Poesie di Eldy

LACRIME NASCOSTE….di Giulio Salvatori

Ascoltando la telecronaca di una giornalista in occasione della cerimonia di addio ai tre Vigili del fuoco periti ultimamente …, questa ha detto: Il coraggio delle lacrime. Al momento mi sono detto cosa volesse dire, poi, ho dato la mia definizione.
Ci sono circostanze in cui l’uomo, a differenza della donna, trattiene con “coraggio” le lacrime. Non so se si tratta di forza o timidezza. Rimanere duri e non lasciare trapelare neanche una lacrima, credo sia uno sforzo immane. Ci nascondiamo dietro un paravento di cristallo anche perché, quello sguardo serio, cupo, impenetrabile, non è altro che un fiume sotterraneo di lacrime.
A me, cadono anche se cerco di trattenerle. Non dobbiamo davvero vergognarci a soffiarci il naso e asciugare gli occhi. Non è altro che la partecipazione con il cuore e con l’animo a certi eventi. Certamente sono meglio le lacrime di gioia e di queste non ci vergogniamo. Perché? Si ritorna al concetto della giornalista: il coraggio delle lacrime. Lacrime amare, lacrime di rabbia, lacrime di odio, lacrime impotenti verso circostanze alle quali non riusciamo a dare una spiegazione.

 

Mille perché graffiano il cuore e vorresti gridare, piangere, ma ti trattieni. Magari vuoi trasmettere quel coraggio ai figli, alla moglie alle persone care.
Si attraversa un momento di tensioni generali create da imposizioni partitiche o di coscienza. Gli animi sono tesi e, l’armonia è sparita anche dal più piccolo borgo. Il rispetto della Vita Umana, della proprietà, della società, sfiora l’incomprensibile.
Se vogliamo trovare “Il coraggio delle lacrime”, Bisogna riscoprire quella dimensione pacifica e di rispetto delle Leggi, cominciando dai vertici delle Istituzioni di ogni ordine e grado, chiesa compresa.

Giulio Salvatori. Il Maledetto Toscano. Questa volta ci vuole.

Contributo di francesca, 10 novembre 2019 19:14.

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