nel cuore dove tutti i sentieri si incrociano, si incrociano per poi proseguire, dove tutto ciò che noi amiamo si connette laddove c’è il meglio, nel profondo di noi, voli in questo giorno quando gli uccelli scelgono i propri compagni, quando l’amore vola via nel mondo, sale dall’occhio affilato fra le piume che appendiamo nell’aria sottile,fragile parte del tutto, amore e vento che ci trasporta, s ama il sentiero nel cuore dove tutti i sentieri si incrociano. gary lawless
gary lawless, poeta e bioregionalista americano, abita nella bioregione del maine. ha una piccola casa editrice ”blackberry book compone poesie scrive e tiene seminari sul bioregionalismo. deve ai poeti beat il precoce amore verso la poesia, i boschi, le montagne e l’interesse per il mondo naturale, le storie i miti, i popoli nativi e le religioni orientali. Autore: gary lawless proposta da Nico Nico dice: QUESTA è UNA POESIA CHE MI PIACE MOLTO LA DEDICO A TUTTI GLI ABITANTI DEL BOSCO SPERANDO CHE APREZZINO GRAZIE CIAO NICO
Con l’estate al termine un lungo silenzio percorre gli arenili mentre si ripongono gli ultimi ombrelloni La sabbia torna padrona di quanto è suo Una malinconica risacca accarezza la spiaggia mentre ombre residue finalmente sole si accalcano alla ricerca di spazio Nella quiete solitaria finalmente sono in compagnia Autore:Trastevere
SE……… Se senti una musica nell’aria ricordati di me , e vedrai tante stelle in cielo. Se guardi la luna ricorda le parole che ti ho detto Se sei in riva al mare è lì che mi troverai. Se cammini nel vento ricordati di me e vedrai i miei occhi Se senti battere il tuo cuore sono io che ti aspetto in ogni angolo del mondo Autore:Porzia.mi
Il Vento Spesso mi chiedo;Perché il vento su di me ha tanto potere? Perché, quasi sempre, mi piego al suo volere? Eppure non mi sento canna che, con la brezza del mattino, si china, non mi sento ramo cosi’ sottile che, al suo passaggio, non possa reggermi. Certo; amo il suo posarsi su di me, amo il suo passare, a volte, come brezza leggera e soave che culla i miei pensieri, a volte impetuosa, tempestosa che accende i mie sensi. Ma, a volte, odio il suo divenire, cosi prepotente da farmi mancare il fiato e, senza chiedere permesso, a turbinarmi il cuore, sconvolgendo tutto il mio essere. PERCHE’? Perché non riesco a gridare per poterlo fermare? Vorrei far capire quanto mi fa soffrire, e che , se per lui, canna potrei anche diventare, piagandomi al suo volere è, solamente, per tutto l’amore che mi sa dare. Ma lui non mi sta ad ascoltare. lui e’ il vento, non può’ aspettare, non ascolta l’eco delle mie parole. Lui sempre avanti deve andare, fiero di se e dell’importante ruolo che riveste, da non potersi fermare un solo istante. E’ il fato che lo guida in questo suo vagabondare, e, in questo solitario cammino, abbraccia tutti, ma con nessuno rimane troppo vicino. Solo al silenzio tende la sua mano. Mentre la mia anima, continuando a non capire, si chiede del PERCHE’ di questo amore così forte che mi invade ad ogni istante che, al vento, vado a pensare. Autore:Boba
da sx: miki/rosa.bs/ausburg/mariastella.mi/fernando4.mi/intrepido/elisa.mi
Milano-Saronno Andata e quasi Ritorno Una serata indimenticabile di Miki Una bella sera decidemmo d’incontrarci tra amici molto affiatati , destinazione Saronno. Io non conoscendo bene la strada invitai anche Fernando che conosceva benissimo la statale varesina. Anche se l’avrei invitato comunque; Io e lui siamo come i carabinieri …. sono sempre insieme….. Dunque partimmo in anticipo e alle 19,00 del giovedì come da programma, prelevammo da casa ( non dal bancomat )l’amica Elisa. Ben presto arrivammo a Saronno dove ci attendevano davanti all’ospedale Mariastella- Rosa.bs.- Intrepido- Asburg. I soliti abbracci e baci come da usanza tra amici , qualche pettegolezzo per creare l’ambiente e, poi, di corsa in quella pizzeria, attigua all’ospedale. Il locale era carino, pieno di gente, tutti i clienti, compresi i camerieri avevano un sosia ( forse non mi crederete ma è così , eravamo tutti sosia ) Il locale era circondato da specchi ( ci siete cascati..!! ) Per l’occasione brindammo per il compleanno della Rosa ,cin cin ..!! Inutile volere sapere l’età , io non faccio la spia! Tra una chiacchiera e l’altra si fecero le 23,00 e, sebbene a malincuore, giunse il momento di salutarci. “E’ adesso che arriva il bello…” Dopo gli ultimi saluti e baci di commiato, c’incamminammo verso le rispettive auto.. ben felici della bella serata appena trascorsa. Spensierati abbiamo intrapreso la strada di ritorno, per Milano. Seguendo, tra una risatina e l’altra, la segnaletica stradale . Per la verità, l’unica esistente a Saronno, ma non ci curammo più di tanto a bordo avevamo Fernando, che era un nome e una garanzia . Infatti, quando ci siamo resi conto avevamo già percorso la piazza dell’ospedale, per ben cinque volte in girotondo. Siamo stati fortunati ad avere Fernando! S’era fatto tardi, in giro, a quell’ora, c’era poca gente ma la fortuna, anche questa volta, ci diete un bacio in fronte. Permettendoci di chiedere informazione a quell’unica persona che ancora era in circolazione. Indicandoci quel cavalcavia appena fuori da Saronno, che imboccammo in un baleno prima che arrivasse il treno. Con gli occhi sbarrati, fissi al di là del finestrino cercammo di leggere tutto ciò che ci compariva davanti: Benvenuti a Gerenzano, a Turate, Cislago, Mozzate, Carbonate, Locate Varesino, Tradate, Venegono Inferiore.. Insomma eravamo quasi in Svizzera. Benedetto Fernando! Per farla breve; avevamo preso la direzione sbagliata. facendo 36 km in più in andata, e 36 km in più di ritorno, x Milano. Non c’è che dire, una bella passeggiata di soli 100 km .( che bella serata! ). Si , veramente una bella serata semplicemente da incorniciare, per non doverla mai dimenticare. Forse, sarà stato un bicchiere di troppo, pensai.
o la felicità di essere stati, ancora una volta, insieme oppure, il grande desiderio nascosto di Fernando di volerci con lui in questa, alquanto strana, passeggiata fino alle porte della Svizzera. Comunque, la cosa più bella essere arrivati a casa sani e salvi. Per ricominciare a programmare altri incontri da incorniciare. Autore: Miki