LA “NOTTE” DI MICHELANGELO ED IL DIBATTITO SUL SENO
La “Notte” è una delle quattro allegorie delle “Parti della giornata” e si trova a sinistra sul sarcofago della tomba di Giuliano de’ Medici, nella Sagrestia Nuova del San Lorenzo, a Firenze.
Essa venne realizzata tra il 1526 ed il 1531 con un marmo proveniente dalle cave di Carrara.
Essa viene rappresentata come una femmina, semidistesa e nuda, con il braccio sinistro piegato dietro la schiena ed il destro che regge la testa, poggiandosi sulla coscia sinistra, il tutto per creare una posa, con il busto rotato, a favore dell’osservatore.
I lunghi capelli sono raccolti in trecce e sono presenti molti elementi che richiamano la notte, come la luna e la stella che indossa nel diadema, la civetta, il fascio di papaveri che richiamano il sonno con i loro effluvi oppiacei ed un mascherone spaventoso, posto vicino alla spalla sinistra. Non è chiaro il motivo per cui l’artista scelse questo mascherone: qualcuno sostiene che sia messo li a richiamare gli incubi notturni, altri che rappresenti la morte che condusse il duca ad una prematura scomparsa.
Esiste un fatto curioso circa il seno della statua. Da oltre 20 anni ormai si è creato un dibattito attorno al seno sinistro della statua.
Nel 2000, infatti, il professor Jonathan Nelson e l’oncologo James Stark, scrissero una lettera al “New England Journal of Medicine”, in cui portavano alla luce, con convinzione, una presenza tumorale in quel seno, messa in risalto da 3 chiari elementi distintivi: gonfiore del capezzolo, la rientranza ed il bozzo.
Ovviamente la questione ha suscitato un grande dibattito mediatico ed ancora oggi si creano discussioni al riguardo.
Nelson sostiene che l’artista conoscesse bene la forma del seno femminile e questo è l’unico, tra le sue opere, che viene rappresentato così.
Inoltre, dato che la scultura doveva fornire l’immagine del tempo che logora tutto, ritengono che fu proprio questo il motivo per cui l’artista scelse di utilizzare i segni di una malattia che lentamente logora ed irrompe nel corpo.
Contributo di
, 21 giugno 2021 14:31.
Non sono un patologo e mi astengo da quelsiasi tipo di disgnosi, certamnente è una delle sculture muliebri di Michelangelo che mi piace meno, spalle da lottatore, gamba da da giocatore di rugby, profilo da Elvis Presley ciuffo compreso, per quelle due sparse tette,pure malate come si afferma, di donnesco, meglio di femmineo c’è ben poco. Ma a lui piacevano maschi e tutto si spiega.
Sarà ambigua questa bellissima statua, ma attira e mi attira molto. La bellezza muliebre non teme confronti. Grazie Francesca.
Forse la figura femminile più bella scolpita da Michelangelo è la Madonna nella famosa “pietà”. Viso dolce e bellissimo di grande intensità e soprattutto deliziosamente femminile.
Caro Franco, non si può fare confronti tra la scultura della “Notte” e la “Pietà”. La prima è un monumento funebre e fa parte della grande decorazione scultorea delle allegorie delle Parti della Giornata, emblema dell’Aria o dell’Acqua, del temperamento melanconico della teoria umorale, della fecondità della notte. La Pietà ha tutt’altro significato, è la perfezione divina, il volto rassegnato della Vergine esprime il superamento delle fattezze terrene e il raggiungimento della bellezza ideale. La prima è nuda, la seconda avvolta in un panneggio straoprdinarioamente levigato, superiore in assoluto a qualunque nudità. Il volto della Vergine ha tratti delicati e regolari che svelano un’intensa carica espressiva. Convengo anch’io con te, che è sicuramente la scultura di donna per eccellenza!
Cara Francesca non volevo fare un confronto semantico è certo che la “notte” e la “pietà” sono espressioni diverse, faccio riferimento alla sola rappresentazione del “femminile” che nella “pietà” è pienamente colta ed esaltata, nella “notte” esce tutta la mascolinizzazione del corpo femminile tipica di Michelangelo(vedi anche cappella Sistina)….un esempio di splendida femmina dormiente è la scultura di Antonio Frilli, siamo mnell’1800, e li la femminilità c’è tutta. Credo che Michelangelo quando doveva esprimere la maternità sapeva come fare, quando doveva esprirere la femminilità non era roba sua.
GRAZIE FRANCY PER IL TUO GRANDE LAVORO E LE TUE RICERCHE, OGNI VOLTA CHE PARTI.NESSUNO RIESCE SCAVARE E CERCARE COSE INPOSSIBILI, TI CAPISCO SEI AMANTE DELL’ARTE.A VOLTE TI VEDO IN LUOGHI MOLTO PERICOLOSI SEI SEMPRE ALLA RICERCA DI COSE NUOVE.E GRAZIE PER QUESTO, QUESTA SCULTURA DI MICHELANGELO, NON PIACE MOLTO, A ME IL SUO CORPO TROPPO MUSCOLOSO. SEMBRA UN MASCHIETTO..POTEVANO ESSERCI DELLE TENDENZE MASCOLINE, MA NIENTI DI MALE..MAI DISPREZZARE I GUSTI DEGLI ALTRI, COME UN DETTO VIVI E LASCIA VIVERE.QUESTO ERA UN GRANDE SCULTORE DELL’ARTE QUEL GIORNO ANDAVA COSI..UN SALUTO E GRAZIE SEMPRE DEL TUO SPLENDIDO LAVORO,GRAZIE FRANCY.CIAO!!