Che strana l’umanità!
Abitiamo tutti lo stesso pianeta,
respiriamo tutti la stessa aria,
il cuore batte nel petto uguale per tutti,
l’obiettivo è uguale per tutti:
vivere…
Ma vivere non è uguale per tutti.
Per i più,
ogni nuovo sole che sorge,
sarà solo un altro giorno di lotta per la sopravvivenza,
un altro braccio di ferro con la malattia,
con la fame, con la violenza …con la morte.
Bambini miei,
resistete più che potete e …
chissà speriamo in un tempo non molto lontano
di potervi dare non solo il nostro ideale abbraccio e bacio,
ma risposte concrete,
reali, giuste …di DIRITTO.
Bambini miei …non è poi cosi impossibile sapete,
perchè la nostra felicità e il nostro sentirci a posto
dipende pure dalla vostra felicità e dal vostro benessere,
infatti come potremmo essere con il cuore libero e felice,
finchè anche l’ultimo bambino non lo sarà????
Addio piccoli che,
proprio in questo istante mentre io scrivo,
non ce l’avete fatta…!!
BUONA VITA ….A TUTTI…!!!!!
autore:semplice
Questa poesia è stata scritta da semplice. Lascia un tuo commento qui
Il Natale secondo me…
Ci siamo quasi !!!.. Fra pochi giorni gireremo l’ultimo atto …le ultime scene,
poi senza applausi il sipario si chiuderà …smetteremo i costumi,conserveremo le scenografie negli
scatoloni …fra un anno si replica .
Non mi piace il Natale, o meglio, non mi piace il Natale così come lo viviamo i più….
un bombardamento lungo + di un mese!! Condizione indispensabile indossare gli occhiali della
bontà, ed essere buoni ( basta anche fingere) e felici a tutti i costi, amare e voler bene tutti
malgrado tutto, e allora …. inizi la magia ….
Così per non sentirsi diversi, inizia quel periodo chiamato : Buone Feste .
La tv .bombarda con messaggi felici, proponendoci solo famiglie felici, bambini felici bellissimi
sotto grandi alberi di natale in case calde eleganti, la colonna sonora è sempre la stessa con le
musiche più gettonate: Bianco Natale, Tu scendi dalle stelle, Merry Christmas. Le strade delle
nostre città diventano luna park di luci e colori, i negozi indossano la loro veste + scintillante, i
supermarket traboccano di cibi che, se anche di infima qualità, vengono proposti grazie agli incarti
come delle prelibatezze e allora, è difficile sottrarsi a questa cattura …
IL PRELUDIO ci pone davanti al primo quesito : con chi lo passiamo?
Bella domanda, inesorabilmente alla fine, dopo tanti ma e tanti se, finiremo con lo stare con i soliti
parenti ( l’anno scorso si era detto solennemente …mai più !!!!) e sorrideremo con la falsità +
professionale di attori consumati …
I regali ??!!!…sono d’obbligo ! E qui si entra nel CUORE della rappresentazione.
Ogni anno le corse affannose, lo stress dell’indecisione, le file alle casse, il tempo sempre + tiranno,i
soldi sempre più pochi i prezzi sempre più alti, i dubbi martellanti, che caspita regalo a mia
suocera ? (mentre l’ideuzza ce l’avremmo: una boccetta di stricnina ), alla cognata ? (quella saccente
si meriterebbe una confezione gigante di lassativi ), all’amica ? (invidiosa com’è, un barattolo di
antiacido granulare), a pensarci potremmo risolvere tutto in farmacia !!!! E invece eccoci carichi di
pacchetti colorati, lasciando nelle casse dei negozi tanti soldi con la segreta speranza -paura che
anche quest’anno i regali che riceveremo andranno ad ingrossare la montagna dei non -riciclabili .
E …i …pranzi ? LA SCENA MADRE !!!!
Abbiamo portato a casa quantità di cibo sufficienti a nutrirci per un mese, ma noi no, li
consumeremo in pochi pranzi !!!!!
Le nostre mascelle lavoreranno a ritmi frenetici, il superfluo sarà indispensabile !!! Ed ecco la
passerella veloce di antipasti, primi asciutti, in brodo, pesce, carne, selvaggina, fritti, salumi,
formaggi, mousse, caviale, patè, creme e poi…pastiere, babà, cannoli, cassate, bignè, torroni,
cioccolatini, il tutto con fiumi di vino…..
Totali massacri per il nostro portafoglio, per la nostra fatica, per il nostro fegato !!!
INTERVALLO ….ma per non rimanere oziosi: panettone o pandoro ????
E il dopo cena nell’attesa: L’ULTIMO ATTO
Tavoli fumosi dove stiamo inchiodati alla solita tombola o tavoli dove i + arditi si giocano lo
stipendio a poker, mercante in fiera, etc…..
gruppi di comari a spettegolare sugli assenti ….
bambini scontenti che si misurano sui regali ricevuti ….
poi, ”i più coerenti” si mettono i cappotti, cioè le pellicce (pardon ) e via alla messa di mezzanotte a
dare una facciata di santità, (ma anche in chiesa quanti spunti, quante occasioni per peccare )…un
senso al Natale .
E, tutto questo, solo questo …merita tutta questa attenzione ???
E nel frattempo, nulla si è fermato, il mondo và e gira come sempre, con l’aggravante che tutta
questa forzatura ha l’effetto di ingigantire le tristezze di chi è solo, di chi stà male, di chi è
disoccupato, dei papà che si sentiranno falliti per non poter fare sorridere i figli come quelli della tv,
delle mamme che non riusciranno a fare i pranzi come quelli proposti negli spot e, i barboni
abiteranno i cartoni anche a Natale, molti bambini si sentiranno meno sicuri, forse anche meno
voluti bene perchè a loro non sono arrivati i giochi che arrivano solo se si è buoni ..
Questa magia non arriva in Africa, nemmeno dove c’è la guerra, nè negli orfanotrofi, nè nelle
favelas, nè nelle prigioni…
E, se ..non è magia per tutti ….che magia è ?
E allora Gesù, io penso, gradirebbe nascere ogni giorno (non importa se dicembre o maggio) che si
amano veramente gli altri, ogni qualvolta che asciughiamo una lacrima dal viso di un fratello, tutte
le volte che regaliamo un sorriso o offriamo la spalla ad un amico, tutte le volte che facciamo il
nostro dovere, e tutte le volte che facciamo veramente qualcosa di buono con il cuore .
Il Natale secondo Semplice
autore:semplice
Questa poesia è stata scritta da semplice. Lascia un tuo commento qui
Vestita di grigio, con i capelli legati
senza lampi negli occhi
nè gioia o rabbia sul viso
sonnacchiosa, te ne stai seduta sulla tua poltrona a dondolo…
lentamente quasi impercettibile
ogni tanto…spingi la schiena
in un movimento silenzioso
quasi una ninna
Santificata …invocata…desiderata…
consumata sullo stesso altare della saggezza
osservi il divenire
mentre imbalsami pensiero e cuore
si seccano le lacrime
e un sogno muore
Scusami, io invece…ti odio signora Rassegnazione
Non voglio averti come compagna di viaggio
Ti vedo come
un caffè tiepido
una coperta sintetica
un cielo ne’ azzurro né nero
una stretta di mano senza carattere
un frutto insipido
un freno tirato su una macchina in corsa
l’attesa pietrificata
un sogno congelato
un maglione mai finito di filare
un sacchetto di plastica che imprigiona un fiore
un secchio di cenere a soffocare il fuoco
una strada senza uscita
catene alle zampe di una gazzella
blocchi di cemento sulle ali di un albatros
Non ti sono sorelle
la gioia…la passione…la felicità…
l’impeto…la speranza…un pizzico di follìa…
il vento della sorpresa
Stringi legami solo con il dolore…la malinconia…
la tristezza…la delusione
un leggero senso di sconfitta…
il lento aspettare…la resa
La sola scelta…quando non si ha scelta.
Scusami ancora…ma io scelgo la vita
Tu saprai aspettarmi…forse un giorno
un giorno lontanissimo
chissà, potrebbe succedere,
ci faremo compagnia……….
autore:semplice
Questa poesia è stata scritta da semplice. Lascia un tuo commento qui
Impellente
irrinunciabile
irrimandabile
imprevedibile
improvviva
inattesa
era scoppiata in me voglia di dolce.
E così…
Ti ho impastato con la miglore farina: i miei sogni
come acqua ho usato la più pura: le mie lacrime di gioia
come lievito : tanti quadrotti di amore
Ho usato la fantasia più estrema
dandoti la forma dei miei desideri
Ti ho messo a crescere nel luogo
più caldo: vicino al mio cuore
Incantata mi sono stupita del risultato: unico!
Già assaporavo con la mente le emozioni
la goduria nel mangiarti
Ti ho messo a cuocere
nel forno della mia passione
ma…ahimè ho sbagliato temperatura:
ti sei bruciato !!!
E..adesso?
Non mi resta che …
rimediare al disastro
e andare in pasticceria!
autore:semplice.
Versione semiseria della fine di un amore
Questa poesia è stata scritta da semplice. Lascia un tuo commento qui
Guardo dalla finestra lo spettacolo
e mi rifletto in sintonia
come in uno specchio
E’ tempo di rosso..
Indosso lo stesso abito
lo stesso battito
uguale al tuo
vivo, sicuro, fiero
generoso,intenso, sensuale.
E’ tempo di rosso..
Tempo senza corsa nè affanni
pago d’aver seminato e poi raccolto
in meritato riposo nella nuova attesa
adesso fa festa
in una danza inebriante
dei sensi
Non arrossisce di vergogna
ma di passione
e osare non fa più paura
tra musica
silenziosa armonia
ritroviamo noi stessi.
E’ tempo di rosso..
Caldo abbraccio
dove l’occhio si posa.
Rosso incendio di foglie
sui fianchi dei monti
sui seni delle colline.
Rugginoso rosso di pampini
sui tralci ormai denudati
corbezzoli vermigli
occhieggiano nelle vigne
bacche come coralli sulle siepi
invitano passeri in volo.
Rosso di tardivi gerani sul balcone
e sull’ultima rosa in giardino.
E’ tempo di rosso..
Quand’è quasi sera
merletti rossi impreziosiscono il cielo
un tramonto rosseggia sul mare
ora solo mio.
Saetta il fuoco nel camino
e sulle braci arrossate
sfrigolano caldarroste.
E’ tempo di rosso..
Rubino sulla mia bocca
e nei nostri calici
addento il nostro amore
rosso frutto maturo
raccolto in un sentiero d’autunno.
autore:semplice
Questa poesia è stata scritta da semplice. Lascia un tuo commento qui