Facendo una ricerca sulle malattie autoimmuni , mi sono affacciato sulle fenomenologie del corpo umano , con un certo stupore perché non sapevo che ogni giorno muoiono da 50 ai 100 miliardi delle nostre cellule , che la pelle viene cambiata integralmente i 3-4 settimane , che le gengive si rigenerano in 5 mesi , come il fegato e con qualche mese in più, anche il cuore.
Ogni 15 anni il nostro scheletro e i nostri muscoli sono totalmente rinnovati.
Verrebbe da dire : ” ma allora dovremmo essere eternamente giovani !”
Purtroppo no ! L’alimentazione errata e cioè l’eccesso di zuccheri , alcol , caffeina , grassi insaturi, il fumo , lo stress , l’inquinamento e l’usura , fanno sì che nel DNA i telomeri si accorcino , le cellule non si rinnovano completamente , i metabolismi si modificano e noi invecchiamo.
La diminuzione degli enzimi ,come la “tirosinasi” porta ad un decremento veloce della melatonina …ed ecco i capelli bianchi , o l’accumulo di radicali liberi nei bulbi piliferi che li fa morire …ed ecco “le pelate !”
Sembra che il cervello non subisca cambiamenti così radicali di ricambio. Corteccia frontale, ippocampo e amigdala rimangono abbastanza integri . Però lentamente dall’età puberale (circa 13 anni) i neuroni (cellule celebrali) calano avviandoci verso una inevitabile senescenza e in possibili degenerazioni .
Altra particolarità è quella che abbiamo ,per nostra fortuna, tanti piccoli coabitanti : i batteri (circa da 1 a 2 kg per un totale di 40 miliardi),che in simbiosi con il nostro corpo svolgono funzioni vitali.
Forse in un non lontano futuro si cercherà di evitare che i telomeri si accorcino , consentendoci di vivere più a lungo ed evitando quasi la vecchiaia.
Sappiamo però che non siamo fatti solo di corpo e pensando alla mente ai ricordi, ai sentimenti il discorso si fa complicato.
Dice Pio Baroja (medico e scrittore )…” in buona parte siamo l’estensione del nostro passato “.
Penso che di quel ragazzo di tanti anni fa non c’è più nulla , il mio corpo è stato totalmente sostituito , cambiato anche nella sua inevitabile degenerazione. Però l’unico legame al passato sono alcune cellule cerebrali e i ricordi visti con la lente deformata delle emozioni , delle soggettive interpretazioni , spesso dei “sentito dire”, delle immagini di fotografie , delle rivalse e dell’amore …allora l’animo si ferma frastornato dalla caducità delle cose e con un pizzico di ottimismo cerca di vivere l’attimo …
Franco
Contributo di
, 31 gennaio 2020 15:28.
Molto interessante, Franco. Il nostro legame col passato starebbe in alcune cellule cerebrali e nei ricordi, integrati dalle emozioni,ecc.ecc. Questo è. E se correggessimo qualcosa dello scorrere della vita, potremmo vivere di più. Sai che bello, da vecchietti. Comunque, un bel lavoro da rompicapo, di cui dobbiamo ringraziare te e Francesca.
Ecco, svelato il mistero, siamo dei mutanti. Ora ho capito perché quando ci incontriamo siamo talmente mutati che non ci riconosciamo più tra noi stessi. Scherzo… Articolo interessantissimo Franco, speriamo che gli scienziati buoni riescano a trovare la soluzione per allungarci la vita prima che altri studiosi sostituiscano l’intera umanità con gli uomini-robot. Ciao.