
Piccola fanciulla vai, segui quella strada che era già segnata,
questo intermezzo è servito per portarti alla ragione.
Adesso vai! non pensare a ciò che hai lasciato,
non ti voltare indietro, vai! corri senza fermarti.
Il Cantore di storie di vita, improvvisato padre, madre, sorella,
che con tanto affetto e grande pazienza ha trasferito le sue esperienze,
cercando di dare un senso alla tua vita,
facendoti apparire una realtà diversa,
adesso, ha finito il suo compito.
Quella persona bisognosa d’aiuto è cresciuta,
quella persona chiusa in se stessa che,
per comunicare ha iniziato a scarabocchiare dei fogli di carta,
un po’ per gioco, un po’ per solitudine, riempendo pagine intere.
rifugiandosi sempre più in questa crescita espressiva,
tanto da essere travolta dalla furia impetuosa di un fiume in piena.
Costretta a vivere in solitudine sporadiche emozioni,
fantasiose illusioni di lievi sensazioni
scolpendo ancor di più quella isolata pagina di vita.
Adesso, finalmente, questa sensazione di vuoto e di paura
che l’ha accompagnata per tanto tempo,
è scomparsa.
Adesso è cosciente di quello che sta succedendo,
percepisce che il ciclo si è concluso.
Se non vuol essere travolta nuovamente da questo fiume
fatto di solo illusioni
deve seguire la sua strada, già da tanto tempo segnata
autore:domè
di admin, il 22 ottobre 2009 11:43. - Commenti

Come un sogno breve e piacevole,
di una vita dolce elegante volo.
Le Maripose svolazzano immerse nella natura
con delicati sbattiti di ali nel loro armonioso volo,
il sogno mette a nudo la nostra natura, con delicatezza piacevole desiderio.
Breve è il sogno come breve la vita delle Maripose,
intenso piacevole desidero di vivere.
autore:Setti Andrea 22/10/2009
di admin, il 11:37. - Commenti
Ruvidi raggi non mi toccate
la rabbia mi rode nel cuore
tutto si ferma se l’angolo non volta
e si rimane nella linea diritta
del bene e del male,
forse non più,
ma poi la strada troveremo,
quella del buio,
ma non ti allarmare
il nulla è il pane di tutte le cose.
autore:francomuzzioli:
di admin, il 09:16. - Commenti
vorrei avere un solaio
buio,
di quelli che mettono paura,
con la scala di legno,
un solaio di quelli in cui era vietato entrare,
sotto il tetto di tegole che quando pioveva gocciolava l’acqua,
e il sole entrando da una piccola finestrella
illuminava un fascio di polvere lucente
facendo volare la fantasia.
Vorrei districarmi nelle ragnatele con un po di timore,
immaginando di essere nell’antro del mostro
e sentire il cuore sobbalzare ad ogni scricchiolio dei miei passi.
temere e sperare che appaia il fantasma della nonna
che mi ghermisce con le sue gelide mani
cercare oggetti misteriosi, sconosciuti,
vorrei finalmente aprire quel vecchio baule polveroso
e dentro trovare una scatola di cartone piena di lettere profumate
vorrei che fossero lettere d’amore.
e con passo lento andrei alla finestrella
per leggere le parole d’amore che mi scrivevi
assaporare i baci che mandavi.
sono solo, seduto sulla mia vecchia poltrona
il libro che stavo leggendo mi è scivolato dalle mani,
penso alla mia vita, a quello che avrei voluto avere,
a te che non sei mai esistita e riempi la mia solitudine.
allora la mia mente viaggia nell’ illusione per sopravvivere.
illusioni di un povero vecchio solo.
autore: alfred
di admin, il 21 ottobre 2009 16:20. - Commenti

Molti graziosi fiori, rossi , azzurri , gialli,
diciamo alle ragazze. deh concedeteci
di camminare con voi in mezzo ai fiori !
Il vento viene e agita i fiori,
ad essi somiglia la danza delle fanciulle .
Gli uni sono grandi fiori sbocciati,
gli altri piccoli fiori teneri .
Gli uccelli amano il sole e la luce stellare,
i fiori soavente profumano ,
Le fanciulle sono più soavi di essi .
inserita da:alfred
tratta da un libro trovato al mercatino delle pulci a Milano
di admin, il 14:19. - Commenti