Poesie di Eldy

ABBRACCIO……poesia di Stefano Medel

Abbraccio,

un abbraccio tra noi,

ti avvicini,

e mi stringi forte,

il calore del tuo corpo,

il tuo profumo,

io ti cingo forte,

e stiamo lì così,

noi due insieme,

in mezzo ad un mondo,

che non capisce niente,

e non sa nulla di noi;

mi stringi,

e in quel

momento,

ti rendi conto,

che ti voglio bene,

lo sai,

lo sai.

Lo so.

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di francesca, il 22 aprile 2015 17:33. - Commenti



VORREI…..poesia di Antonino8.pa

Solo un sogno,
resta l’amaro in bocca.
Stupido io,
non ho saputo ascoltare,
capire i battiti del cuore.
Egoismo, forse paura,
un futuro nebuloso,
ha privato la mia vita
della tua luce.
Stupido io,
non ho saputo dire,
quanto sei importante,
solo il rimpianto adesso
per tante parole pensate
e mai sussurrate,
per tutti i sentimenti rinnegati,
per la tenerezza cercata
e poi respinta,
Stupido io,
che non so dire ti amo,
anche se ti porto
nel mio cuore.

di francesca, il 16 aprile 2015 14:43. - Commenti



SARO’ VICINO A TE…..poesia di Stefano Medel

Sarò vicino a te,

ogni volta che chiamerai,

ogni volta che mi parlerai;

sarò vicino a te,

se riderai,

se piangerai,

cercherò di ascoltarti,

di capirti,

e per te ,

ricomincerò,

da te tornerò;

sarò vicino a te,

per il tempo che mi resta,

aspetterò,

quando non avrai voglia

di parlare,

qaundo s arai triste e stanca;

io ci sarò.

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di francesca, il 13 aprile 2015 21:00. - Commenti



VIVERE……..poesia di Antonino8.pa

Le mie stagioni,
a farmi compagnia,
l’anima cerca,
qualcosa che forse non c’è.

Giorni trascorsi tra splendidi mattini,
o persi dietro un tramonto.
la fame d’amore,
l’ amicizia.

I desideri riposti nel cassetto,
i tanti volti cari
andati via,
le sere trascorse,
ad ascoltare i dolori,
un prato profumato,
dove perdere l’ingenuità.

Salire su di un treno,
mai partito,
un sogno custodito
in fondo al cuore.

Con un velo di malinconia,
mi perdo tra la gente,
a respirare tra le vie della città,
tra colori e profumi,
le tante sfumature,
della vita.

di francesca, il 10 aprile 2015 19:21. - Commenti



Cogli questo piccolo fiore… di R. Tagore per Gianna

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Gianna ci dà l’opportunità di onorare un grande, alto, sublime poeta: Rabindranath Tagore, insignito del Nobel per la letteratura nel 1913 con questa motivazione

« Per la profonda sensibilità, per la freschezza e bellezza dei versi che, con consumata capacità, riesce a rendere nella sua poeticità, espressa attraverso il suo linguaggio inglese, parte della letteratura dell’ovest. »

Infatti cercò con i suoi scritti e la sua filosofia di accordare e completare due culture: l’orientale e l’occidentale. Est e Ovest

Grazie Gianna pubblico subito la poesia che hai scelto

“Cogli questo piccolo fiore”
di Rabindranath Tagore

Cogli questo piccolo fiore e prendilo.
Non indugiare!
Temo che esso appassisca
e cada nella polvere.
Non so se potrà trovare posto
nella tua ghirlanda,
ma onoralo
con la carezza pietosa della tua mano
e coglilo.
Temo che il giorno finisca
prima del mio risveglio
e passi l’ora dell’offerta.
Anche se il colore è pallido
e tenue è il suo profumo
serviti di questo fiore finché c’è tempo
e coglilo.


Immagini: quadri di Balla e Boccioni, due pittori futuristi e poesia di Tagore
Musica: “Memorias de Africa” di Orquesta Alhambra (Google Play • iTunes • eMusic)
(lavoro di Angela Ferilli)

di paolacon.eldy, il 00:57. - Commenti



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