Certe volte mi trovo a pensare a ciò che accade intorno nella confusione delle certezze e nella paura del morbo.
Solo pochi anni fa era impensabile rappresentarsi una vita così globalmente precaria, dove tutto pare sia disfacimento e pericolo.
Dicono che un iceberg grande come l’isola di Zanzibar stia vagando per l’oceano assieme ad un continente di plastica (il Great Pacific) formato da tre milioni di tonnellate di rifiuti galleggianti.
La pandemia ha già seminato due milioni e mezzo di morti ed è ormai certo che il virus sta modificandosi continuamente per essere sempre più aggressivo.
Eppure la mattina apro la finestra e guardo se il merlo viene come solito a chiedere qualche briciola, mi rallegro se il sole ha spazzato via le nebbie, attendo felicemente la nascita a giorni del secondo pronipote Tommaso.
“Eppure il vento soffia ancora
spruzza l’acqua alle navi sulla prora
e sussurra canzoni sulle foglie
bacia i fiori, li bacia e non li coglie” dice la bellissima canzone di Pierangelo Bertoli.
Siamo uomini di speranza, amiamo la vita con la certezza che in qualche modo una nuova nascita possa aggiustare il futuro.
Vorrei non essere colpevole di tutto ciò che accade, o se lo sono stato un poco anch’io vorrei cambiare il corso del domani, tornare ad aprire la finestra la mattina ed essere certo che quella è la luce dell’alba di un nuovo giorno.
Franco
Contributo di
, 12 febbraio 2021 10:59.
💢”Pensa come un adulto, vivi come un giovane, consiglia come un anziano e non smettere mai di sognare come un bambino”. Sono uno che si mette in disparte e osserva, si capisce tanto uscendo di scena, vedi chi ti aspetta e chi va via, chi conta e chi no. Liberare le proprie emozioni, è il primo passo per vivere bene con se stessi, la semplicità è la classe delle persone eleganti,le persone buone sono sempre disponibili e sono le ultime a stancarsi delle prepotenze degli altri, ma sono anche le prime a non tornare più indietro,la vera maturità sta nel tacere, perché dove l’ignoranza parla,l’intelligenza tace (dice un adagio). Si va continuamente alla ricerca di tante cose, abbiamo bisogno di serenita’ tranquillita’. Il destino è quando incontri una persona che non stavi cercando per poi renderti conto che non hai mai cercato nient’altro di meglio al mondo, “Il posto più bello dove addormentarsi è nei pensieri di qualcuno”.Buon tutto Franco Muzzioli.Gu.💢
Buon tutto caro Guglielmo e grazie delle parole di pace e di amore. Magari il mondo fosse tutto così!
Caro Franco, faccio mie le parole di Khalil Gibran:
“Nulla impedirà al sole d sorgere ancora, nemmeno la notte più buia perché oltre la nera cortina della notte c’è un’alba che ci aspetta”.
Vorrei che fosse davvero così. Purtroppo in momenti come quelli che stiamo vivendo, non è sempre facile vedere il bicchiere mezzo pieno. A volte mi domando come ne usciremo da questo periodo nero. Non lo so con esattezza, per certo so soltanto che ne usciremo provati ma anche molto cambiati, se in meglio o in peggio non ve lo so dire.
Hai ragione, Gugli, i guai della plastica sono davvero infiniti.
Vivere in un picolo paese, dove ti affacci alla finestra e vedi la bellezza di ciò che ti circonda, ti sembra imposibile accettare l’amara realtà del telegiornale e dei giornali. E non accetto il modo di comportarsi di molte persone.Stamani ho raccolto con un un fazzoletto 6 mascherine. Ma possibile! Non ci siamo. Come diceva Bartali: “Gliè tutto da rifare”. Purtroppo è tardi. Speriamo nella forza della natura.
Approvo e confermo, anche davanti alle più grandi tragedie dell’umanità, l’uomo non ha mai perso la speranza di superarle e risorgere… andiamo avanti, c’è sempre un altro giorno.
Avete già scritto tutto sulla bellissima e poetica testimonianza di Franco, basata su una realtà triste che ha ,come ultimo gradino, la speranza. Non saprei scrivere di meglio. Un caro abbraccio a tutti voi.