Nella tempesta che viviamo in questi giorni, ognuno di noi ha un compito: prendersi cura di se stesso e degli altri. Anche quando siamo immersi nelle tempeste della vita come questa, anche quando ci sembra che il contagio possa prendere il sopravvento, non dobbiamo mai perdere la rotta. Perché esiste un centro dentro di noi, una guida interiore e mai come adesso dobbiamo imparare ad ascoltarla.
Noi non siamo quelli in balìa del virus, siamo quelli che prendono le precauzioni che ci hanno indicato i sanitari, ma siamo anche quelli che seguono la loro rotta.
Forse vi sembrerà strano e direte la Francesca è diventata matta ma sembra che per una donna, nei momenti difficili, e questo lo è senz’altro, sia importante muoversi, fare qualcosa come ad esempio aprire l’armadio e provare i vestiti. E voi direte: ma come, c’è la paura del virus e del contagio e quella si distrae pensando ai suoi i vestiti?
Invece si perché le aree del cervello sia delle donne che degli uomini producono ormoni, sostanze che quando immaginiamo e fantastichiamo ci curano.
Io non posso certo parlarvi del virus perché non ne ho né competenza né capacità, ma sappiate che è molto importante che la nostra psiche sia immersa nel benessere perché se la occupiamo solo con la paura del contagio, se vediamo il virus incombere su di noi, se tutta la mente continua a rimuginare su quello spettro, noi demoliamo le difese immunitarie e quindi rischiamo molto.
E allora mettiamoci a fare qualunque cosa, ma in casa ovviamente. Scriviamo, leggiamo, telefoniamo ad amici e parenti, ma dimentichiamoci del virus.
Io, ad esempio, che sono sempre stata una grande appassionata del footing quotidiano, adesso cammino in casa. Si, e faccio anche 4/5000 passi al giorno nel mio appartamento di 85 mq. Aziono il contapassi, accendo la radio e via. Soggiorno, camera, cucina, bagno, balcone e poi di nuovo da capo.
Amici forza, ce la faremo anche questa volta. Intanto ricevete il mio abbraccio stritoloso rigorosamente virtuale.
Francesca
Contributo di
, 16 marzo 2020 21:39.
Ecco, non lasciamo la mente ed il fisico inerti. Facciamo tutto COME SE… Seguo volentieri il consiglio di Francesca. E spero, spero, spero.
Sono assolutamente d’accordo con Francesca che la “manutenzione” della nostra psiche sia indispensabile. Per prima cosa ascolto il minimo indispensabile i vari “bollettini di guerra” dei TG
, se mai come faccio sempre sfoglio i giornati scegliendo io che cosa leggere e che cosa guardare. La mia vita è sempre la stessa, sono molto metodico e anche rispettare i propri ritmi circadiani porta ad una migliore salute psicofisica. Mi faccio la barba e mi pettino come se dovessi uscire , perchè “lasciarsi andare ” è la cosa peggiore. Ho la fortuna di vivere in una casa grande che ha le scale , quindi il movimento non mi manca, poi c’è il giardino , sfogo vitale e contatto con piante e spazio aperto. Che cosa faccio ? Leggo, ripiglio in mano libri letti o sfogliati tanti anni fa (ho una grossa biblioteca ) , ascolto musica , faccio capatine su facebook e Eldy , scrivo e guardo la TV, cerco di curare qualche buon cibo. Ecco i vestiti no ….quelli rimangono negli armadi !
E cereto si! però non è facile; ieri avevo predisposto tutto il necesario per donare un po’ di musica al Borgo…ma non ci sono riuscito. La musica non si può esprimere con l’amarezza o il pensiero nel cuore. Suonerei cose trisi che peggiorerebbero la situazione già troppo tesa.Ho pensato quindi, di cantare con le basi, ma mi sono accorto che non avevo voce. Poi, non sono portato al canto, mia madre si che stornellava. Stornelli che rimbalzavano nella sponda vicina e ritornavano, ricamati dalla gente “del colle di la’” Mi sembra di sentirla ancora, con quella voce tremolante sull’aria fiorentina: ” Oh muso nero, se veni alla fontana te lo lavo, se veni alla fontana te lo lavo, col cencio che do’ ‘n terra te l’asciugo.” Continuate Voi, nel segno dell’ottimismo. VANTI TUTTA
Grazie Francesca del tuo Post inerente al Covid-19, purtroppo questo nemico invisibile è arrivato nella nostra vita in modo prepotentemente facendoci cambiare i nostri piccoli rituali quotidiani o al modo di pensare. La qualità della vita e di come sarà il nostro futuro in questo momento dipende solo da NOI, non c’è tempo, ognuno di noi può e deve fare qualcosa ed io sono certo che la maggioranza del Popolo Italiano saprà reagire. Con il contributo di tutti supereremo questa emergenza se ognuno di noi avrà rispetto delle regole dettate da ministero della sanità e dei vari decreti imposti anche se sono alcuni discutibili ma ne va della nostra vita e quella degli altri se non si ha rispetto reciproco. Poi come sempre, abbiamo i “Rambi “ di tastiera del pc, che scrivono e si vantano di infrangere le regole vantandosene offendendo pure la loro intelligenza sempre se ce l’hanno. Dobbiamo metterci il più possibile impegno collettivo per la causa comune, basta avere questi sprovveduti in giro senza nessuna precauzione altrimenti, tutti i sacrifici e sforzi fatti vengono vanificati. Alla fine poi queste persone che si vantano di fare ciò che loro vogliono eludendo decreti e regole, sono le più fragili di carattere e piene di paura che vanno poi in affanno e in panico quando hanno qualche dubbio sulla loro salute. L’Indulgenza deve finire per tutti, ogni uscita di casa è un rischio per se stessi e per gli altri. Insieme ce la possiamo fare. Un saluto