Solo un sogno, resta l’amaro in bocca. Stupido io, non ho saputo ascoltare, capire i battiti del cuore. Egoismo, forse paura, un futuro nebuloso, ha privato la mia vita della tua luce. Stupido io, non ho saputo dire, quanto sei importante, solo il rimpianto adesso per tante parole pensate e mai sussurrate, per tutti i sentimenti rinnegati, per la tenerezza cercata e poi respinta, Stupido io, che non so dire ti amo, anche se ti porto nel mio cuore.
Le mie stagioni, a farmi compagnia, l’anima cerca, qualcosa che forse non c’è.
Giorni trascorsi tra splendidi mattini, o persi dietro un tramonto. la fame d’amore, l’ amicizia.
I desideri riposti nel cassetto, i tanti volti cari andati via, le sere trascorse, ad ascoltare i dolori, un prato profumato, dove perdere l’ingenuità.
Salire su di un treno, mai partito, un sogno custodito in fondo al cuore.
Con un velo di malinconia, mi perdo tra la gente, a respirare tra le vie della città, tra colori e profumi, le tante sfumature, della vita.
Gianna ci dà l’opportunità di onorare un grande, alto, sublime poeta: Rabindranath Tagore, insignito del Nobel per la letteratura nel 1913 con questa motivazione
« Per la profonda sensibilità, per la freschezza e bellezza dei versi che, con consumata capacità, riesce a rendere nella sua poeticità, espressa attraverso il suo linguaggio inglese, parte della letteratura dell’ovest. »
Infatti cercò con i suoi scritti e la sua filosofia di accordare e completare due culture: l’orientale e l’occidentale. Est e Ovest
Grazie Gianna pubblico subito la poesia che hai scelto
“Cogli questo piccolo fiore” di Rabindranath Tagore
Cogli questo piccolo fiore e prendilo. Non indugiare! Temo che esso appassisca e cada nella polvere. Non so se potrà trovare posto nella tua ghirlanda, ma onoralo con la carezza pietosa della tua mano e coglilo. Temo che il giorno finisca prima del mio risveglio e passi l’ora dell’offerta. Anche se il colore è pallido e tenue è il suo profumo serviti di questo fiore finché c’è tempo e coglilo.
Immagini: quadri di Balla e Boccioni, due pittori futuristi e poesia di Tagore Musica: “Memorias de Africa” di Orquesta Alhambra (Google Play • iTunes • eMusic) (lavoro di Angela Ferilli)