OGGI HO PRESO PER LA SUA CODA DI RAGGI IL SOLE COME SE FOSSE UN AQUILONE, E SONO ANDATA PER LE STRADE BUIE DEL MONDO —————————GINA TOTA TRANI poesia mia pubblicata 1985
vivo a TRANI SCRIVO POESIE DALL’ETA’ DI DIECI ANNI,ORA NE HO 70 ho pubblicato tre libri molte su Riviste letterarie,scrivo aforismi molti sono stati inseriti su antologie,curate dal critico Domenico CARA.
(LE cose in cui si crede,hanno l’eta’ di chi le crede) questo aforisma e’ uno dei tanti da me scritti ciao da GINA TOTA.trani
Parole, solo suoni, per dire, per ferire, per far gioire. Suoni, per tradurre, pensieri, sensazioni, per nascondere, sentimenti, per ingannare, per falsità. Parole, suoni, che ruotano intorno, stordiscono, con il loro frastuono, infastidiscono. Parole, non dette, arrivano all’animo, fanno sperare, in un futuro, forse migliore, parole immaginate, dal cuore. Parole, suoni assordanti, stacco la spina, per non ascoltare.
Ti cerco nei miei sogni, quando sono troppo solo, troppo sperduto, in me stesso; ti cerco all’inizio del giorno, e quando declina la sera, e vengono le ombre della notte, e non ho con chi parlare; penso a te, rivedo il tuo viso, i tuoi capelli; e mi sento solo adesso, e ti vorrei qui, accanto a me, per un po’; e vorrei la solitudine, se ne andasse, com’è venuta.
28 luglio 1914 L’Austria-Ungheria dichiara guerra alla Serbia; inizia la prima guerra mondiale.
1914 Guerra
A quel grido fu guerra in tutto il mondo. Quella che sconvolse le vite, portò nelle famiglie patimenti immensi. Urla soffocate nelle membra così ferite dalla paura sconvolgente. Ha squarciato le loro gole. Trincee che emettono ancora angoscia, si odono ancora i sussurri dei soldati che fieri difendevano gli avamposti. Nella notte quei soldati ritornavano uomini giungevano le mani in preghiera, certamente Dio li avrà ascoltati. Troppo sangue è stato versato. Molto patire, per quegli uomini obbligati a partire verso un destino mai certo. Comprendendo che difendevano il tricolore. Quanti non sono tornati, tutti han tentato, pochi ci sono riusciti.
Curiosamente vivo serena mentre il mio cuore trema desideroso di pace, armonia, amore. Scegliere di non vedere! O non ascoltare; fingere di non sapere. Con un cuore partecipe, meglio sapere e soffrire…… Nell’apparente serenità del vivere.