Porta con se brevi storie
di vite vissute,
idee consumate tra un
mondo colorato ed un finestrino
opaco
Verdi praterie, case abbandonate ,
pascoli infiniti si allontanano
pian piano in un crescendo
di vibrazioni ed atmosfere
che accompagnano pensieri
ed emozioni senza tempo,
confondendosi tra le pagine
di un vecchio libro
Il treno somiglia al vento
insieme lasciano al loro passaggio
emozioni ,dolcezze ed abbandoni
inventando in ogni fermata
felicità e tristezza,
timore e meraviglia
Poi , all’improvviso un fischio
e con esso si ferma anche il tempo
e la realtà che piomba addosso
come un macigno,
accompagna l’ultimo sogno
davanti ad un debole tramonto .
Contributo di
, 8 luglio 2024 17:31.
Quante storie raccontano i treni. Storie legate a tempi dilatati, sguardi, silenzi, incontri di sconosciuti, mete da raggiungere, vite dalle quali sfuggire o nelle quali ritornare. Chissà a quale è riferita la tua poesia, caro Luigi.
Molto bella e profonda. Grazie, un abbraccio.
Cara Francesca, la mia poesia è riferita all’insieme di tutte queste cose ,emozioni che si scontrano tra sentimenti diversi che, ad un certo punto, sono costrette a scegliere da che parte stare ed alla fine, alla fermata finale del treno, il sentimento che prevale resta quello legato alla realtà del momento, lasciando indietro tutto il resto. Grazie Francesca.
Eh si Luigi, hai usato la metafora del treno per elaborare una forma di pensiero filosofico, un linguaggio simbolico riferito ad esperienze di vita vissuta confrontandole con ciò che avrebbe potuto essere e non è stato. Non so se ho interpretato bene il tuo pensiero. Ciao.
Si, Francesca hai interpretato bene e con bellissime parole..