Poesie di Eldy

L’inferno e il paradiso

La storia che sto per narrarvi non è mia..mi fu raccontata tanti tanti anni fa… ve la dedico con immenso affetto e con tanti tanti auguri di Buon Natale.

Una notte sognai di parlare con Dio..nel sogno gli chiesi se potevo visitare l’inferno e il paradiso.. . Dio mi accontentò..mi portò nei pressi di due grandi porte..apri quella che vuoi mi disse… Aprii la prima che mi capitò, era , l’inferno.. . Mi trovai così in una grande sala , giusto al centro c’era un tavolo con sopra un’immensa pentola..nell’aria un buon odore di cibo.. intorno al tavolo.. sedevano centinaia di persone..erano tutti magrissimi, con il viso cereo..tutti avevano attaccato ad un braccio un mestolo con un lunghissimo manico..tanto lungo che non riuscivano a portarlo alla bocca.. chiesi ..Signore chi sono quelli.. e Dio rispose..sono i capi di governo, ministri, faccendieri, banchieri…quelli che pensano solo a se stessi . Apri l’altra porta adesso..e così feci.. era il paradiso, anche li mi trovai in un’enorme stanza.. con al centro una grande pentola che emanava un buon odore di cibo..anche li seduti intorno al tavolo c’erano centinaia di persone.. ma erano grassi, paffutelli..anche loro attaccato al braccio avevano un mestolo con un lunghissimo manico..Signore dissi chi sono queste persone.. . Dio disse.. sono le anime pure, semplici…quelli che lavorando si sono guadagnati il pane… . Ma anche loro hanno un mestolo col manico lunghissimo .. come fanno a mangiare..dissi . Semplice rispose Dio..ognuno mangia nel mestolo dell’altro.
Cosi mi fu raccontato..da un grande uomo , che ebbi l’onore di conoscere, avevo commesso uno sbaglio..con questa storia..capii il mio errore .. e da quel giorno..mi impegnai a non commetterne altri.. . Auguri Auguri Auguri a chi leggendo..ha riflettuto. Buon Natale

raccontata per noi da parsifall
1

di admin, il 24 dicembre 2010 15:33. - Commenti



Una Preghiera per Natale

1170124roe777icaa 

O Signore che ci osservi da lassù ,
la tua voce non sentiamo ormai più.
Raggiungici…! governaci tu .
In questo mondo che un dì creasti,
oggi in tanti lamentiamo.
Io t’amo mio Signore come tanti altri,
ma siam pochi, molto pochi.
Fai brillar i miei occhi del
tuo celeste cielo.
Un Astro presto scenderà ,
e tu, mio Signore arriverai tra noi.
Abbiamo fatto tante strade,
strade perverse, sconnesse, ambigue,
labirinti da non uscirne mai .
Mio Signore ritorna tra noi
indicaci la tua strada,
ti seguiremo.
Moltiplicasti pani e pesci,
ne saziasti anche parecchi.
Desti luce ai non vedenti,
i malfattori perdonasti .
O Signore hai perdonato
più di una volta,
perdona ancora
siamo peccatori .

autore miki

di admin, il 00:24. - Commenti



Sole eterno

660978148

In mattino risplendente
di felicità
in dipinta aurora fulgente
nacque e crebbe povero
dalla Vergine Maria…
San Giuseppe.
Padre putativo.
Modelli della Trinità terrena celeste.
Viviamo il Santo Natale
Nella redenzione,
solennità in pace,
letizia.
Nato per amore,
visse,
morì
per la salvezza del mondo.
Natale
di giubilo
per grandi e piccini
Alleluia Alleluia…
Buon Natale

autore:Simona

di admin, il 23 dicembre 2010 20:02. - Commenti



Cartolina di Natale

 
Un sant’uomo chiede a Dio di poter visitare l’inferno e il paradiso, possibilmente nell’ordine – preferisce il lieto fine. Dio lo conduce davanti a due porte chiuse e spalanca la prima. Al centro della stanza spicca una tavola rotonda e al centro della tavola un pentolone da cui emana un profumo delizioso. Ma le persone sedute intorno alla tavola sono ridotte a scheletri. Ciascuna di esse ha un mestolo attaccato al braccio, lo tuffa nel recipiente per raccogliere il cibo, però poi non riesce a portarlo alla bocca perché il manico del mestolo è più lungo del braccio. Che supplizio atroce, pensa il sant’uomo, compatendo gli affamati. «Hai appena visto l’inferno», dice Dio e spalanca la seconda porta, quella del paradiso. C’è una tavola rotonda al centro della stanza anche lì. Al centro della tavola un pentolone da cui emana lo stesso profumo. E le persone sedute intorno alla tavola hanno un mestolo attaccato al braccio che nessuna di esse riuscirà mai ad avvicinare alla bocca. Eppure sono ben pasciute. «Non capisco», sbotta il sant’uomo. «È semplice» – risponde Dio -. «All’inferno gli uomini muoiono di fame perché non pensano che a se stessi. In paradiso, invece, stanno tutti in salute perché ognuno mangia dal mestolo degli altri

Buon Natale da Carlotta

di admin, il 18:53. - Commenti



Festività Poesia scritta da robertadegliangeli

immagine1bk2

Le feste sono dolore ! O gioia!
Si è felici a metà in questi giorni,
si fa sentire la nostalgia….
Dei nostri amici,
dei nostri cari,
solo con gli occhi non li vediamo più,
nel cuore sono sempre con noi.
Risveglio di grandi e piccoli dolori.
Le luminarie aiutano,
ad allontanare le malinconie.
la gioia dei bimbi,
che guardano ammaliati
le vetrine colorate
lasciando la nuvoletta del loro fiato,
sul vetro luminoso
li depositano i loro desideri
per il fantastico
BABBO NATALE
Autore:ROBBI

di admin, il 14:18. - Commenti



« Poesie Precedenti
» Poesie Successive