Poesie di Eldy

Il silenzio

Il silenzio——————————-  A volte, t’incontro, mentre stai scrivendo, mi vedi e taci… scompari tra un’infinità di parole.
Io leggo e ti cerco, non so perchè… ma cerco… cerco una parola… una parola che non riesci a scrivere… è quella che il tuo cuore grida… .
Non sai però che il silenzio parla, parla al cuore…  parla alla mente… parla ad un uomo… che sa capire.
Ad un uomo che guarda un tramonto in riva al mare, un gabbiano che vola lontano… e con le ali disegna nell’aria… un ti amo, che chissà se leggerai.

chao1024

Autore alfa.cb

Questa poesia è stata scritta da paolacon.eldy, il 10 febbraio 2010 at 11:40, nella categoria: alfa.cb. Lascia un tuo commento qui



vorrei…

Vorrei……….. Vorrei fermarmi solo un attimo, non pensare, né al passato né al presente.. Vorrei essere nel tuo cuore, solo un attimo, vorrei amarti… come nessuno ha fatto mai…
ma qui in questo luogo tu non ci sei, sono solo io con le mie fantasie.
Ossevo un cielo trapunto di stelle, ne cerco una..quella a cui ho dato un nome tanto tempo fa… la intravedo la sento vicina, gli sussurro parole d’amore,
ma lei scompar tra piccole nuvole, per poi tornare a brillare.
Osservo il suo luccichio, non parlo con parole… non dico amore… lascio parlare il cuore, quella voce gli giungerà… e lei saprà che ovunque sarò, da ogni latitudine sarà con me…
a tenermi compagnia, a sussurrarmi con un dolce canto… parole d’amore.
E’ il concerto delle stelle che saprò ascoltare senza dira una parola, ascolto e taccio… amo così la mia piccola stella.

la-mia-stella

Autore: alfa.cb

Questa poesia è stata scritta da paolacon.eldy, il at 09:45, nella categoria: alfa.cb. Lascia un tuo commento qui



L’amore..nell’anima

orfana-di-un-tempoGuarda le gocce di piogge, scivolano sui vetri, il cielo sta piangendo su di noi, chissà se sta bagnando gli occhi tuoi.. .Le tue parole risuonano tra le pareti della mente..io qui, lontano ormai, perso nella nebbia ,nel ghiaccio di una notte senza fiato, seduto sulla riva di una melanconia.. faccio i conti con la coscienza, che conta i giorni..della vita mia. Somiglio ad un gabbiano con le ali aperte..che vorrebbe abbracciare il cielo , ma che affonda dentro lo scenario di un tramonto. L’odore delle tue lenzuola non mi va più via, io ,mandato per pura combinazione del destino.. . Tuo marito, mafioso.. .Tu, ali di farfalle negli occhi tuoi. Faccio a pezzi la mia rabbia,vorrei cancellarti dal tempo, dall’anima ..dalla sfera di un mondo che ci spinge sempre più giù.. Sono stato un grande attore, io , con le lacrime nell’anima..abbracciavo il tuo corpo..tu che mi cercavi come il fiato che si perde contro un vetro..sentivo la tua pelle, le tue labbra..e mentivo.., mentivo , ti vedevo e non ti raggiungevo mai..in quel tramonto di gabbiani..in riva al mare. Adesso qui, senza di te. sono all’inizio di un altro lavoro, il vortice del tempo non ci avvolge più..e si perde la speranza di ritrovarti ancora nella vita mia, tu un’altra donna un’altra identità..adesso sei solo una fotografia abbandonata nell’armadio dei ricordi dell’anima mia.
autore:alfa.cb:

Questa poesia è stata scritta da admin, il 8 febbraio 2010 at 16:05, nella categoria: alfa.cb. Lascia un tuo commento qui



Ho fatto un sogno……………………

conflitto

 

Mi sono svegliato di soprassalto, intorno a me ancora il buio ed il silenzio di chi riposa.. . L’orologio segna le quattro e quaranta.. . Sudato, ho sentito il cuore battere in gola.. . Le immagini del sogno erano cosi vere, tutto era realtà, una realtà passata..ma viva dentro me.. .  L’alfa viaggiava forte..la chiamata era urgente, dopo mesi e mesi, di duro lavoro eravamo ad una svolta..forse quella decisiva.. . Intercettammo..il fuoristrada..appena fuori città.., lo seguivamo con discrezione..sembrava fatta.. .  Il silenzio radio..per non essere intercettati , perdurava da un pò.., le mani erano umide di sudore, nessuno parlava.. eravamo consapevoli..che se qualcosa andava storto, nessuno se la sarebbe cavata.., ognuno aveva una famiglia..una casa in cui tornare. La paura strisciava, sui nostri visi coperti dai passamontagna..sentivamo i nostri respiri farsi pesanti.. sotto i giubbotti antiproiettile..ma eravamo pronti.. .Il fuoristrada , imboccò una stretta  strada di campagna, il cielo era buio come una pece..niente luna niente stelle.. , rallentammo , fari spenti.. chissà..forse il destino.. decidemmo di fermarci..per fare il punto della situazione.. .Sapevamo ormai dove erano diretti.. . Il silenzio fu rotto pochi attimi dopo, da rombi di motori,  colpi di mitra e di pistole.. pochi secondi.. poi un bagliore illuminò l’aria.. La scena che ci si presentò davanti..era apocalittica, tre uomini giacevano a terra senza vita, altri due corpi all’interno del fuoristrada che bruciava.., a terra centinaia di bossoli tutt’intorno..  .Clan contro clan, la guerra era iniziata. Decidemmo di entrare  nel casolare poco distante, alla voce libero, libero, libero trovammo altri due corpi..uno era quello di un ragazzo, dall’apparente età di quindici sedici anni..semiautomatica nella mano.. . Nel bagno..appoggiate nel bidè, alcune cariche esplosive..disinnescate. Qualcuno sapeva di noi.., il biglietto suonava come una beffa, – Alla prossima sarete  contati – .
Autore:alfa cb:

Questa poesia è stata scritta da admin, il 7 febbraio 2010 at 06:47, nella categoria: alfa.cb. Lascia un tuo commento qui



Il silenzio dell’amore.

 

neve-che-cade 

Eccomi qui, al ritorno di una notte, una come tante trascorsa per le strade deserte di una città addormentata , sotto i fiocchi incessanti della neve, l’ho vista cadere sotto la luce dei lampioni, davanti ai fari accesi di qualche macchina che passava in fretta. L’ho sentita scendere dentro , piano , lieve , senza alcun rumore, a coprire pensieri lontani, a coprire sprazzi di verde e le langhe desolate del cuore.. . Sono nella tua città questa notte, ma tu non lo sai, dietro le tue palpebre chiuse, a quest’ora di notte forse insegui un sogno.. . Con la mente ti ho visto nel tuo letto profumato di pulito, avrei voluto svegliarti.. con un soffio di vento, avrei voluto accarezzarti il viso..ma poi ..ho solo lasciato sul comodino una piccola , minuscola, stella.., un fiocco di neve..che si scioglierà tanto da diventare una lacrima.. .Le troverai al tuo risveglio.. e saprai che forse..un sogno..può diventare realtà.                                                       
autore:alfa.cb:

Questa poesia è stata scritta da admin, il 6 febbraio 2010 at 08:06, nella categoria: alfa.cb. Lascia un tuo commento qui



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