parte 2…….
Incominciate a capire questo.. continuò la voce di ò saggio,.. in tutta la storia dell’umanità, la religione è stata una delle maggiori cause di assassinio, tortura, mutilazione, sherno, discriminazione, umiliazione, odio e disprezzo. Oggi come oggi,le uniche guerre in corso sono guerre causate da pretesti religiosi- Gli arabi uccidono gli ebrei e viceversa.. dopo la caduta dell’Unione Sovietica, gruppi di etnie e religioni diverse hanno incominciato ad ammazzarsi tra di loro. In Irlanda e in Inghilterra cattolici e protestanti combattono fra loro e se vi documentate c’è una lista infinita di conflitti in corso, questo perchè ogni organizzazione religiosa sulla terra è progettata in modo tale da rendere più potente politicamente ed economicamente chi è a capo di questa religione… . Entrate in una qualsiasi chiesa, sinagoga o altri centri di culto.. osservate, guardate .. troverete persone prigioniere di false idee. Credono a miti come se fossero fatti storici, la loro vita viene soffocata dalla religione e si perdono a meno che non riescono a liberarsi da quei concetti religiosi imposti loro.
Una brve pausa, un’altro sorso di the, uno sguardo ai presenti fattosi ancora più numerosi.. . Tra il fumo del sigaro puzzolente che avvolgeva il viso..ò saggio continuò..Io non credo nella chiesa ebrea, nella chiesa romana, ne in quella mussulmana ne protestante ne in nessun altra chiesa che io conosca..la mia mente è la mia chiesa, tutte le istituzioni ecclesiastiche mi sembrano invenzioni umane, nate per terrorizzare e schiavizzare l’umanità. Con questo non condanno coloro che credono, hanno il mio stesso diritto di non credere..ma..per essere felice un uomo deve essere mentalmente onesto con se stesso… e se lo è ,smaschererà col suo pensiero le invenzioni della religione.
Ogni chiesa e religione si basa su una fantomatica missione di DIO, comunicata da DIO stesso solo a determinate persone. Gli ebrei hanno Masè, i cristiani Gesù Cristo, gli apostoli e una sterminata schiera di santi, i mussulmani Maometto.. ognuna di queste religioni afferma che è l’unica vera strada da seguire..perchè è la parola rivelata da DIO.. .
Don Ciccio, gridò una voce.. ma perchè tante religioni.. .
Gli occhi a palla di don Ciccio ..fulminarono i presenti..zitti gridò ci arriveremo.
di admin, il 4 giugno 2010 06:15. - Commenti

( Riferito a nessuno )
Alla sera andando a letto,
non sa se mettere il pigiama
col davanti o col di dietro.
Al mattino poi si alza si veste,
e appoggiando il piede destro
con la scarpa sulla vasca,
ma non allaccia quella ma
l’altra scarpa .
Una bella colazione
latte miele marmellata di cappone.
Ora ha la pancia piena,
e va subito nel suo orticello
ad annaffiar con pompa e acqua,
ma siccome è un po’ curioso
vuol tagliar l’acqua per veder
se è potabile !!
Eccolo poi che va al mercato
a comprare l’insalata ,
ma gliela danno sempre matta .
Vuol suonare anche in una banda,
ma strumenti lui non ha.
Una fisarmonica vuol comprar,
che in negozio troverà.
Ma siccome è un po’ imbranato,
un termosifone comprerà.
Mamma mia è proprio un
Imbranato .
Autore Miki
di admin, il 06:10. - Commenti
Il tramontar degli anni,
la nera signora m’invita
con falce e sguardo cupo.
Vattene signora dal manto nero,
non è giunto ancora il mio momento.
Anima viva di ricordi ,
percorro i miei anni belli.
Vita , vita mia
povera ma ricca nei sentimenti,
amor mi desti .
Amor di donna figli nipoti amici.
Ricordi che non si dimenticano.
Ritornare ai miei vent’anni,
che ne volevo aver quaranta,
perché guardavo gli altri amarsi.
Non capire nell’infanzia ciò
che dicevano i grandi !!
Autore: Miki
di admin, il 3 giugno 2010 06:14. - Commenti
Ho federkicco gioia del nonno,
fai la ninna che poi ti porto nel porto
dove ci sono tante lucine grandi e piccine.
Se poi le tocchi diventan stelline
illuminando il tuo visino bellino.
Gioia del nonno mi guardi negli occhi
con quel faccino rotondo rotondo,
faccio una smorfia e sorridi al tuo nonno,
e già tardi ma questa ninna del nonno
fa dormire solo il tuo nonno.
Ed ecco che arriva mammotta
con una calda pappotta,
e Federkicco la mangia in un botto,
ti gira ti volta fai il ruttino
t’addormenti di colpo.
Al mattino ti svegli
Con due occhietti vispi
il nasino un campanellino
le orecchiette anche lor son belle
la boccuccia a fior con ciuccio .
poi col nonno giochi con la sabbia nel porto,
e con le lucine di sera al tramonto .
autore: Miki
di admin, il 2 giugno 2010 05:08. - Commenti

Capitolo 1*
Pomeriggio assolato, cammino per il viale fiancheggiato da alberi, l’erbetta è verde, l’aria è fresca.
Mi siedo su una panchina, il sole filtra fra i rami facendo ombre e luci.
I miei capelli biondo oro luccicano sotto i raggi del sole.
Mi siedo, guardo in giro, bambini che giocano correndo e ridono gioiosi.
Io aspetto, aspetto il mio lui che, come al solito non arriva.
Passano cinque, dieci minuti, guardo in fondo al viale ma non c’è, non arriva ancora.
Comincio a spazientirmi,”uffa! è sempre il solito che si fa attendere”, questa volta penso, altri due minuti e poi me ne vado.
“Manuela!,Manuela!!”Sento una voce dietro di me.
Una voce che conosco bene, una voce calda sensuale.
È lui che mi chiama, è lui che corre verso di me senza fiato per recuperare il tempo perduto.
“Nicola ciao!” gli dico, un po’ irritata per il suo ritardo. Ma lui sa come farsi perdonare, un sorriso, una strizzatina d’occhio ed il sorriso spunta sul mio volto.
Mi alzo, poi prendendoci per mano come ragazzini un po’ adulti, ci incamminiamo lungo il viale per una romantica passeggiata nel parco.
Lo guardo negli occhi, marroni e profondi, lui mi guarda nei miei, verde smeraldo e ci perdiamo in uno sguardo.
Passeggiamo a lungo, silenziosi e tranquilli, mano nella mano e ci sembra ti toccare il paradiso tanto è grande il nostro amore.
Un chiosco, “lo vuoi un gelato Manuela?”
“Si! Grazie, nocciola e fiordilatte”, prende due gelati, lui cioccolato e panna, i suoi gusti preferiti e assaporandoli lentamente giunge la sera.
Ci dobbiamo lasciare, devo tornare a casa, a malincuore ma devo tornare.
“Nicola, quando ci vediamo di nuovo??”
“Non so amore mio, lo sai che ho problemi, ci sentiamo dai, ti chiamo”
Un po’ rattristata come al solito abbasso gli occhi, lui mi solleva il mento e lo sguardo si incrocia, le bocche si cercano e si uniscono in un bacio lungo e appassionato, un bacio che sappiamo solo noi.
(continua…)
autore:Maurizia
di admin, il 1 giugno 2010 14:13. - Commenti