La notte,
un mondo strano e onirico,
il mio mondo però,
tra le pareti domestiche,
la tele,
il monitor,
il lavabo,
la mia stanzetta,
il mio rifugio;
fuori il cortile nel buio,
tutto fermo,
statico,
dormienti nel caseggiato,
non si sente nulla,
notte profonda;
fresco della notte,
aspettando l’autunno,
con le foglie cadute,
le castagne,
il vento che spira,
agitando la roba stesa;
l’autunno,
con le foglie caduche.
Questa poesia è stata scritta da francesca, il 25 settembre 2018 at 15:43, nella categoria: stefano medel. Lascia un tuo commento qui
Genova Pegli
Perla della sera,
notte estiva,
la luna balugina
sopra la darsena e i pontili;
rampe stradali,
passano sopra le teste;
una fiumana di motorini parcheggiati,
carugi dai mille odori,
strade,viottoli,
garage,
e poi i negozietti
con mille tentazioni,
le botteghe esotiche col kebab,
dai nomi orientali,
i distributori di caffè,
gente una marea di gente,
traffico frenetico,
moto sfrecciano nella notte,
da qualche parte,
rumore di onde,
la risacca del mare,
qualcuno pesca,
nella brezza del mare di Genova Pegli
sogno di una notte d’estate.
Questa poesia è stata scritta da francesca, il 5 settembre 2018 at 20:57, nella categoria: stefano medel. Lascia un tuo commento qui
La mia vita con te
Noi due sempre insieme,
da vecchia data,
e non è un giorno,
mi sembra ieri,
qaundo è cominciata,
era sera ,
gli altri guardavano la tv,
io avvicinai la mia mano alla tua,
e poi tu ti accostasti,
e mi baciasti lungamente,
un bacio che non ho più dimenticato,
poi mi Baciasti altre volte,
ma non così,
qaunto tempo,
eppure stò sempre bene con te,
e vorrei che tu capissi,
e mi amassi di più,
la nostra storia insieme,
che ancora dura,
e il resto del mondo,
chi se ne importa.
Questa poesia è stata scritta da francesca, il 6 settembre 2016 at 13:55, nella categoria: stefano medel. Lascia un tuo commento qui
Magari a volte
Ti avvicini a raggiungere
L’utopia nella tua vita;
ottieni tante cose,
riesci nello sport,
nella scuola,
come poeta e scrittore
sei apprezzato,
ti imponi in internet,
e fai delle cose;
e quando sei lì per toccare la felicità,
e ci sei vicino,
la società
e certa gente,
rovinano tutto
e ti portano a fondo;
è la società
e il suo marciume,
il conformismo,
le regole,
i tabù
e i condizionamenti sociali,
che rompono tutto
e rovinano l’uomo,
stiamo male ,
perché
la società
è marcia , putrefatta,
con un degrado sociale e culturale,
la prevalenza dei peggiori,
degli stupidi
dei burini
e dei più provinciali;
il peggiore stà a galla;
e la felicità,
si allontana sempre più.
Questa poesia è stata scritta da francesca, il 7 giugno 2016 at 19:03, nella categoria: stefano medel. Lascia un tuo commento qui
Gli anni passano a gran giornate,
e la vecchiaia è sempre più meco
e a manca;
con un piede nel passato,
ieri e oggi si danno battaglia,
e se potessi
ricomincerei,
un’altra vita,
un’altra chance;
ma quante cose
non torneranno mai,
ricordi sul filo del dolore
e della nostalgia,
fantasmi e ombre
di passata gioventù.
Questa poesia è stata scritta da francesca, il 4 aprile 2016 at 10:36, nella categoria: stefano medel. Lascia un tuo commento qui