Poesie di Eldy

LETTERA APERTA DA GIULIO SALVATORI

Ricevo e pubblico.

Cara Francesca. Prima di tutto buon giorno e abbi pazienza se ti esprimo il mio “punto di vista su  “Incontriamoci/ Poesia”. Sarà il caldo che mi disturba o, la mia maledetta/benedetta voglia di dire quello che penso, è un vizio Toscano o, la mia rudimentale fibra quale figlio di un  cavatore. Quando ero ragazzino, ero così vicino alla chiesa che, il sacerdote di quel tempo, voleva che andassi in seminario. Ci provò, con la benedizione dei miei genitori, ma non resistetti più di una settimana. Continuai a prestare servizio nella mia piccola chiesa e cantavo tutti i salmi in latino, anche se non capivo nulla. Poi, mi avvicinai alla dottrina delle zio comunista e fra bicchieri di vino sollevati da mani callose: mi piaceva di più cantare Bandiera Rossa, l’Internazionale, l’Inno dei Lavoratori…forse covava dentro di me, lo spirito musicale. Ma questa è un’altra storia che più volte, a frammenti, ho pubblicato sulle pagine di Eldy.

La mia riflessione viene dal fatto che, guardando -Poesia – vedo, e spero di sbagliarmi, un giardino vuoto, scarso di abitatori, come dicono in TV. Forse con l’età, aumenta anche la miopia, ma di solito difficilmente mi sbaglio. Anche se alla Capitana della Barca, vanno fatti gli elogi più grandi e meritevoli…legati anche ad un Affetto e Stima, non trovo più quello slancio di tempi addietro. Poi, l’assenza vergognosa della dirigenza, che non ha saputo cogliere l’Aspetto Culturale che arriva/arrivava da tutto lo Stivale alle “redazioni”. Non vorrei che qualcuno si offendesse. Ma, senza presunzione, uno come me, che con la carta stampata ci razzola da una vita, queste cose le sente.
Te mi dirai : “Questo è ciò che abbiamo caro Toscano, se vuoi scrivere, io ci sono, altrimenti, rimani nella tua Versilia”.

Ho provato a rimanere nella mia Versilia, ma poi, in questi anni ho trovato amiche e amici, come faccio a chiudere la porta ? Anche perchè, ci vuole un rompiballe, uno che dice quello che pensa, uno che rovescia i birilli, uno che bestemmia in silenzio…Le bestemmie, dicevano i cavatori quando una martellata spezzava un dito, se indirizzate alla persona giusta, non sono bestemmie, ma preghiere. Prova a spiegare la filosofia di questo concetto ai colletti bianchi.( Fermati Toscano!)

Mi fermo qui Francy, con un abbraccio e la solita frase: Avanti Tutta .

Giulio

 

Contributo di francesca, 12 luglio 2019 15:56.

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