Poesie di Eldy

PRIMO INCONTRO poesia scritta da Rodolfo Danese

E mi ricordo il primo sguardo

quando t’incontrai.

Sguardo fugace ed altrove

mi girai.

Non ti conoscevo.

Era la prima volta che

t’incontravo e già il mio

pensier da te lontano

se n’andava.

Ma all’improvviso ti guardai,

eri corteggiata ed in

competizione mi trovai.

Ti parlai, mi parlasti .

Mi dicesti che:” serio non

mi sembri!”

Ma il destino altro avea

deciso.

Ti conquistai con un

sorriso.

Son passati gli anni

e sempre insieme

stiamo.

Siamo anziani ormai.

La vita però ci ha donato

la progenie e degli

splendidi nipoti che di noi

perdureranno il nome

e vita virtual ci doneranno

nel futuro.

Questa poesia è stata scritta da paolacon.eldy, il 21 dicembre 2013 at 01:56, nella categoria: Rodolfo Danese. Lascia un tuo commento qui



NOTE “SOL”itarie poesia scritta da Rodolfo Danese

NOTE “SOL”itarie

Vibrano, nell’aere
ovattato da una
placida sera da

argentei raggi
illuminata, le corde
di un violino solitario.
Lanciano al ciel
singhiozzi amari
di un perduto amore.
Ricordi struggenti
straziano l’animo.
Copiose le lacrime
leniscono l’ansia.
Poi, per magico incanto,
le note stridenti
più dolci si fanno.
Ed al cor ferito
la speranza ridanno.

"Suonatore di Liuto" di Antiveduto Grammatica 1571-1626 Galleria Sabauda Torino

Questa poesia è stata scritta da paolacon.eldy, il 6 dicembre 2013 at 01:07, nella categoria: Rodolfo Danese. Lascia un tuo commento qui



RICORDI DI CACCIA poesia scritta da Rodolfo Danese

 


RICORDI DI CACCIA

Un giorno ormai lontano con gli amici
a caccia me ne andavo.
Come d’uso ormai da tanto tempo,
la squadra s’organizzava
e la battuta di caccia iniziava.
Tra una schioppettata e l’altra
allegramente per la campagna
si vagava aspirandone i profumi
delicati che le nari appagavano
ed il cor d’allegria colmo rendeano.
Già nel carniere alcune prede avea
quando all’improvviso sul limitare
d’un filar di vite, dai colori
dell’autunno ramato, davanti
a me una beccaccia si parò.
La guardai ,mi guardò.
Il fucile già spianato le puntai,
ma quegli occhi a me trafitti
di sparare m’impedirono.
Con la voce le gridai, volò via
e tra gli alberi fulminea sparì.

Disegno era del fato che quel
dì la mia vita di cacciator segnò.
Tra i filar d’ulivi camminavo,
quando un tordo sul ramo si posò
e lo sguardo mio incrociò.
Di sparare il coraggio mi mancò
Ed il tordo, assai perplesso ,via volò.
Tornai a casa, con l’animo turbato,
Il carnier posai e le prede mie osservai.
Nell’inerzia della morte mi gridavano
chiedendomi il perché di
tanta disumana crudeltà.
D’allora il fucile, sempre lustro,
bella mostra di sé fa nella vetrinetta.
Lo guardo e mi ricorda giorni felici
trascorsi in compagnia degli amici.
Il ricordo ormai è assai lontano
ma a caccia virtuale ancor vado.
Mi piace osservar nell’aere il volo
degli uccelli, che con le evoluzioni
loro il ciel riempiono e l’alma
colmano di splendide emozioni.

Questa poesia è stata scritta da paolacon.eldy, il 19 ottobre 2013 at 15:33, nella categoria: Rodolfo Danese. Lascia un tuo commento qui



UMILTA’ E SUPERBIA poesia scritta da Rodolfo Albanese

UMILTA’ E SUPERBIA

Biondeggiano al sole
le messi di giugno.

Le onde fluenti,
dal vento sospinte,
danzano lievi nella
tremula aria di
prima estate.

Le spighe, ricche
di granuli d’oro,
con umile inchino
mostrano, grate,

alla terra la loro
RICCHEZZA.

Solo le vuote,
compagne di rossi
papaveri, si ergono
ritte e rendono al
cielo la loro
POCHEZZA.

Rodolfo Danese.

Questa poesia è stata scritta da paolacon.eldy, il 29 agosto 2013 at 12:43, nella categoria: Rodolfo Danese. Lascia un tuo commento qui



TENEREZZA poesia scritta da Rodolfo Danese

TENEREZZA dedicato da: Rodolfo Danese
“A tutte le mamme, a coloro che avrebbero voluto esserlo ed a quelle che lo diverranno, dedico questi pensieri con profondo affetto.”

Perle preziose
d’iridescente e calda
tenerezza sgorgan
ad irrigar le bianche
gote di una mamma
che il suo bambin
osserva, al sen
legato, a suggere
della vita il nettare.
Magica visione, lirica,
bella e rilassante
da custodir gelosamente
ed incorniciare nelle
pagine più belle
di nostra esistenza.

 

 

 

 

 

Questa poesia è stata scritta da paolacon.eldy, il 11 maggio 2013 at 23:54, nella categoria: Rodolfo Danese. Lascia un tuo commento qui



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