Quante facce ha questa parola,
si può amare un amico.
Alle volte amare un amico,
è più facile che un amore vero,
un amico ci comprende,
ci difende oltre le apparenze.
Un uomo che ti ama cerca la compagna,
con la quale condividere,
più che altro la vita, le emozioni,
ci accompagnano in ogni momento,
quel non so che,
ci fa essere felici anche senza vederci.
Sentendo questo amore vibrare nel nostro cuore,
colmerà le varie difficoltà che la vita ci mette davanti,
insieme si è migliori,
perché ognuno di noi fa passi verso l’altro…….
Se prima erano veloci poi si cammina all’unisono,
come fosse una persona sola camminare….
l’amore è tutto questo……per me………
Autore: robbi
di admin, il 2 febbraio 2010 04:39. - Commenti

Silenzio tra i tuoi capelli grigi
il rifletter le lenti
sulle quotidiane cose
accresce il senso del tempo.
Volgi il viso a me caro e sorridi,
luce antica di dolci ricordi,
chiara visione di passate gioie
Ancora il cuore batte ad un tuo sguardo,
vorrei la passione per accender i sensi,
tuffarmi tra le braccia aperte
e seguire il cammino della giovinezza,
ma sò solo ricambiar l’assenso.
Prendo le mani tra le mie ,gioioso,
di mutar la passione in affetto sereno.
autore:francomuzzioli:
di admin, il 1 febbraio 2010 18:58. - Commenti

Immagini e sempre immagini nelle quale mi vado a cullare.
I miei pensieri scorrono tranquilli tra quelle nuvole
che si riflettono in queste acque,
da farmi assaporare il delizioso desiderio,
di volermi, in essi, nascondermi, spogliarmi e
liberare la mia anima a quelle sensazione rare
che continuano a lasciarmi senza parole.
La tua sapiente e meticolosa scuola mi ha insegnato
a saper ascoltare le varie sfumature di questi melodiosi canti;
mi ha reso partecipe materialmente e emotivamente,
di quel gioco di libera e spensierata soddisfazione…
mi ha lasciato vagare in questi illimitati sentieri,
scoprendo nuovi giochi a me nascosti,
abilmente custoditi nel tuo immenso cuore,
tanto da ritrovarci abbracciati in un grande e naturale sentimento
cresciuto lentamente, come il susseguirsi delle stagioni
Autore:domè
di admin, il 04:09. - Commenti

Il brontolio nervoso del cielo
squarcia il silenzio della valle;
un vento freddo da nord
picchia violento sui vetri,
spazza via la bruma del mattino
e mostra nuvole nere all’orizzonte.
Indugia nell’aria l’antico frastuono
e una ostinata pioggia scrosciante
scuote la quiete di silenzi sonnolenti
mentre inondata da cascata di dubbi
la mente abbandona sicure certezze
vecchio rifugio di sogni ed illusioni.
Svanisce ogni barlume di speranza
Per inevitabile patetico consenso
A una resa senza condizioni
E subisco in ginocchio, impotente
Il freddo di inutili menzogne.
Riprendo i pensieri lanciati nel futuro
Quando cercavo invano di capire
Se servivano parole fragorose
e folli propositi per morbide carezze.
Depongo le armi ormai spuntate
Inutile lottare contro un sogno;
Assurdo negare l’evidenza di verità
Poco disposte nell’ora della sera
ad attenuare l’impeto di questo folle vento
che nega un approdo o un ormeggio,
agognato riparo di timori e di paure,
ospiti da sempre di acque tempestose.
Poi chiudo gli occhi e mi fermo a pensare
a vecchi principi di purezza e di morale,
certo, non ho più la mia famosa sicurezza
spazzata via da questo disumano vento
che non conosce tolleranza né indulgenza.
E sento allora, dietro il frastuono del tempo,
un dolce, languido canto delle cose,
resistono i vetri ai colpi dati con violenza
e svanisce l’amara visione della vita.
Sono colpi ripetuti, martellanti ed amari
Ma non mescolano più tenebre e indifferenza,
né danno visioni negative ed equivoci messaggi,
sovviene il ricordo di esperienze passate
e guardo la vita che passa inutilmente
dietro pioggia e tempo privi di clemenza;
scopro piuttosto nell’aria umida e fredda
che non è più tempo di versare pianto
né restare avviliti da tristezze e da dolore;
bisogna invece prender il mare con coraggio,
il soffio nemico, addomesticato, gonfierà la vela,
con la marea il legno agile volerà sull’acqua
verso approdi sicuri, verso terre amiche.
Non brontola più il cielo privo di nuvole scure,
Cessa il frastuono dello scroscio della pioggia
Il vento non picchia violento sui vetri;
fatto aura di ponente soffia come leggera brezza
e con tono dolce, dimesso gioca con la vela.
Intorno puoi sentire
L’aria dell’infinito,
il senso dell’eternità.
autore:flavio.46:
di admin, il 31 gennaio 2010 12:50. - Commenti

Senti che la luce del mattino
ti è amica
e il primo saluto dello specchio
è un sorriso
è ora di correre fuori
verso tutto ciò che è ancora vivo
prima che questa buona luce passi
e con lei la voglia di continuare.
autore:francomuzzioli:
di admin, il 12:40. - Commenti