non so a che penso,
non mi riesce di pensare,
nella mia mente scorrono visi di donne bellissimi,
immaginazioni, allucinazioni,
fra quelli cerco il tuo,
come sei?
sei bellissima?
i tuoi capelli , biondi?
morbidi nordici,
crespi mediterranei,
e le tue labbra? , come sono la tue labbra?
che sapore hanno le tue labbra?
come sono? sottili come fette di limone?
carnose come spicchi di arancia ?
rosse come l’anguria?
viola come le prugne,
e le tue mani?
come saranno le tue mani?
sottili?, bianche? delicate?
sapranno accarezzare?.
cerco di immaginare i tuoi occhi,
cerco la loro profondità,
mi pace immaginare di tuffarmici dentro,
mi piace immaginarli come un grande lago grigio
che cambia colore al cambiar del sole,
la tua figura,…………….
cerco di immaginare la tua figura,
alta, esile, slanciata, bellissima,
gambe lunghissime, affusolate,
non ti ho mai vista.
ti ho solo immaginata.
Non mi importa come sei o come sarai,
ti conosco per quella che sei,
ti voglio cosi,
senza volto, senza labbra, senza corpo.
sei solo un angelo che vola per me.
di admin, il 6 dicembre 2009 21:04. - Commenti
Il cuore batte all’impazzata
nell’attesa che separa e non trova pace.
Equilibrio che contrasta
quella passione che nelle tue fiamme mi avvolge,
mi scalda e mi fa sentire viva .
Pietra di un passato che resiste
alle tempeste ed ai duri scontri.
Turbamento dell’animo
che a terra mi accascia
e mi penetra dentro ad ogni tuo bacio rubato.
Resistere a questa meravigliosa pena,
che mi agita e mi priva
della sol forza di resisterti.
autore:renza & mario
di admin, il 16:00. - Commenti
Fugge la mente
nel primo meriggio
lascia le sponde
per perdersi nel torpore,
non è voglia di sogno
ma roche grida silenti
per non mutar sostanza
oltre la soglia della tranquillità.
autore:francomuzzioli
di admin, il 5 dicembre 2009 20:57. - Commenti
Si vorrebbe avere, si vorrebbe dare, si vorrebbe sentire,
ma non si riesce a trasferire e neanche a recepire.
È tanta la delusione verso questo sentimento d’amicizia,
da credere d’avere perso il suo immenso valore.
Verso questa gente si deve indirizzare il nostro interesse,
che, evidentemente, qualcosa gli impedisce di essere delle persone normali, persona come noi che sappiamo dare, anche se il nostro cuore,
in certi frangenti, si fa piccolo piccolo da non pulsare,
in questi momenti viene fuori il vero sentimento,
la grande voglia di essere vicino alla gente, che,
in qualche modo, ti ha fatto capire di avere bisogno più di altri.
Allora sorridi, sorridi cosi forte da auto convincerti che stai cosi bene,
ad un tratto il tuo cuore ricomincia a pulsare, risenti,
nuovamente dentro di te, tutto il vigore che hai in corpo,
tiri fuori tutto ciò che hai, fai uscire quel calore,
quel puro sentimento d’amicizia, quello che,
in fondo, la gente vuole, anche se non lo chiede apertamente,
ma attraverso mille sfumature più o meno chiare,
facendoti capire quel grande bisogno di averlo vicino.
Sei felice, riesci a dare, finalmente ancora una volta sei riuscito a dare,
ti senti caricato di una felicità non tua, adottata, condivisa,
da sentirla prepotentemente dentro di te,
da prenderti cosi tanto, da poterla trasferire nella maniera più semplice,
nella maniera più naturale possibile, perché,
in fondo, se vogliamo, questa è la tua vera natura,
questo sei tu, tra finzione e realtà metti in campo il tuo vero essere,
la tua vera indole, dal quale non riesci a nasconderti ne a fuggire.
Autore.domè
di admin, il 06:00. - Commenti

Lascia libero il cuore
Lascialo scorazzare
Come un giovane puledro
In un largo recinto alberato
Lascialo correre dritto
Lascialo curvare
Lascia che imbizzarrisca,
Che scalpiti
Che smetta di ansimare
Lascialo nitrire
Imperlato di sudore
Lascia che la luna
Illumini la sua criniera bianca
Quando ti accosterai a lui, serena
lui ti mostrerà le briglie
Tu poggerai una mano
Sul crine della fronte
E lui ti condurrà
Al sentiero che sceglierai
Il puledro ubbidendo alla tua mano
Cadenzerà il passo
Con in groppa la verità raggiunta
Fino a un ciglio
Lì dormirai tranquilla
Al mattino
Il Sole e l’Alba barufferanno
per farti dono della magia di un incantesimo
E se sarai ancora addormentata
Il puledro chinerà il capo
E tu ti sveglierai al suo nitrito.
autore:ducky
di admin, il 4 dicembre 2009 17:08. - Commenti