Poesie di Eldy

FRIDA KAHLO, LA FORZA DELL’ARTE…….DI FRANCESCA

Un’appassionata, amante viscerale di Arte come me non può lasciarsi sfuggire la Mostra “OLTRE IL MITO” di Frida Kahlo che si è svolta qualche tempo fa a Milano al Mudec (Museo delle Culture). Ed è qui che mi sono appassionata al Messico di Frida. Conoscevo poco di questa Artista ed è stata la curiosità a farmi oltrepassare le porte del Mudec. Così ho deciso di concedermi una giornata di solitudine con lei. Ciò che mi ha attratto e, direi, soprattutto destabilizzato, è stato entrare nel regno della Donna che vive oltre il Mito dell’Artista. Un’Artista che ha fatto del suo corpo e delle sue vicende personali un’opera d’Arte. Perché scrivo “Artista” con l’A maiuscola? Perché di fronte a lei m’inchino, perchè Frida non è solo un’Artista ma un simbolo. La sua figura, così singolare, e la sua tragica vita hanno guidato tutto il mondo, non solo quello dell’Arte, a guardare verso il Messico contemporaneo.
Salto volutamente la sua biografia perché voglio entrare subito nel “cuore” di Frida. Ad onor di cronaca preciso che Frida Kahlo è nata il 6 Luglio 1907 a Coyoacàn (Città del Messico) ed è morta il 13 Luglio 1954 (giovanissima), sempre a Coyoacàn (Città del Messico).
A soli 18 anni, un tram si schiantò contro l’autobus su cui viaggiava causandole un grave incidente che trasformò per sempre la sua vita, costringendola a una lunghissima degenza col busto ingessato (la spina dorsale si era fratturata in tre punti), ad oltre trenta interventi chirurgici e ad un’esistenza segnata dalla sofferenza. Ma il bisogno di vivere in lei era tanto e incontenibile. Iniziò così a dipingere dal suo letto a baldacchino dotato di uno specchio sul soffitto. Dipingeva soprattutto autoritratti, ne fece circa 55.

Frida, autoritratto con collana di spine e colibrì

Frida in ospedale

 

Frida, la colonna spezzata

Ciò che più colpisce della storia di questa donna, infatti, è la sua determinazione a sublimare l’enorme sofferenza fisica a cui era sottoposta nella creazione di opere d’arte tanto belle quanto struggenti.
Ma non solo di sofferenza fisica erano gravati il corpo e l’anima di Frida, l’amore folle con Diego Rivera le farà dire questo: “Ho avuto due gravi incidenti nella mia vita. Il primo fu quando un tram mi mise al tappeto, l’altro fu Diego”.
Fu amore a prima vista, ma il loro rapporto fu vessato dai reciproci tradimenti. Diego era un libertino, e la tradì numerose volte. Lei, in parte di conseguenza, ebbe rapporti con altri uomini e donne, tra i quali il rivoluzionario russo Lev Trotskij, il poeta Andrè Breton e la militante comunista e fotografa Tina Modotti. I tradimenti, però, non minarono mai definitivamente il loro amore. La stessa pittrice più volte dichiarò che più il marito la tradiva più lei era portata ad amarlo. Frida Kahlo era così: romantica, passionale, attaccata alla vita e all’amore.

Frida Kahlo e Diego Rivera

Le due Frida

Frida creò questo doppio autoritratto dopo il divorzio da Rivera. A destra è ritratta con il costume tradizionale messicano, come l’amava Rivera. Ha in mano una fotografia del marito da bambino, il cuore, intero, è visibile. A sinistra siede invece la Kahlo odiata, con un vestito da sposa in stile coloniale. Il cuore è aperto e da un’arteria cola sangue sul vestito. Un chiaro simbolo del “dualismo della sua personalità”.

Avrei mille cose da dire ancora su Frida ma diventerebbe esageratamente lungo il post e rischierei di tediare i lettori. Per ora mi fermo qui, magari ne riparlerò in seguito perché Frida merita davvero!
Buona domenica a tutti!

Francesca

Per chi fosse interessato, (sperando che riapra presto) alla “Fabbrica del Vapore” sempre di Milano, dal 10 Ottobre è stata allestita la Mostra di Frida Kahlo “Il caos dentro”. Purtroppo, considerati i tempi e le restrizioni antiCovid, attualmente la Mostra è sospesa.

Questa poesia è stata scritta da francesca, il 5 dicembre 2020 at 20:17, nella categoria: franci. Lascia un tuo commento qui