Ho chiamato una Befana
m’han risposto a centinaia.
Un lavoro interinale!
Hanno detto: meno male!!
Cosa vuoi mi chiese una,
cosa vuoi per te? la luna?
sciocchezzuole non portare,
porta un po’ da lavorare.
Porta amore, baci a fiumi,
porta ad altri i tuoi dolciumi.
Porta a tutti i genitori
un lavoro che li onori,
lo stipendio a fine mese
che gli basti per le spese.
L’operaio non vuol molto
solo quello che gli han tolto.
Le Befane tutte in coro
parlottando tra di loro
han risposto: viva hurrà
tutto questo si farà,
in ogni casa porteremo
tutto quello che potremo.
La befana vien di notte
con le scarpe tutte rotte,
le ha rotte camminando:
lei non viene più volando
con la crisi… han tagliato
e la scopa le han bruciato
anche i doni hanno ridotto!
chissà cosa ci sarà sotto?
sarà colpa delle banche?
chiede una delle tante.
Non lo so risponde pronta
la befana mezza tonta,
io so solo che una volta
la mia festa m’hanno tolta.
Scioperammo per protesta
poi rimisero la festa.
Certo che se dura ancora
qui noi più non si lavora,
…e vabbè andremo in Cina!
con le scope di saggina!
Ma dovremo andare a piedi?
Come? ancora non ci credi?
Non saprei e poco importa
io so sol che nella sporta
questa volta io ci metto
pane, pace e un …lavoretto…….
Un altr’anno poi vedremo
se un lavoro troveremo…
ma un lavoro che sia serio
non lavoro da precario.
Che si possa star tranquilli
con in testa pochi grilli.
di admin, il 5 gennaio 2014 22:30. - Commenti

Infanzia
Aprivo l’uscio e portavo
nell’odore di muffe antiche
ciuffi d’erba tra le suole.
Alto come il mento
il grande desco fumante
e il nonno fatto di tabacco e sorrisi
mi chiamava con il volto del saggio
per insegnarmi il cammino delle fole .
Cantilena , cantilena , sempre la stessa
sui gradini di sasso , sulle panche di ferro ,
sul ciliegio sbuccia ginocchia
e sul tasso e sull’olmo e sul pioppo ,
lanciavo il grido di cucciolo felice ,
eco di profumi ed odori
della campagna aperta .
E si vedeva la stella della sera
come bottone da panciotto
e la rana e la mucca e il pipistrello ubriaco .
Io , piccolo piccolo , stretto
all’anca calda di mia madre
attendevo come sempre la notte ,
lieve come il mio respiro.
di paolacon.eldy, il 29 dicembre 2013 02:08. - Commenti

AMICI
Ci sono amici eterni, amici che sono di pelle, altri che sono di ferro.
Amici, del tempo della scuola, del lavoro, dell’università
Amici dai quali si apprende
Ci sono amici dell’anima, del cuore, e amici di sangue.
Amici per la vita, amici che sono più che amici.
Amici che son fratelli, altri che sono padri, ma anche amici che son figli.
Ci sono amici che sono nella mala sorte, altri nella buona sorte, amici che ci sono sempre.
Amici che si vedono altri che si scrivono
di sicuro ci sono amici che partono, e ci lasciano. Amici che ritornano, altri che si fermano.
Ci sono amici immortali, amici che sono lontano.
Amici che ti mancano, quelli che si piangono, quelli cui pensi, e quelli che vorresti abbracciare.
Ci sono amici che mai cambiano
Amici maschi, amiche femmine
Ci sono amici che delirano, altri che son poeti, quelli che dicono tutto, amici che mancano.
Amici nuovi, e vecchi amici.
Amici senza età, amici grassi, amici magri, amici che non ci chiamano, e che non chiamiamo.
Però, il bene e sempre uguale.
Ci sono amici che lasciamo andare, altri che non possono venire, amici che sono lontano.
Amici del quartiere.
Ci sono amici incondizionati
Ci sono pure amici invisibili, amici senza un luogo, amici della strada.
amici che valgono, amici che pesano.
Ci sono Amici che son…..
Amici miei, amici tuoi, amici nostri
Ci sono tanti amici, amici in comune, amici del teatro, della musica, veri amici.
Ci sono amici che sono tristi, altri allegri, altri che semplicemente non ci sono.
Amici che se la passano nella luna, altri nel campo, e altri ancora in cielo.
Tutti assolutamente tutti gli amici hanno qualcosa in comune.
Sono indispensabili
Non dimenticarlo mai
E se vuoi, invia una copia a tutti quelli che erano, e che sono, e dille che siano sempre tuoi amici.
Si sentiranno molto bene.
Cosi come mi sento io ora che sto scrivendo.
Ah dimenticavo di dirti:
Ci sono amici come te, che ti porto sempre nel mio cuore.
Marco
di paolacon.eldy, il 27 dicembre 2013 02:02. - Commenti

OCCHI
Pietre colorate e lucenti
che il volto animano.
Specchi iridescenti
che l’intimo riflettono.
Riverberi di gioie e dolori.
Cristalli multicolori
che s’animano intorno.
Come lame taglienti
oenetrano nel cuore…..e
lacerano i sentimenti.
Come placidi stagni
rispecchiano le intime ragioni.
Come generosi catini
raccolgono
lacrime d’amarezza e dolore.
Luci dell’animo
che racchiudono
l’ignoto del cuor.
di paolacon.eldy, il 25 dicembre 2013 02:01. - Commenti

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di paolacon.eldy, il 23 dicembre 2013 16:28. - Commenti