E prendendo spunto dall’articolo di Giulio, “Il treno di Eldy” pubblicato in Incontriamoci, voglio ricordare anche un altro grande amico, passeggero importante di questo treno. Ripropongo questa poesia, l’ultima, scritta da Fernando. Anche lui era nel grande treno di Eldy. Le sue parole sono eloquenti più di qualsiasi commento. Difficile dimenticarlo!
Nei reconditi corridoi del mio vivere, tra lamenti angosce e incertezze, non ho più ritagli per passioni. Aridità, l’insensibilità predomina! Nel vagare nel tempo scopro l’avvicinarsi del fato. Vago stordito senza meta in un deserto senza fine, cerco sguardi per dire mille parole che non so esprimere. Un dolce viaggio verso il nulla, ma la paura annulla l’esistenza della speranza !
Antonio Canova – marmo bianco – AMORE E PSICHE – Museo del Louvre – Parigi
Sognami anche tu, nelle poche notti rimaste .
Ho visto al buio i tuoi occhi ancora verdi, lontani dai miei vecchi ricordi che avevano timore di unirsi ai tuoi.
L’Amore del tempo infinito vive con te, nelle albe profumate, nei tuoi sorrisi lontani…
Vive sorretto dallo spazio, dagli sguardidolci della nostra gioventu’.
Il tempo scorre ancora lento, e lento scorre quel fiume , da cui traspare la tua immagine tremante.
Sognami ancora un po’, per accompagnare le mie notti vuote, per colmare i miei giorni di cupa fantasia.,perche’ l’amore del nostro tempo infinito non sia piu’ lontano..
Pierre Auguste RENOIR, Ritratto di Nini Lopez, 1876
Nei tuoi occhi, ritrovo l’amore perduto, i giorni che passano, riempiono di vuoto il mio cuore, mi allontano, ma ovunque vado torno dove sei tu.
Ritrovo i miei istinti i miei desideri in silenzio senza orgoglio, mi perdo nella luce nel calore dei tuoi occhi, torno dove sei tu.
Crolla così la facciata, fatta di ipocrisia, nei tuoi occhi trovo, ciò che invano ho cercato, il sollievo al mio dolore, nei tuoi occhi trovo, il calore dell’amore, la fiamma del desiderio.