Poesie di Eldy

la Stanza Poesia

tree

È bello costatare, in questa stanza di poesia, con quanto interesse gli amici s’incominciano ad avvicinare, in questo angolo di paradiso, dove i pensieri viaggiano in bel altre dimensioni.
Sogni, illusioni, gioie, tristezze e allegrie, in questa stanza si caricano di un atmosferica di magia, tanto da lasciarti coinvolgere, da lasciarti trasportare per non dover pensare, ritrovandoti,
anche se, per  brevi attimi, in quel viaggio fantasioso, di solo andata e senza ritorno,
speri fortemente che sia, pur ben sapendo che” la realtà supera la fantasia”.
Grazie a te, grazie a voi, che con i vostri scritti avete saputo trasformare,
avete saputo realizzare un gran sogno, un sogno partito da lontano e che,
piano piano, per merito vostro si è realizzato, trasformando questa piccola stanza di scrittura,
da pagina di lite, di lamentele a qualcosa di grandioso, nella quale ci si rifugia nei momenti di bisogno.
Chi con tanta bravura, chi un po’ meno, ma tutti, ugualmente, meritevoli di essere letti,
concorrono a mettere parola dopo parola,  frase dopo frase, una dietro l’altra,
la loro composizione, facendola scorrere dolcemente fino alla fine,
come scorre il fiume nel suo letto, fin quando al mare non va  a finire.      
Grazie a voi tutti per una così grande partecipazione con i vostri scritti usciti dal cuore,
siano essi poesie, sonetti, prose e bellissimi racconti di vita vissuta .
Un grazie particolare va a coloro che, han sempre creduto di non saper comporre,
di pensare di non saper mettere in rima: avete, anche voi, fatto sentire la vostra voce,
la vostra gradita presenza, attraverso i vostri commenti, che per bellezza linguistica,
con sapiente e profonde spiegazioni avete saputo trovare le analogie,
accostando sempre più, fatti, avvenimenti e sensazioni provate,
con quel qualcosa che vi appartiene, facendo vostro ciò che, di volta in volta, vi si presentava d’avanti.
Tutto questo credo che ci ha, alla fine, unito, ci ha fatto sentire meno soli,
l’uno vicino all’altro in questo bellissimo viaggio di pace, di libertà,
dove con grande piacere abbiamo costatato come la “penna” scorre da sola,
quando si trova nel suo ambiente naturale, lasciando la più sincera, spontanea e bellissima immagine di noi.
Autore:domè

di admin, il 4 dicembre 2009 06:00. - Commenti



mughetto

mughettodue versi
vorrei  dedicarti due versi
mi sforzo
frasi  contorte, false,
come rami di  pruno,
non è quello  che sento per te ,
per te vorrei la purezza,
un piccolo fiore solo per te
ecco………………. un mughetto
quello che sento  per te
è racchiuso  nel mughetto.

di admin, il 3 dicembre 2009 19:15. - Commenti



DOMANI SE NON SORGE IL SOLE è ANCORA OGGI

Il freddo, il buio di quel vicolo dove mi nascondevo come un animale braccato, è ancora vivo nei miei ricordi.
Ero di copertura ai miei compagni che si erano spinti in avanti, scomparendo in un nido di vicoli e viuzze, avevo posizionato il tubo dei fumogeni, ed ero teso come una corda di violino, il mitra colpo in canna mi tremava fra le mani, la pioggia che cadeva insistente si mischiava col sudore della paura , ero attento ad ogni piccolo rumore, ma non sentii, all’improvviso dal buio la faccia di quel ragazzo, la divisa diversa dalla mia, mi sbuco davanti, il mitra gli tremava nelle mani. Dio aveva più paura di me, una raffica spezzò il rumore della pioggia proprio quando lo buttai a terra disarmandolo, sembrava che pesasse mezzo chilo, ricordo che dal terrore non riuscivo a respirare, mentre lui disteso a terra parlava in un’altra lingua, ma capii che mi stava supplicando, mi pregava di non fargli del male, altre raffiche si sentirono alla mia sinistra ad ore nove, risposi al fuoco ingaggiando la battaglia, il ragazzo a terra a qualche metro da me, incominciò ad urlare si dimenava rotolandosi tenendosi  con le mani una coscia, lo guardai con terrore e rabbia, avrei voluto fermare il tempo ritornare bambino, ma non potevo, ho sentito la vita colare giù dai miei occhi, colava la rabbia, colava il rancore, colava l’amore che non ho saputo mai dare, continuai a sparare, poi silenzio, la pioggia riprese a battere, strisciai verso il ragazzo che non si muoveva più, era svenuto, diedi una rapida occhiata alla ferita, era seria il sangue veniva fuori a fiotti, un proiettile forse di rimbalzo, gli aveva reciso un’arteria, mi tolsi la sciarpa dalla gola e la legai stretta a monte della ferita, intanto il rumore infernale degli elicotteri che si avvicinavano mi spaccava le orecchie,entrava nel cervello sbattendo fra le pareti della mente, vidi la mia squadra rientrare di corsa scortando dei civili donne e bambini, li lasciai sfilare verso gli elicotteri e accesi i fumogeni, il mio sguardo si incrocio per un attimo con quello del ragazzo che, intanto, aveva ripreso i sensi e si lamentava. Arriveranno i tuoi a prenderti! te la caverai! gli dissi, forse mi capi, mi tese la mano, la strinsi forte e scappai via.
Il sole era pallido malato in quel nuovo giorno che stava nascendo, un filo di vento mi accarezzava il viso e i capelli sotto l’elmetto mentre le pale dell’elicottero giravano vorticosamente verso casa. Stavo male dentro, pensavo a quel soldato, come sarebbe andata se avesse avuto il tempo di reagire, mi avrebbe ucciso o io lo avrei ucciso.
Dio cos’ero diventato, eravamo addestrati a tutto ma non ci avevano insegnato a combattere quello che poi si prova dentro.
Autore:francesco7.pv

di admin, il 11:39. - Commenti



Ricordi Belli e Brutti

Sarebbe proprio bello poter fermare il tempo,
ma, ahimè, ciò non e’ possibile, allora,
si ringrazia con tutto il cuore,
di averlo vissuto intensamente, di essere
ancora qui’ a raccontare e, ricordi belli e brutti
alla luce riportare.
Si vive nella gioia dei ricordi,
nella speranza di un futuro migliore.
pronti ad abbracciare, con coraggio e serenità,
tutto ciò

06-10-07_1202 

che, esso  possa ancora dare,
per farlo diventare, un bellissimo ricordo
da non dimenticare. 
Ricordi quel periodo, quell’episodio così bello,
come se l’ho stessi ancora vivendo.
Ti sembrerà strano, come quell’immagine,
dapprima offuscata, piano piano prende forma,
da sembrare di toccare il cielo con le mani,
è, il bello del ricordo che ti viene alla mente,
facendoti rivivere ciò che hai vissuto intensamente. 
Di tutto ti possono spogliare, meno che dei tuoi ricordi,
che sono e, saranno sempre vivi dentro di te,
questa e’ la tua vita che, non sarà mai finita ,  
La valigia colma dei ricordi ti ha aiutato a crescere,
dalla quale hai attinto, alla quale ti sei richiamato.
Questi ricordi passati, ti hanno dato le basi, 
arricchendoti d’esperienza, la tua esistenza.
Autore: Domè

di admin, il 06:07. - Commenti



ASCOLTARE LA SOLITUDINE Poesia scritta da robertadegliangeli

in-silenzio-ascolta-lamusica
Essere in compagnia,
sentirsi soli,
sentire senza ascoltare,
brusii, parole, parole
seguire i propri pensieri,
solitudine ascoltata,
percepita nel cuore,
nella mente offuscata,
dal voler ascoltare ,senza sentire.
Salutare, non sentirsi più soli,
ascoltare il silenzio,
percepire solo musica,
dolce e infinita.
autore:robbi

di admin, il 05:59. - Commenti



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