Testo di Francesco DE GREGORI
e allora sogno’ Atene
e la sua mano da riscaldare
e la sua vita stonata,
e quel suo mare senza onde
e la riva gelata,
e allora sognò Atene
sotto una nevicata.
Guardalo come cammina,
ballerino di samba,
e come inciampa in ogni spigolo…
innamorato e ridicolo,
come guida la banda,
come attraversa la strada,
senza una gamba.
Portami via da questa terra,
da questa pubblica città,
da questo albergo tutto fatto a scale,
da questa umidità.
Dottoressa chiamata Aprile,
che conosci l’inferno,
portami via da questo inverno,
portami via da qua.
E allora sognò Atene
e l’ospedale militare
ed i soldati carichi di pioggia
e un compleanno da ricordare,
ed un ombrello sulla spiaggia
e un dopoguerra sul lungomare.
E allora sognò il tempo,
che lo voleva fermare.
Guardalo come cammina,
Lazzaro di Notre Dame,
come sta dritto nella tempesta
alla fermata del tram;
chiama un tassì si mette avanti
dai Campi Elisi alla Grande Arche,
Gambadilegno avanti avanti,
avanti marsch!1…………
Luigi 19.lc scrive:::::.Ho voluto condividere questo bellissimo testo di una canzone di De Gregori perche’mi ha molto colpito per il suo significato e per la sua linea poetica…bello anche il commento di Sandra Rizzardi..che si puo’ reperire dal web..
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Sono solamente passato dall’altra parte:
è come fossi nascosto nella stanza accanto.
Io sono sempre io e tu sei sempre tu.
Quello che eravamo prima l’uno per l’altro lo siamo ancora.
Chiamami con il nome che mi hai sempre dato, che ti è familiare;
parlami nello stesso modo affettuoso che hai sempre usato.
Non cambiare tono di voce, non asssumere un’aria solenne o triste.
Continua a ridere di quello che ci faceva ridere,
di quelle piccole cose che tanto ci piacevano quando eravamo insieme.
Prega, sorridi, pensami!
Il mio nome sia sempre la parola familiare di prima;
pronuncialo senza la minima traccia d’ombra o di tristezza.
La nostra vita conserva tutto il significato che ha sempre avuto:
è la stessa di prima, c’è una continuità che non si spezza.
Perchè dovrei essere fuori dai tuoi pensieri e dalla tua mente,
solo perchè sono fuori dalla tua vista?
Non sono lontano, sono dall’altra parte, proprio dietro l’angolo.
Rassicurati, va tutto bene.
Ritroverai il mio cuore,ne ritroverai la tenerezza purificata.
Asciuga le tue lacrime e non piangere, se mi ami:
il tuo sorriso è la mia pace.
(S. AGOSTINO)
Dedicata a tutti coloro che piangono e ricordano…
Da parte delle nostra carissima amica Silvana1.ge
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Carissima, Boba, in questo momento di particolare dolore ci stringiamo a te in una morsa d’immenso affetto , partecipando intensamente allo stesso tuo dolore. Sappi che ti siamo e ti saremo sempre vicini. Le nostre voci amiche ti cercano, si avvicinano e ti aiuteranno in questo difficile momento di sofferenza, Cerca di farti coraggio ,perché le grosse difficoltà sono per chi rimane in questa terra , per cui, fatti forte e continua a combattere. Il bellissimo e affettuoso ricordo di tua madre ti accompagnerà in questo cammino , illuminandoti la mente, dissipando i dubbio e l’incertezza che, di volta in volta ,ti assaliranno, creandoti attimi di smarrimento. Questi sono gli attimi che la sua immagine prende forma, le sue parole assumano il giusto significato .Lei, pur non essendo materialmente più accanto a te, continua a rivestire il suo ruolo, il suo illimitato impegno di mamma , attraverso gli insegnamenti che in tutti questi anni, sapientemente e amorevolmente ,ti ha saputo inculcare .Adesso, pur camminando da sola, tra mille problemi e altrettante paure., sai, con certezza, che la sua presenza continua ad essere accanto a te , incutendoti coraggio e speranza , affinché, il tuo proseguo possa essere sereno e migliore del suo . Si è avviata verso l’inevitabile passaggio, con coraggio e con serenità sapendo che il suo cammino in questa terra non è stato vano, inutile o improduttivo . Lei, ha seminato nel migliore dei modi , lasciando a te il compito di continuare il suo grandioso e immenso disegno . continuando a vivere dentro di te e attraverso di te.
Ti siamo vicini con immenso affetto
Il petto stringe,
il cuore batte all’impazzata,
ti senti sola, ti senti smarrita
in quella stanza buia.
Tutto ti gira intorno, come se
il mondo ti crollasse addosso
Esso gira, come una giostra senza sosta
stringendoti la testa in quella morsa
che tue mani pigiano con forza
Corri all’impazzata in cerca
della fede da cui ti eri allontanata .
dall’amore di cui potevi contare
e che invece ti sta per abbandonare .
Oggi, lentamente, sta volando verso il cielo
in quel posto che gli compete
continuando ad osservare
quanto di bello a seminato .
Esci da questo momento di dolore
levati quelle schegge che ti trafiggono il cuore .
Fatti forza , fatti coraggio,
vai avanti senza paura
perché
il disegno continua dentro tè
autore:domenico.rc
Alla carissima boba per la perdita della mamma
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dottore per favore mi visiti un po qui,
ecco signora bella,si corichi un po li ,
dottore ho male al cuore, mi dica che cos’è
aspetti un po’ signora vediamo cosa c’è
dottore glielo dico,lei però prometta,
che questa confidenza, non gliela ho mai detta,
aspetti un po’ signora, vediamo un momentino,
il fegato sentiamo e pure l’intestino,
dottore le ripeto è il cuor che fa male,
e questo mio dolore di solito è serale,
che dice, sono grave ? ancor potrò guarire?
se non mi metto in chat mi pare di morire.
Gentile mia signora,lei senta che le dico,
il cuore le fa male perchè il suo caro amico,
le dice paroline che stuzzicano il cuore,
lei scambia queste cose per il suo grande amore,
lei senta che le dico, poi faccia come crede,
all’eta sua capisce,la ormai è… breve
lo ami con passione, lo ami con furore,
si senta ragazzina, ritrovi in se l’amore,
le fanno meglio qui, due ore a sta’ maniera,
che prendere pastiglie per una cura intera,
lanci i suoi baci al vento, liberi di volare,
vedrà che starà meglio se ancora sapra’ amare.
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IL RITORNO
Da lontano siamo giunti invano,
se i valor non trasmettiamo,
anche se portiamo in cuore
la scintilla dell’amore.
Il pensiero non ritiene,
scorda il misero onde viene.
O umano pellegrino,
che rinnovi il tuo cammino,
non scordar di seminare
il valore primordiale.
Già l’esempio ci fu dato
e l’Amor ci fu donato.
Solo tu puoi rinnavare
del Signore il sublimare,
lascia amore ovunque sei,
dona gioia ovunque vai.
Un’ambascia abbiamo in cuore,
consegnata dal Signore:
ricordar nel divenire
quanta gioia nel partire.
Tale gioia trasmettiamo
al fratello che incontriamo:
non importa se il fardello
sia pesate, brutto o bello
ogni volta che agiamo,
sempre amore seminiamo.
Dove passi lascia il segno
e la traccia del tuo impegno;
spargi sempre a piene mani
la speranza del domani:
non importa tutto il resto,
tanto il viaggio è breve e lesto.
Quelle mani sostenute,
quel dolore consolato,
un sentiero formeran
quando a casa ti richiameran.
Autore: renzo3.vr
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