puia che poi ti me torni pinn-a.
i’ Americhen sono furbi, son ricchi,
fregan e figge con un müggio de trücchi,
te offran palanche, fiori e profümmi
n’ bella vitta, vesti e costümmi
te invexendan con belle parolle
poi magari han môgge e prolle
cosci ti arresti da sola co-a pansa
…manco e palanche pe’ pagate a stansa.
….giusto e palanche!!…..comme ti vivi?
speravo sempre che ti me o divi,
oua guagno discreto, guagno benin
da quande travaggio  in te un casin.

traduzione

Ballava il can-can nei varietà
nelle periferie delle grandi città
Aveva due gambe che sembravano colonne,
era l’invidia di tutte le donne.
La sua ambizione  era Broadway
ma mia mamma non ne voleva sapere
“ho paura che poi mi torni incinta”.
Gli americani sono furbi, son ricchi,
imbrogliano le ragazze con un mucchio di trucchi,
ti offrono soldi, fiori e profumi
ti confondono con belle parole,
poi magari hanno mogli e prole,
cos’ rimani sola con la pancia
…neppure i soldi per pagarti la camera.
..a proposito di soldi!! come vivi?
speravo che me lo dicessi!
ora guadagno discretamente, guadagno benino,
da quando lavoro in un casino!

 Can-Can

Questa poesia è stata scritta da admin, il 17 giugno 2014 at 21:53, nella categoria: alfred. Lascia un tuo commento qui



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