La poetessa russa Bella Akhmadulina, l’autrice piu’ acclamata e piu’ recitata nell’ex Unione Sovietica, protagonista con Evgheni Evtushenko della stagione letteraria del disgelo poststaliniano, e’ morta ieri sera a Mosca all’eta’ di 73 anni. L’annuncio della scomparsa e’ stato dato dal marito, l’artista Boris Messerer, precisando che la moglie e’ rimasta vittima di un attacco cardiaco.
Questa poesia è stata scritta da , il 2 dicembre 2010 at 03:11, nella categoria: altri autori. Lascia un tuo commento qui
Miei gentili amici,
non so come definire questo mio scritto.
Vorrei definirlo un ringraziamento poetico,
forse ci riuscirò.
Da circa un anno sono con voi in questo
magnifico blog.
Ho conosciuto tante stupende persone,
tutte simpatiche e disponibili.
Sono una modesta e comune persona
che con Voi ha trovato la sua dimensione,
che dire di DOMENICO, fraterno amico
sei una persona sensibile e altruista.
SEMPLICE.gran donna colei che con i
suoi commenti ha colpito la mia interiorità.
FRANCI, angelo mio,mi ha guidato
nell’ardua impresa di scrivere
MICHELE, come posso ringraziarti
per tutto quello che mi hai insegnato.
PORZIA, mia dolce amica mia, spendi
la tua vita per il volontariato.
MARIA,11 (ciosan) cassaforte inespugnabile
trascinatrice di folle
TUTTI SIETE I PRIMI NESSUN ESCLUSO.
CARLOTTA,ROSANNA,LUNA, LISA,
GIULIA, TRASTEVERE, NINO.
A TUTTI GRAZIE

autore: Fernando
Questa poesia è stata scritta da , il 1 dicembre 2010 at 18:25, nella categoria: fernando. Lascia un tuo commento qui

Il mio cuore ebbe un breve sussulto
quando le tue mani si strinsero alle mie.
Fu una sensazione sconosciuta
che, pur giovane e ingenuo,
non mi mise paura.
Ma quel turbamento fu tale
che mi desse la spinta d’iniziare ad amare
Uomo ero diventato,
e non ci credevo.
Ero cresciuto ,
e non mi pareva vero.
Mi misi sull’uscio
aspettando un tuo ritorno
Volevo capire, volevo vedere
quanto di nuovo
c’era in me.
Le ore passarono, i giorni
trascorsero aspettando qualcuno
che non arrivò .
Col cuore trafitto e le lacrime agli occhi
ad ogni squillo correvo felice
ad aprire la porta,
ma quel fascio di luce
continuò a prendersi
gioco di me
autore:Domè

Questa poesia è stata scritta da , il at 02:47, nella categoria: altri autori. Lascia un tuo commento qui