Poesie di Eldy

La preghiera di una madre…

 

Qualcuno un giorno morì in croce, a causa dell’uomo così feroce
Predicava gioia, pentimento, perdono e amore sentimenti rari e ricchi di valore
Cose strane, belle e grandiose, impossibili da pensare nel mondo che aveva creato
Ma Egli sapeva che nelle menti silenziose qualcuno a tutto questo non avrebbe rinunciato
E per loro diede la propria vita lasciando incurata ogni sua ferita
Ma conosceva qualcuno che l’avrebbe udito, le persone che con cuore sapevano amare
Solo Lui uomo morto per amore poteva e può gridare con dolore il male che ha provato
per il mio “piccolo angelo” appena nato
Io ti ringrazio, grande Uomo sconosciuto, mai ti ho incontrato ma sempre ti ho creduto
Perché con gli occhi che mi hai dato, posso dire ciò che è stato
con il pensiero che grazie a Te mi trovo, mai più mi perdo in nessun rovo
Dedico tutto al mio cuore, per il quale tu sei morto provando così tanto dolore
E sono qui, da tutti persa ma da Te mai dimenticata e come sempre amata
Tu conosci l’amore e la pena che io ho provata
e sai anche dell’infinito dolore che con contrasto mi si è manifestato
Di tutto questo io ti ringrazio
lasciandomi libera da ogni strazio, nel mondo della scelta migliore
per conservare dentro di me per sempre il suo piccolo cuore
e come faccio ora a pentirmi dell’amore, se Tu per noi sei morto e poi risorto
riaccendendo le speranze, le vite ed i bagliori, di strade che si erano perse tra i timori
Ora, in questo momento così difficile, proteggo il mio cuore da qualcosa di invincibile
Per l’amore te ne sei andato e poi l’hai ritrovato quando sei tornato
Grazie Dio per averci voluto
ma ti prego, accogli tra le tue braccia il mio “piccolo angelo” e cullala Tu per me
ti lascio addormentato nella mia anima dove Tu raccogli ogni mia lacrima
Raccogli per me anche la felicità di questo figlio che così tanto amo
e non abbandonarlo mai a nessun inganno della vita
Se la sua gioia dipenderà da me
io per lui e per Te ci sarò
altrimenti me ne andrò…

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Autore: Carlotta.an

Questa poesia è stata scritta da paolacon.eldy, il 10 maggio 2010 at 18:38, nella categoria: carlotta.an. Lascia un tuo commento qui



Passato, Presente, Futuro


Incommensurabile anima che vola senza ali
trasportata dal vento che trascina
ogni sorta di pensiero
e lo lascia cadere nella valle sperduta del ricordo
dove tante sono le situazioni abbandonate
a destini contrastanti, talvolta abili ingannatori
e spesso semplici narratori
di storie che raccontano vicende senza trama,
di fatti accaduti e mai esistiti,
di qualcosa che ora è morto, ma mai è nato.
Eppure ci hanno fatto vivere su una morte programmata
dalla paura di provare il dolore per cose che
condizionano l’esistenza.
Passato, presente, futuro.
A voi trovare la forza
per rompere le catene che ci legano
al passato delle prigioni abbandonate.
Provate ad amare il vostro animo
e forse capirete chi vi ama.

passato presente futuro

passato presente futuro

Autore: Carlotta.an

Questa poesia è stata scritta da paolacon.eldy, il 26 marzo 2010 at 13:08, nella categoria: carlotta.an. Lascia un tuo commento qui



“Quel passaggio segreto…”

29-01-08_1703

C’è il sole…uno splendido sole e io mi sento proprio bene!
Oggi neppure un neo, niente angoli bui, spazi vuoti e tristi. Ho quasi timore a lasciarmi andare a questa “rinnovata leggerezza”. Avevo scordato quanto fosse piacevole stare seduta in riva al mare in una giornata come questa, con la mente finalmente libera.
Ascolto il mare, il mio respiro ora è calmo e regolare come quello delle onde sulla riva e i miei pensieri, i miei sogni, si perdono in questo orizzonte blu cobalto Se è vero che  “la vita non si misura dai respiri che prendiamo…ma dagli attimi che ci tolgono il respiro” beh, questo è proprio uno di quelli.
Il mare, dove tanti poeti hanno gettato la loro anima e dove tante persone…me compresa…hanno disperso i loro dolori e le loro lacrime, ti accoglie sempre nel suo caldo abbraccio, anche nel più freddo degli inverni. Ti ascolta, ti consola e ti regala emozioni inaspettate se ti fermi ad ascoltare.
Me ne sto qui,  a godermi questi attimi, oggi non ho davvero voglia di scavare.
Scavi tu per me? C’è forse un passaggio segreto che porta da qualche parte mai esplorata, mai raggiunta da nessuno? In questo caso ho già pronti paletta e secchiello, ma non dimenticare che non voglio camminare…sei ancora disposto a prendermi in braccio, come hai detto? Se è così, quasi quasi accetto sempre se, scaviamo per cercare quel passaggio segreto che nessuno ha mai percorso se no, non scavo…come ho già detto oggi sto bene.
A dire il vero però, ho già avvisato gli amici di non preoccuparsi nel caso sparissi all’improvviso. Potrei essere con Te,  a scavare e a seguire quel passaggio segreto.
Ancora non so dove porta, ma tu hai già preso la mia mano….
autore:carlotta.an
A “chi” non ha mai rinunciato alla speranza di vivere attimi che tolgono il respiro, a sentire il cuore battere ancora e…a me.”
Carlotta

Questa poesia è stata scritta da admin, il 13 marzo 2010 at 04:25, nella categoria: carlotta.an. Lascia un tuo commento qui



Il cono

 

sole-di-donna1 

Fisso la porta chiusa
per un po’ il mondo resterà fuori
Deciso.
Il fatto è che io…non faccio silenzio
neppure quando c’è silenzio
le battaglie fanno troppo rumore
Fisso la porta chiusa…mi sembra una barriera
Mi alzo e la apro…un cono di sole mi arriva addosso
Ho fatto bene
All’aria aperta e sul campo le battaglie si vincono meglio
E…se anche non vinco…almeno avrò preso aria  buona !!
autore:carlotta.an:

Questa poesia è stata scritta da admin, il 22 febbraio 2010 at 12:41, nella categoria: carlotta.an. Lascia un tuo commento qui



Buon Compleanno Munny

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Il mio è un omaggio all’amicizia e non come idea astratta .
L’amicizia vera, riconosciuta, da quelle persone che,
come te, sanno dare il vero valore.
Sei un Amico, conosciuto sotto le più sincere spoglie
di questo grande sentimento che ci ha legato tanto,
da non poterlo mai dimenticare,
Ricordi il nostro primo incontro ,
oh! che gran sollievo, quando ti sei seduto al mio fianco
manifestando a gran voce quanto importante ero,
guidandomi per mano e conducendomi,
con vigore, verso angoli felici, 
facendomi apprezzare sempre più    
l’immenso del tuo buon cuore.
Mi hai fatto ridere, gioire, togliendomi dal silenzio
che, in certe circostanze, prendeva il sopravvento,
Grazie! amico.
Hai usato l’ironia con saggezza sulle mie lacrime e tante,
troppe volte le hai asciugate.
Nella distanza, che non è lontananza,
hai saputo trovare parole che hanno valicato il confine,
non chiedendo mai nulla alla mia amicizia, se non le mie parole.
Oggi, mio caro “Amico”,
le mie parole non possono che essere l’espressione
di un desiderio, che non è solo il mio,
Quello di vederti tornare…
 
Autore :carlotta.an

Questa poesia è stata scritta da admin, il 22 dicembre 2009 at 12:16, nella categoria: carlotta.an. Lascia un tuo commento qui




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