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Abbattuti i cancelli,
gli occhi sbarrati sulle atrocità.
Eserciti di filo spinato
imprigionavano le esistenze.
Fantasmi di uomini malati e sporchi
anime palpitanti in promesse di morte.
Mucchi di scarpette infantili
giacevano vuote per l’eternità.
Ricordi di vite lontane
stroncati da violenze quotidiane.
Eppure speranze e sogni
languivano con loro
facendo sbocciare fiori
sulle vergogne appese ai lamenti.
Ma la scure dello sterminio
scese vorticando
sull’ultima lacrima rimasta.
Francesca
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Ah, di gioia, di gioia vorrei vestirmi
e correre con lunga falcata
tra il verde saltando come cervo
ogni ostacolo dolce.
Ah, di gioia, di gioia vorrei vestirmi
per correre fuori con il vestito bello
e il sopracciglio alzato, per sentirmi guardato
per veder gli occhi languidi delle fanciulle.
Ah, di gioia, di gioia vorrei vestirmi
per pensare alla vita come lungo cammino
tutto da scoprire
una avventura che io solo conosco.
Ma di gioia oggi mi vesto
anche se non corro come cervo
o il sopracciglio non sale
oltre l’orlo dell’occhio
o se di avventure non conosco il cammino,
oggi, sono in pace col mondo e con me stesso
e la gioia è ancora il mio vestito buono.
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Questa sera la tua voce arriva da non so dove e ripete:
Ti amo mia farfalla.
Ma io non ho più le ali per volare ,
solo col cuore e la mente sento le tue parole
che sapevano d’amore.
Cerco una pace che plachi il mio tormento
e il dolore di ciò che ho perduto.
Sono stanca di lottare:
però, devo reagire e osservo un tuo dipinto
che splende di colori di mare e di Apuane
che assieme le abbiamo scalate.
Allora sorrido: perchè sempre più in alto volevi arrivare.
E ci sei arrivato d’innanzi a Dio.
perchè più in alto non si può.
Tea Raffo da Torre del Lago Puccini. Viareggio -Lucca
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Voglio essere folle per
inventare sempre qualcosa che mi emargini
dalla normalità.
Voglio vestirmi di gioia
e indossare un cappello bianco
con una penna colorata
per sorridere alla gente che non lo fa più.
Voglio che la folla non sia
un sentimento amaro, ma una visione magica
di pensieri capovolti che visibilmente
brillano oltre il buio.
Voglio essere complice con la vita e la sua storia,
guidare il mio pensiero per esprimermi
con le espressioni incomprese
che lo hanno sempre guidato
sui sentieri del vissuto.
Vorrei, ma non posso essere visionario
del mondo se la mia follia sarà calpestata
dalla fede logica della coerenza.
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