Attese
Non sento più l’armonia di un trillo di telefono
Non sento più il calore di un solo raggio di sole
Non sento più le chiavi del silenzio
Non sento più il fruscio nell’aprire una lettera
Non sento più la pienezza di un’alba di luglio
Non sento più trastullare i miei bambini
Ormai adulti
Non sento più fluire le acque del mio ruscello
Non sento più i folli palpiti di un tempo
Ma…
Vorrei sentire la notte come la tua Notte
Vorrei contemplare due stelle
con gli stessi bagliori delle tue pupille
Vorrei sentire l’incauta vita vissuta con passi impetuosi
A volte energici, a volte disillusi, altre volte
Schiavi di incertezze
E riviverla in Verità e in Amore, tutta d’un fiato
Mescolando un telefono, un sole, un’alba, dei bambini,
folli palpiti, una notte, due stelle, due pupille
e…
attendere i candidi chiarori di un’altra alba.
autore:enzo-ducky
di admin, il 1 agosto 2010 13:52. - Commenti
Fimmina,
‘cchiù ti taliu e ‘cchiù m’appari comu un ciuri.
na rosa pì ciavuru e pì biddizze.
Ma haiu a stari attentu a ti tuccari,
picchì cu lu me sangu vesti li tò spina
autore.antonino8.pa
di admin, il 28 luglio 2010 12:16. - Commenti
Alberi così spumeggianti
si lasciano accarezzare dal vento.
Passa tra le foglie,
le scuote impetuoso,
le fa cadere ogni anno
liberando i rami dai pesi
che in inverno non servono più.
Le guarda poi ai suoi piedi,
rotolare sulle sue radici
le abbandona al loro destino.
Ritorneranno anno dopo anno
ma diverse.
Nuove ma pronte
a lasciarsi accarezzare
ricominciare una nuova
vita.
Autore:robbi
di admin, il 01:36. - Commenti
Istrice
Contrada vincente


Ed ecco i cavalli e i fantini ,
che dal suono del tamburo
saltan fuori per eseguire la corsa.
Tutti pronti allineati per la mossa,
ed eccoli partiti.
Partito bene e già nei primi
la torre per tre girate,
ma arrivato al quarto nella
voltata di della piazza
lo supera la chiocciola
ma il fantino della torre
lanciandosi verso il fantino
della chiocciola,
afferra le briglie del cavallo
e alla fine della volata
si fermano tutti e due cadendo.
Sopraggiunge l’istrice
vincendo la corsa .
Seguendo tartuga poi aquila
con drago, e infine tutti gli altri.
Premiata in fine la contrada vincitrice
con un drappo di seta

Autore Miki
di paolacon.eldy, il 27 luglio 2010 15:44. - Commenti
https://youtube.com/watch?v=p-rOCCpGEuk%26hl%3Dit_IT%26fs%3D1%22+type%3D%22application
Chi non sa perdonare diventa rabbioso e si avvelena
l’esistenza, e, a sua volta, avvelena chi le sta vicino.
il perdono è una cosa reale, concreta e sensata,
che una persona possa fare.
Per chi crede, è quella che maggiormente
avvicina l’umano al divino …
autore:lopippo
dedicato a farfallina
di admin, il 26 luglio 2010 15:11. - Commenti