La notte,
è un abisso
di infinite nottate,
un oscuro avello,
un manto vellutato
di nero;
pieno di echi,
di fantasmi,
di spiriti
e sogni;
il tempo và lento,
come un orologio rotto,
mille pensieri,
voglia di volare
libero,
al di là
delle tenebre,
e del male.
Autore: Stefano Medel
di paolacon.eldy, il 20 agosto 2011 00:35. - Commenti
Ora che tu non
Sei qui con me,
tutto mi appare
triste ,
grigio
e bianco e nero
com’è;
ora che tu,
non sei qui con me,
il tempo
è un macigno,
un peso,
un eterna notte,
di infiniti abissi,
che non passa mai,
ora che tu non sei qui con me,
non ho più
forze,
non ho risorse,
e resto qui,
senza dir niente,
in preda a infinite
solitudini,
tu non sei qui.
Autore Stefano Medel
di paolacon.eldy, il 00:34. - Commenti
Sognando il mare
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Sdraiata sul sabbia assaporo
il caldo sole che mi riscalda
la timida pelle ancora pallida.
Una lieve brezza mi accarezza e mi spettina i capelli
E come una bimba senza pensieri
Con i suoi verdi anni ormai svaniti
Mi sento leggera, serena felice.
Il mio corpo si lascia cullare
dalle fresche onde che baciano la riva
e come una ragazzina di un tempo che fu,
ritorno ai miei verdi anni
e mi lascio trasportare da fantasie e ricordi.
Un tenero sorriso spunta sul mio viso
Dimenticando la realtà.
Uno schizzo d’acqua fresca mi risveglia.
Mi risveglia e la felicità resta nel mio cuore.
Autore: Maurizia

di paolacon.eldy, il 16 agosto 2011 18:05. - Commenti

Soffia il vento sulle onde del mare
E la salsedine si abbottona alla pelle.
Il cielo si è ripulito dell’aria di città
e noi svuotati di ogni eloquio
ritorniamo fanciulli sulla sabbia
a costruire castelli per incantare un sogno:
quello di baciar la più attraente
o di colpire coi pugni di sabbia
la più sofisticata o arrogante.
Fu ieri che scoprimmo quant’era bella
e arrogante la medesima fanciulla
e allora al bacio rubato unimmo
il colpo di sabbia che rapido nel vuoto deponemmo
perché rapiti irrefrenabilmente dalla sua beltà.
E rimanemmo come pali trafitti
Sì, come pali brillavamo al sole:
maestosi della nostra scoperta
concordi unimmo il ridere e il sorriso
concordi supplicammo il paradiso.
Ora su questa sabbia non ride più nessuno
un vuoto mi prende e penso
che non si è più nella storia
di quella fanciulla bella dove il tempo ha cancellato
quel ridere innocente e quel bussare un bacio per un pegno.
Ora mi sono estranee le canzoni per l’estate
e mi sono estranei il cielo e questo mare
ma solo un sogno io vorrei toccare
quello di provar un rapimento di te ancora fanciulla
ed io che bacio la tua bellezza e poi do un pugno.
Autore:Calcio2.ce
di admin, il 03:06. - Commenti
Le nuove sensazioni che incominci a sentire
danno vigore alla natura che c’è in te.
I colori incominciano a brillare,
colorando, l’immagine di ciò che
credevi di essere, e che, ormai, non ti appartiene più.
Vedi la luna che si riflette nel buio mare,
lasciando, in quel lieve dondolio delle onde,
i segni del suo lento cammino .
Il sole, con la sua luce ,
proietta la tua ombra lungo la strada,
illuminando e guidando i tuoi passi ,
affinché non calpestano le orme di chi
ti sta al fianco.
Indulgi, aspetti, attendi con palpitazione,
che sia lui a posare su di te il suo sguardo,
e che faccia il primo passo.
Già l’ami, l’ami cosi’ tanto,
da rifiutare di confessare il tuo amore,
La paura di perdere quel poco che sei riuscita ad avere,
ti fa desistere, e continui a stargli accanto,
aspettando e confidando nel nuovo giorno.
Speri che esso arrivi e porti con sé
un mare di certezze, lasciando così, alle spalle,
le illusioni, le speranze e quei sogni
che, per tanto tempo, ti hanno
fatto valicare il limite del tuoi orizzonti .
Ma, i giorni si susseguono ad un ritmo incalzante,
il tempo passa, non guardando in faccia nessuno,
e il cuore si riapre al passato,
inondando di pianto quel visino rigato,
certa, ormai, di essere giunta alla fine
di un sogno mai avverato,
da quel bacio tanto sperato
e mai avuto
autore: domè
di admin, il 15 agosto 2011 06:50. - Commenti