Poesie di Eldy

VIOLENTA CAREZZA (a mia moglie)…poesia di calcio2.ce

Pur se una volta mi hai esasperato,

fino a  farmi perder  la pazienza.

Pur se  il  nervosismo hai esaltato,

con qualche  indisponenza  od  impudenza.

Io, non dovevo essere  violento,

io, non dovevo scuoterti e dolerti.

Ma, poi, quando ti ho preso per  le spalle

e, con mano dritta, ferma e tesa,

mi sono avvicinato scuro  in viso,

in questa voglia  mai esercitata,

mi son trovato a esame ragionato

e, ricordando il bene che hai donato,

i doni immensi  dei figli miei cresciuti,

quella violenza, per raptus improvviso,

si è trasformato in carezza ed in sorriso.

Allora, anche tu, uomo debole e violento,

fai per tempo esame di coscienza

e, colto da uguale pentimento,

annulla ogni forma di  violenza.

Poi, in ginocchio, come innanzi alla Madonna,

irrora,con le lacrime le mani di tua donna,

volgi lo sguardo umido, al volto suo amoroso,

(e, dopo, ancor piu’ chino)

bacia la terra che ella  calpestò

 

Questa poesia è stata scritta da francesca, il 31 maggio 2016 at 22:03, nella categoria: calcio2.ce. Lascia un tuo commento qui



Sai perchè mi piaci? poesia di Gugli

Lario-2

Sai perchè mi piaci.
Perchè sei tanta,
di amore.
Perchè mi piaci.
Perchè sei donna.
sempre.
Perchè mi piaci.
Perchè sei tutta da
amare, e non da
guardare.
Perchè mi piaci.
Perchè quando,
ti guardo, sei sempre
piu’ bella,
meno di oggi
e piu’ di domani.
Perchè mi piaci.
Perchè, perchè, perchè… Guglitulipano-e-margherita-18882713

Questa poesia è stata scritta da admin, il 30 maggio 2016 at 12:10, nella categoria: guglielmo. Lascia un tuo commento qui



MEGLIO COSI’……poesia di Franci

Quando mi sento sola
e rattristata,
mi mostro felice alla gente
come mai non son stata.

La gente ascolta, sorride,
si diverte.
Ma in fondo, poi
non mi capisce mai, veramente.

Ma è meglio così..

Vendo sorrisi con il cuor piangente,
vendo tristezza,
dolcemente.

Questa poesia è stata scritta da francesca, il 28 maggio 2016 at 17:10, nella categoria: franci. Lascia un tuo commento qui



IL MIO NOME poesia di marco50.mi

IL MIO NOME 


Confuso combatte il mio cuore

Una ha il mio amore, l’altra ha il mio nome.

Con una sola resterò

Sono qui fermo sul primo binario di una vuota stazione.

Eccolo arriva è il treno della vita

Si alza Il sipario

Ha inizio la battaglia

La battaglia del mio cuore

Una ha gli occhi neri, l’altra ha gli occhi azzurri.

Una ha il mio amore, l’altra ha solo me.

Andrò

Mentre una ha il mio cuore, l’altra ha il mio nome.

Se potessi, si! Se potessi

Per un solo istante, tornare indietro nella vita.

Niente treni mai più sipari

Perché

“colei che ha il mio nome”

“Avrebbe anche il mio cuore”

ILY

MARCO

1claudemonettrenonellaneve1875

Questa poesia è stata scritta da paolacon.eldy, il 27 maggio 2016 at 18:11, nella categoria: Marco50.mi. Lascia un tuo commento qui



FOGLIO…..poesia di calcio2.ce

Da pioppo trito e da pressa laminato sorgesti un giorno tu foglio virgineo.
Candido e intonso, ti porgesti, lieto, al lento volteggiar di un matita blu.
Il mio “esser poeta”, già ti imbratta, con versi, sciolti, o, rima baciata.
Ti frego con matita, gomma e penna, correggo, ricorreggo, e, dopo poco, cancello tutto, per soffregarti ancora.
Tu come agnello, volto al sacrifizio, sveli, allo sguardo mio, i bianchi spazi.
Ti fai scrivere dietro, sopra, sotto, doni te stesso, ai miei vaghi pensieri.
Ah, se trovassi uguale rispondenza in Mariantonia, che sfugge e si diniega.
Che, se mi incontra, volge gli occhi altrove, per dispregiare ognora l’amor mio.
Oggi però su te libero foglio, lacrime ardenti, di un intenso amore, ti scaldano, ti infiammano e, poi, ti fan bruciare.
La cenere raccolgo e, in rito mistico, la pongo nel giardino in ben profonda buca.
Rugiada e brina le daranno umore e un giorno, certo, un pioppo nascerà.
Sotto le foglie tremule, chi passa potrà leggere quanto fu grande e vero, l’amore mio per lei.
Il vento impara i versi, e, a sera, nel tramonto, una poesia d’amore, al cielo volerà:
“UN CUOR CHE AMA TANTO, A TE CHIEDE CONFORTO, MENTRE ALLA LUNA CANTA, AMALO CON TRASPORTO.
FALLO SENTIR POETA, PER UNA VOLTA AMATO, STRINGILO FORTE AL SENO, POI, MORIRA’ BEATO.
CHI PASSERA’ A QUEST’ORA, A PIE’ DI QUESTO PIOPPO, VEDRA’ UN FOGLIO, UN LAPIS E IL TUO POETA MORTO.”

Questa poesia è stata scritta da francesca, il 25 maggio 2016 at 14:50, nella categoria: calcio2.ce. Lascia un tuo commento qui



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