Sai perchè mi piaci. Perchè sei tanta, di amore. Perchè mi piaci. Perchè sei donna. sempre. Perchè mi piaci. Perchè sei tutta da amare, e non da guardare. Perchè mi piaci. Perchè quando, ti guardo, sei sempre piu’ bella, meno di oggi e piu’ di domani. Perchè mi piaci. Perchè, perchè, perchè… Gugli
Questa poesia è stata scritta da admin, il 30 maggio 2016 at 12:10, nella categoria: guglielmo. Lascia un tuo commento qui
Da pioppo trito e da pressa laminato sorgesti un giorno tu foglio virgineo. Candido e intonso, ti porgesti, lieto, al lento volteggiar di un matita blu. Il mio “esser poeta”, già ti imbratta, con versi, sciolti, o, rima baciata. Ti frego con matita, gomma e penna, correggo, ricorreggo, e, dopo poco, cancello tutto, per soffregarti ancora. Tu come agnello, volto al sacrifizio, sveli, allo sguardo mio, i bianchi spazi. Ti fai scrivere dietro, sopra, sotto, doni te stesso, ai miei vaghi pensieri. Ah, se trovassi uguale rispondenza in Mariantonia, che sfugge e si diniega. Che, se mi incontra, volge gli occhi altrove, per dispregiare ognora l’amor mio. Oggi però su te libero foglio, lacrime ardenti, di un intenso amore, ti scaldano, ti infiammano e, poi, ti fan bruciare. La cenere raccolgo e, in rito mistico, la pongo nel giardino in ben profonda buca. Rugiada e brina le daranno umore e un giorno, certo, un pioppo nascerà. Sotto le foglie tremule, chi passa potrà leggere quanto fu grande e vero, l’amore mio per lei. Il vento impara i versi, e, a sera, nel tramonto, una poesia d’amore, al cielo volerà: “UN CUOR CHE AMA TANTO, A TE CHIEDE CONFORTO, MENTRE ALLA LUNA CANTA, AMALO CON TRASPORTO. FALLO SENTIR POETA, PER UNA VOLTA AMATO, STRINGILO FORTE AL SENO, POI, MORIRA’ BEATO. CHI PASSERA’ A QUEST’ORA, A PIE’ DI QUESTO PIOPPO, VEDRA’ UN FOGLIO, UN LAPIS E IL TUO POETA MORTO.”
Questa poesia è stata scritta da francesca, il 25 maggio 2016 at 14:50, nella categoria: calcio2.ce. Lascia un tuo commento qui