IPNOSI D’AMORE Placida sera, placida sera d’estate. Falce di luna, dolce compagna di Venere lucente, nel ciel si staglia. Squarcio romantico di cielo di stelle ricamato. Due cuori solitari. Sguardi al ciel rivolti. Timide effusioni, carezze delicate. Poi, improvviso, violento, struggente bacio. Ipnosi ,ipnosi d’amore che ogni cosa annulla e manda i cuori innamorati a confondersi nell’immenso mare dell’arcano INFINITO. Rodolfo Danese
Forse il mondo non è come lo scrivo. Ma lo scrivo così come lo vedo. E lo vedo così come lo vivo. Scrivo ciò in cui credo, scrivo ciò che ho vissuto. Cerco di dare un senso alle parole, di livellarle ai miei pensieri. E resto nuda, come l’erba al sole, come sono nata, senza vesti, né misteri.
Ricordo, una casa, i tanti profumi, una donna ai fornelli, un uomo che tornava stanco, un bambino giocare da solo, il buio della solitudine. Ricordo, viaggio nel tempo, promesse non mantenute, un abbraccio che sa di sconfitta, un amore mai più ritrovato. Non so neppur io cosa resta, fugaci gioie, profonde ferite, una lacrima oppure un sorriso. Intanto la vita, come sabbia, scivola via tra le dita.