Poesie di Eldy

Che Bella Prospettiva

paesaggi-027

Com’era bello quando cantavi l’amore
in mezzo a quei campi in fiore,
quando alzando lo sguardo verso
il cielo azzurro e sereno, 
osservavi, con immenso amore, gli uccelli
che si divertivano a fare mille capriole.
Che bella prospettiva futura,
esclamavi dentro te.
Come era bello! ma adesso, cosa rimane?
Quando i ragazzi nel cortile
non possono andare a giocare.
I posti migliori sono stati prenotati,
macchine a destra, macchine a sinistra,
macchine sulla striscia,
d’impedirti di passare.
Cosa rimane? Solo un corri
corri generale, per accaparrare
il posto migliore.
Cosa rimane? Solo stare zitti,
se non vogliamo litigare.
Poveri ragazzi, altro non rimane
che sempre più dentro casa rimanere
Se per caso, il naso fuori si vuole uscire
un gran brutto odore si deve sopportare,
perché, le strade di macchine sono piene,
sono, perfino, sui marciapiedi
impedendo di andare a piedi
se qualcuno, vuole farlo a tutti costi,
è preferibile che lo faccia di mattina,
così non si metterà la mascherina,
Che bella prospettiva mancata
è stata presentata.
Guardando la realtà di oggi,
cosa ci rimane? Solo i ricordi
di quei prati che hanno perso i suoi fiori
del cielo, che ha perso il suo colore,
l’aria il suo fresco profumo, e noi,
il grande sogno di un futuro migliore.
Che bella prospettiva di bella vita
ci rimane!
autore:domè

di admin, il 25 ottobre 2009 01:55. - Commenti



il lavoro

ILLAVORO

ho visto degli uomini,
i loro volti tesi,
le labbra tirate,
i pugni serrati,
nei loro occhi la tristezza,
ho ascoltato i loro silenzi,
le loro grida di angoscia,
hanno lasciato a casa i figli
le loro donne,
sfilano silenziosi,
ho visto donne,
gli occhi lucidi di pianto,
pregano,
sognano,
uomini , donne, sognano,
non sognano ricchezze,
SOGNANO UN LAVORO .

alfred

di admin, il 24 ottobre 2009 16:17. - Commenti



Lettera per un Amico

Ciao Computer
come sempre ascolti pazientemente.
È bello dialogare con te, specialmente, in questo momento di grande confusione. 
Devi sapere; amico mio, che non è facile prendere una decisione, sai che,
in un modo, o in un altro fai del male a chi ti sta accanto.   
Allora che fai? Rimani, ancora, solo soletto a
soffrire per i tuoi errori?
Poi, recriminando perché, a suo tempo,
non hai saputo prendere una decisione.
Questa volta non può passare in secondo piano
la tua felicità, questa volta, devi decidere,
non puoi pensare sempre a gli altri, come sempre hai fatto.
Hai anteposto i tuoi interessi, la tua felicità a quella degli altri
privandoti di quel poco che la vita ti offriva.
Certo adesso ti domandi: Ho fatto bene? Ho fatto male?
Domande, alle quali non sai dare risposta.
Pieno come sei di confusione mentale, da stare male.
Questi conflitti ti tolgono il sonno, la pace, la serenità.
Sei rimasto solo tu come valvola di sfogo sempre aperta,
che non si stancherà mai di ringraziare.
Credo che tu sia diventato lo specchio
nel quale si riflette il pensiero,
il riflesso delle paure nascoste,
che tramite te, poco alla volta, vengono fuori scrutando tra la mente,
andando a trovare verità nascoste, tra quella confusione mentale
Tante notte si aggrappa a te, chiedendo spiegazioni,
in preda ad un’insonnia che non vuole sentire ragioni,
che accompagnava per mano fino alle prime luci dell’alba, ai primi bagliori.
Sperando ardentemente che arrivasse presto mattina, tanto da sognarla comparire,
affinché, questo tormento potesse avere fine. 
Sempre calmo, sempre paziente tieni compagnia,
alleviando quella solitudine che avanza inesorabilmente, in quei momenti di malinconia, quando, il tutto diventa insopportabile.
È bello avere un amico, un amico di cui ti puoi fidare, al quale senza riserve fai le confidenze, senza pudore parli del tuo amore, delle tue fobie, spesso e volentieri nascondendosi dietro, per sfuggire a quei doveri, perché troppo grande son le pene.
Ma questa volta non puoi trovare scuse, il bivio è vicino, 
devi pronunciare ciò che hai deciso,
non puoi continuare a far del male, una decisione devi dare,
che sia unica e per sempre, rispettandola nel tempo.
Farsi una ragione, se continuare o lasciare.
Il tempo stringe, la strada sempre più in salita è d’affrontare,
ci vuole serenità per avanti poter andare.
La vita, non è fatta, solo di rose e fiori, ma di doveri, d’impegni quotidiani che, daranno grande soddisfazioni.
Autore: domè 

             

di admin, il 09:40. - Commenti



Era Vero Amore?

Al bar, la sera i Juke box,
Si ballava, ci si divertiva
Occasioni cercate, volute
Insieme si scandiva il tempo,
si segnavano le pause
ci si guardava negli occhi
gli sguardi tradivano
i moti dell’anima e spesso i passi
non seguivano le battute.
Si ignorava la musica
Catturati i cuori
Da tenera passione,
Timidamente le labbra
Sfioravano le guance.
Sapevamo con certezza
che non era più un semplice ballo,
era sano sentimento
nato all’improvviso
che chiamavamo amore.
Ingenui, non sapevamo
che era solo un sogno
una dolce illusione.
E’ passato molto tempo,
e oggi so per certo
che quei balli
quegli sguardi
quegli istanti
li sto vivendo
per una intera vita.

autore.flavio

di admin, il 08:09. - Commenti



TEMPO E LA VITA Poesia scritta da robertadegliangeli

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Tu mi hai cercato,
io per fortuna ero li,
ti ho trovato,
il mio cuore a te
si è affezionato,
la vita e fatta di incontri,
di luce e buio,
di scelte fatte,
altre mai prese,
vivere gli entusiasmi,
è quello che cerco e voglio,
per il tempo che la vita vorrà……..
autore:robbi

di admin, il 23 ottobre 2009 20:10. - Commenti



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