Poesie di Eldy

Tempo

 

 

 Claude Monet, San Giorgio Maggiore al crepuscolo,1908, olio su tela, 65×92
 Oggi i desideri si risvegliano,
tutti,
quelli d’amore, d’affetto,
la solitudine della vita me ne sta privando,
quante volte essa abita da me
togliendomi la parola, il sorriso, il sonno.
Dove sono quelle speranze
che danno corpo al vivere?
I ricordi, le nostalgie
sono lì,
pronte a dare sensazioni
di vuoto.
Ancora di carezze,
ancora di parole dolci
ha bisogno questo mio cuore!
 Autore: Mary49
 

di admin, il 8 aprile 2012 15:20. - Commenti



NOI ULTIMI:

“La notte stellata”
1889, 73,7 x 92,1 Cm

NOI ULTIMI:
A cosa ti serve possedere tutto l’oro del mondo se con il danaro non puoi comprarti neanche un sorriso ….cosi’ il tuo mare , il tuo sole , la tua terra saranno solo ombre lucenti, ed il tuo potere nulla potra’ per farti disegnare con i colori dell’anima almeno un sogno..Potrai fingere con un sentimento , giocare con una lacrima sincera figlia di una storia,  guardare dall’alto le speranze degli altri; ma non potrai  sentire quel profumo di una nuova primavera,  sfiorare i petali di un fiore  e seguire la danza di una farfalla che ad ogni suo movimento crea una nuova luce ed una nuova magia..E noi ultimi, ancora segnati di tenerezza sognante, ancora vagheggianti di tenere passioni,  ancora  frastornati da ricordi salienti, saremo l’ultimo baluardo di una forza senza ricchezza e di un amore senza fine…  
Autore: luigi4lc7lc

di admin, il 15:08. - Commenti



L’ULTIMO VIAGGIO

Un freddo corpo ,
uno come tanti,
galleggia spinto,
dalle  azzurre onde.

Uccisa la speranza
di incontrare il futuro,
svanito il desiderio
di una nuova vita,
in una terra
tanto diversa,
lontana dalle radici.

Si è infranto l’ultimo
sogno di libertà,
sommerso assieme
a quella barca,
nel mare che sembrava,
verde come la speranza,
che adesso ha assunto
il colore nero della morte.

Antonino8.pa

di , il 4 aprile 2012 12:22. - Commenti



Ad una grande amica (Margherita)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

( Bouquet of Sunflowers by Claude Monet)

Ciao e arrivederci, cara amica
Sei volata in cielo dopo un lungo calvario,
Hai lottando tanto,
con grande coraggio e con immensa speranza
contro quel male che, purtroppo, alla fine, ha vinto.
Forse, dentro te ,c’era già la certezza che non ce l’avresti fatta,
Ma questo non ti ha mai impedito di continuare la tua lotta
con lo stesso impegno dimostrato per tutto l’arco del tuo, pur breve, cammino.
E  con quel indimenticabile sorriso sulle labbra,
fonte di luce, di gioia e di piacere
che sapeva abilmente mimetizzare ciò che,
in quel momento,
ti affliggeva così tanto,
specialmente quando il dolore era insopportabile.
Ho, ancora impressa nella mente quella notte
che ti stessi vicina quando, nel più bello della chiacchierata,
mi prendesti la mano e, stringendola forte,
hai proferito queste parole:
<Giò… vorrei che tu fossi sempre  qui con me>
<lo so, sono un’egoista  nei tuoi confronti !>
<ma perdonami , se puoi >
<Ma che dici, Margherita, perdonami se puoi? >
<Non c’è niente assolutamente da essere perdonato !>
Scusami, ma non ti permetto di parlare così,
ed aggiungo che, da questo preciso momento,
non vorrei più sentire niente del genere>
<Tu sei una mia carissima amica, e ciò che provo o faccio
è la riprova di quanto ti rispetto e ti voglio bene
,per cui , fammi il favore,
non dire più……>
Mentre dissi quelle parole cercai di apparire
leggermente arrabbiata.
Alzai, infatti, il tono della voce
nella speranza di poter nascondere quanto
ero commossa, e soffocare quelle
piccole lacrime che stavano uscendo
copiose ed a ritmo incalzante.
<Non piangere Giò, ti prego!
Se non vuoi che pianga pure io,> mi dicesti 
Certo, la tua perdita è stata troppo dolosa,
ma il fatto che hai finito di soffrire,  rende questo
dolore meno pesante.
Comunque, tu, sarai sempre nei nostri cuori e di quanti
non ti dimenticheranno mai, come i tuoi alunni e i  carissimi colleghi .
Ciao Margherita, da lassù ci vedi, e sai quanto ti vogliamo bene
Autore:Govanna.vc

di admin, il 1 aprile 2012 18:32. - Commenti



Le ombre

 

E’ con le prime ombre
della sera che appare
La Morte
Lieve come un sospiro e
nel contemplarla
rapito da questa immagine
silenziosamente scompare
Tra veglia e Sogno
nell’attesa d’infinite notti insonni
mi chiedo se tornerà ancora
mentre nel profondo brucia il ricordo
così
fino alle prime luci dell’alba
Esplode poi il giorno e
confuso tra mille aquiloni colorati
volo oltre le nuvole
aldilà del mare
varcando montagne
per poi planare in un tenero abbraccio
su verdi distese
dove non nevica mai
Autore: Trastevere

di paolacon.eldy, il 30 marzo 2012 17:12. - Commenti



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