https://youtube.com/watch?v=fijHrPcO2xo%26hl%3Dit_IT%26fs%3D1%26%22+type%3D%22application
RAMI DI PESCO
Ferma al quadrivio, mentre piove e spiove
Sotto l’aspro alternar delle ventate
Schioccanti come fruste sulle facce
Di chi va, di chi viene, una vecchietta
Vende rami di pèsco. O Primavera
Per pochi soldi! O riso, o tremolìo
Di stelle rosee su bagnate pietre!
Scompare agli occhi miei la strada urbana
Con fango e folla e strider di convogli
Sulle rotaie, e saettar nemico
D’automobili in corsa. Ecco, e in un campo
Mi trovo: è verde, di frumento a pena
Sorto dal suolo: pioppi e gelsi intorno
Con la promessa delle fronde al sommo
Dei rami avvolti in una nebbia d’oro:
e pèschi: oh, lievi, oh, gracili, d’un rosa
che non è della terra: ch’è di tuniche
d’angeli, scesi a benedire i primi
germogli, e pronti, a un alito di brezza,
a rivolar da nube a nube in cielo.
Ada Negri
di admin, il 11 gennaio 2010 05:41. - Commenti
Aprivo l’uscio e portavo
nell’odore di muffe antiche
ciuffi d’erba tra le suole.
Alto come il mento
il grande desco di pane fumante
e il nonno fatto di tabacco e sorrisi
mi chiamava col ghigno del saggio
per insegnarmi il cammino delle fole.
Cantilena , cantilena ,sempre la stessa,
sui gradini di sasso , sulle panche di ferro,
sul ciliegio sbucciaginocchi
e sul tasso e sul pioppo e sull’olmo,
lanciavo il grido di cucciolo felice ,
eco di profumi ed odori
della campagna aperta.
E si vedeva la stella della sera
come un bottone da panciotto
e la rana e la mucca e il pipistrello ubriaco.
Io, piccolo piccolo, stretto
alla calda anca di mia madre
attendevo come sempre la notte,
lieve come il mio respiro.
autore:francomuzzioli:
di admin, il 10 gennaio 2010 21:01. - Commenti
https://youtube.com/watch?v=RDlDN0OCNb0%26hl%3Dit_IT%26fs%3D1%26%22+type%3D%22application
Non t’amo se non perché t’amo
( Pablo Neruda -)
Non t’amo se non perché t’amo
e dall’amarti a non amarti giungo
e dall’attenderti quando non t’attendo
passa dal freddo al fuoco il mio cuore.
Ti amo solo perché io ti amo,
senza fine t’odio, e odiandoti ti prego,
e la misura del mio amor viandante
è non vederti e amarti come un cieco.
Forse consumerà la luce di Gennaio,
il raggio crudo, il mio cuore intero,
rubandomi la chiave della calma.
In questa storia solo io muoio
e morirò d’amore perché t’amo,
perché t’amo, amore, a ferro e fuoco.
di admin, il 06:00. - Commenti

Ruberò un’ombra che ti somiglia per ritrovare il tuo piccolo cuore… Con la luce sottile di una piccola stella ritroverò dipinto sul tuo viso la dolcezza del tuo sorriso… Cercherò tra gli spazi delle nuvole grigie quel bagliore celeste, e con le linee dei raggi del sole fisserò i confini ai colori dell’anima per non smarrirli nelle distrazioni di pensieri vaganti e dolenti. Vorrei ritrovare il tuo piccolo cuore quando le foglie d’autunno cadranno addormentate, quando la neve sciolta al sole cancellerà i tuoi passi; e quando quel soffio profumato di un’altra primavera ritornerà a parlarmi ancora di te e dei tuoi silenzi smarriti, io ti ritroverò, tra i campi di grano e il vento caldo d’estate… perché il tempo e l’immensità possano accogliere il tuo piccolo cuore… più di un grande sogno e più della ricchezza di un’esile speranza…
Autore: luigi4lc7.lc

dedicata da Luigi a tutti quei bambini che non fanno piu’ ritorno a casa… Angela… Denise… e tanti o tante altre…
di paolacon.eldy, il 9 gennaio 2010 19:49. - Commenti
vorrei avere una pagina bianca,
vorrei prendere un farfalla
chiederle la polvere magica
quella che la fa volare,
la metterei sul foglio,
allora scriverei versi bellissimi
magici,
e le parole potrebbero volare nel cielo,
posarsi sui fiori e profumarsi,
succhiare il nettare come fanno le api,
poi, quando fossero dolcissime,
verrebbero a te.

di admin, il 14:10. - Commenti