Poesie di Eldy

Luna

Luna che splendi in cielo,
manda un chiarore nel suo cuore,
fai che mi dica quelle belle parole
che mi possono riscaldare il cuore.
Quanto ancora dovrò aspettare,
per non soffrire.
Luna che splendi attenderò domani,
ma che il domani non sia un mai.
autore:setti andrea alias (PeSa)     24/09/2009

Questa poesia è stata scritta da admin, il 25 settembre 2009 at 03:26, nella categoria: andrea.ar. Lascia un tuo commento qui



La mia Stella Amica

Ammirare tutte le notti la tua immagine.
Pensarti qui vicino,
soffrire per la tua lontananza.
Cosa dire ancora,
tante altre frasi ci sono in me,
per te che vivi così lontano,
ma così vicino a me. 
Ammirare la tua immagine,
capire le tue parole
aspettandoti.
autore:setti andrea alias (PeSa)     24/09/2009

Questa poesia è stata scritta da admin, il at 03:21, nella categoria: andrea.ar. Lascia un tuo commento qui



FLASHBACK

Attimo di riposo, dopo una giornata intensa.
Mi siedo sul divano e penso,
chiudo gli occhi e lascio il mio corpo in un intenso rilassamento,
il mio ohm risuona dal fondo del mio Ki,
accompagnato dalla vibrazione del corpo,
liberando la mente da ogni pensiero.
Ecco adesso la mente è libera nel nulla,
intravedo colori, rosso, verde, azzurro, giallo, bianco,
come una condensa di vapore,
si mischia formando una tonalità di colori.
Un attimo seguente mi trasmette una immagine,
movimenti lenti accompagnati da un soave cantico,
dolce note sonore emanate da ogni uno di esse,
candide fanciulle in veste bianche,
come splendide usignoli cantavano.
Allungo il mio braccio su una di essa,
per tentare di voltare il suo sguardo nascosto,
ma tutto svanisce,
confuso, non riesco a trattenere  quella misteriosa immagine.
Un istante dopo mi trovo camminando su un verde prato,
gioiosi bambini si rincorrono,
con gesti gentili si rivolgono invitandomi ha partecipare con loro,
felice corro incontro a loro mi vedo bambino.
I miei occhi si stringono,
il mio ritmo respiratorio accompagnato dal ohm si accentua più forte,
non voglio abbandonare queste rimembranze del passato,
voglio capire il perché di tutto ciò, ma non trovo risposta.
Tutto si oscura nella mente, nel cercare di ricordare,
vedo un unico colore nero, il nulla tutto svanisce dalla mente.
autore:setti andrea “ Pesa” 23/09/

Questa poesia è stata scritta da admin, il 24 settembre 2009 at 19:00, nella categoria: andrea.ar. Lascia un tuo commento qui



Estate

Serata d’estate,
calda di giorno e tenue di sera,
sul balcone giaccio nel mio osservare,
movimenti di automobili,
mistici rumori
accompagnano la mia solitudine.
Rumori moderni,
nascondono ciò che vorrei tornare ascoltare,
troppo tempo non sento quella pace
che scoprivo nella dolce soave natura.
Io responsabile di tutto?
“Si, perché buono dentro ma caparbio,
non sono stato capace di reagire,
nel far si distruggere la mia quiete,
accorgendomi troppo tardi il male subito,
non solo su me,
ma ancor di più un innocente frugoletto
con tutto il suo diritto
di crescere e affrontare la sua vita”.
Oh! Un’altra estate,
come sarà come le ultime trascorse?
“ No finalmente lei è calda,
ma in cuor mio sono freddo”.
Come non riuscire a tornare
nel saporito caldo e allegra estate,
uscire da quel guscio freddo,
portando il frugoletto
che oramai è già un ometto.
Il mare ci attende,
ore quiete, bellissime nuotate,
giochi sulla spiaggia con nuovi amici,
le notti divertenti,
ecco,finalmente,
la nuova e giusta Estate.
autore:setti andrea alias (PeSa)     21/09/2009

Questa poesia è stata scritta da admin, il 22 settembre 2009 at 04:03, nella categoria: andrea.ar. Lascia un tuo commento qui



Il risveglio

Oh cuore che oggi tu hai rallentato il tuo battito
fino al cessare di vivere
per un dolore che ti rimane.
Una situazione che, ti porti dentro da anni,
sofferenze, dolori, delusioni si percuotono in te,
come un castigo perenne ti tormenta,
ti indebolisci giorno in giorno
aspettando che, qualcuno ti aiuti a rivivere,
ma questo non avviene.
Abbandoni il tuo io,
chiudi gli occhi per non vedere più,
ma mentre sei li,attendi anche la morte,
ma lei non si presenta,
perché non è la tua ora,
tu la cerchi per dar fine a questa vita
che ti sembra attraversata senza un senso.
Mentre abbandonato a me stesso nel silenzio,
ascolto tutti i rumore che ti circonda,
la  mente capta ogni significato,
dai cinguettii degli uccelli
che nella mente li vedi svolazzare
per procurarsi il cibo,
anche loro hanno un pericolo nella loro vita.
Il delicato soffio del vento,
che in altre occasioni doni a lui le tue parole,
ti raccomandi di farti da messaggero,
ma pure lui ha dei momenti impetuosi e pericolosi,
nella sua ira che ti avvolge,ti sbatte con violenza
ovunque vuole senza pietà.
Il Sole che,al mattino ti entra dalle fessure della persiana
e ti riscalda con il suo tepore,
ma con il passare del tempo,delle ore,
la sua forza ti può distruggere ustionandoti,
disidratandoti.
La pioggia che con il suo ticchettio ti rilassa,
finché non si scatena,
in un impetuoso temporale.
Lottare per vivere in quella forza incontrastabile,
come un aiuto dal cielo,
mi appiglio a un ramo di un grande albero
che si trova nella vicinanza,
ti tende la tua salvezza spingendoti,
stremato dalle forze, pensi,
“ Ancora la vita vuole che io viva,
in questo mondo pieno di ingiustizie,
dolori, sofferenze, ipocrisie, egoismi, infedeltà,
falsità.
Come, ancora, affrontare tutto questo ?”
Il battito del cuore riprende nel suo ritmo regolare,
mi risveglio da quel lungo sonno
per ricominciare una nuova vita.

autore :andrea.ar

Questa poesia è stata scritta da paolacon.eldy, il at 01:08, nella categoria: andrea.ar. Lascia un tuo commento qui



« Poesie Precedenti
» Poesie Successive