Poesie di Eldy

FOGLIO…..poesia di calcio2.ce

Da pioppo trito e da pressa laminato sorgesti un giorno tu foglio virgineo.
Candido e intonso, ti porgesti, lieto, al lento volteggiar di un matita blu.
Il mio “esser poeta”, già ti imbratta, con versi, sciolti, o, rima baciata.
Ti frego con matita, gomma e penna, correggo, ricorreggo, e, dopo poco, cancello tutto, per soffregarti ancora.
Tu come agnello, volto al sacrifizio, sveli, allo sguardo mio, i bianchi spazi.
Ti fai scrivere dietro, sopra, sotto, doni te stesso, ai miei vaghi pensieri.
Ah, se trovassi uguale rispondenza in Mariantonia, che sfugge e si diniega.
Che, se mi incontra, volge gli occhi altrove, per dispregiare ognora l’amor mio.
Oggi però su te libero foglio, lacrime ardenti, di un intenso amore, ti scaldano, ti infiammano e, poi, ti fan bruciare.
La cenere raccolgo e, in rito mistico, la pongo nel giardino in ben profonda buca.
Rugiada e brina le daranno umore e un giorno, certo, un pioppo nascerà.
Sotto le foglie tremule, chi passa potrà leggere quanto fu grande e vero, l’amore mio per lei.
Il vento impara i versi, e, a sera, nel tramonto, una poesia d’amore, al cielo volerà:
“UN CUOR CHE AMA TANTO, A TE CHIEDE CONFORTO, MENTRE ALLA LUNA CANTA, AMALO CON TRASPORTO.
FALLO SENTIR POETA, PER UNA VOLTA AMATO, STRINGILO FORTE AL SENO, POI, MORIRA’ BEATO.
CHI PASSERA’ A QUEST’ORA, A PIE’ DI QUESTO PIOPPO, VEDRA’ UN FOGLIO, UN LAPIS E IL TUO POETA MORTO.”

Contributo di francesca, 25 maggio 2016 14:50.

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