La vita, che prende, sorprende, il cuore, l’amore, donando, dolcezza, amarezza. La vita, che porta, amicizia, coro, di voci, cantare, un accordo. La vita, passioni, emozioni, perdute occasioni, speranze, mai perse. Immensi deserti, distese di mare monti vallate da attraversare le strade in salita e quelle in discesa, l’inutile attesa. Straordinario, viaggio, tra paesaggi e creature, meraviglioso, racconto, scritto a nostra misura
Certamente non sono quì alla ricerca di un’affermazione di prestigio che, del resto, dovrebbe arrivare comunque, vorrei solo spiegarvi. E’ la panca che ha condizionato tutto, la si voleva equilibrare, renderla stabile e, quello che all’inizio sembrava un semplice capriccio, si è rivelato qualcosa di più serio. Ognuno voleva far prevalere la propia tesi, uno , ma solo per vendetta, voleva un’analisi comparativa, l’altro, perchè era suo amico, approvava e suggeriva di verniciare tutto di verde, un’altro, vestito di grigio e con un forte accento straniero, voleva bruciare tutto e disperdere le ceneri al vento. Lo si è giudicato con ironia e il sospetto che fosse un’agente segreto, una volta insinuato in noi, non ci ha più abbandonato. Ma nonostante il nostro impegno, la panca restava così , sbilenca e traballante , mentre l’ignobile ridacchiava . Si discuteva mentre suonava la mezzanotte, eravamo tutti molto stanchi………… per cui tacemmo. Solo allora si udì il pianto della Vecchia seduta all’angolo della strada.
Oh amami davvero! Oh mormora parole di fuoco! Le tue labbra sulla mia pelle La tua bocca sulla mia Sensazioni,vibrazioni Parole sussurrate Parole sospirate Amarsi,aversi Confondersi l’un l’altro Perdersi nell’oblio dell’amore
Le note di quel violino mi trasportò in altri tempi . Quella sera la solista non suonava ma accarezzava il suo strumento come una sua creatura. Arrivai stanco a quel concerto , sentendo le prime note le mie palpebre si chiudevano ma resistetti a quel sublime archetto che scivolava lento con vibranti note di una musica celestiale . Nel buio più profondo mi ritrovai in un’altra dimensione , quelle sette note divennero milioni . Udire quella musica era come sognare e tornare indietro nel tempo , immaginando ..!!
Forse sarà l’età forse l’amicizia , si ritorna indietro a cercare del puro divertimento. Io e Fernando siamo tornati indietro almeno di 20anni , sembriamo una coppia del famoso film AMICI MIEI . L’amicizia che condividiamo è troppo forte, lui segue me , io seguo lui . Quando esiste la vera amicizia ci si diverte anche moltissimo, frequentiamo spesso un locale a Milano dove la domenica sera le donne entrano gratis. Noi due non ci illustriamo solo gli occhi , scherzosamente giriamo e rigiriamo tutte le donne che ci capitano a tiro raccontando loro delle storie assurde e di fantasia. L’ultima domenica trascorsa in questo locale, è successo il massimo che ci poteva capitare . Io avevo appena finito di ballare con una tizia mi siedo un attimo , quando vedo 2 ragazze avvicinarsi a Fernando che si trovava in piedi con un borsello a tracollo e dall’aspetto molto serio ( per dire ). Le ragazze barcollavano leggermente ,chiedevano a Fernando se dovevano esibire il biglietto d’entrata. Fernando al momento rimane senza parole, nel frattempo le 2 ragazze escono all’aperto per una boccata d’aria fresca. Chiedo al mio amico come mai non gli avesse detto niente , lui mi risponde che non si aspettava quella domanda dalle ragazze. Allora io suggerisco di fare uno scherzo , andiamo fuori anche noi a rintracciare le 2 ragazze. Erano li che fumavano chi sa cosa, tiro fuori dalla giacca la patente capovolta da far sembrare un documento di polizia , chiedendo loro i documenti mentre Fernando tirava fuori dalla tasca un palloncino per calcolare il tasso d’alcool bevuto, e infine volevamo spogliarle per perquisirle. Al momento le ragazze ci hanno creduto, poi abbiamo detto loro che era solo uno scherzo. Quasi ci volevano menare, abbiamo rimediato con una bella bevuta . Questa è una storia come tante , all’insegna del divertimento. Siate sempre amici , ci si può sempre divertire .