Poesie di Eldy

AMICIZIA….poesia scritta da Nicole

A   come l’abbraccio che ti darei

M   con la mano ti accarezzerei

I   come gli incontri importanti fra amici

C   come le canzoni che cantiamo felici

O   come obbligo di fiducia e sincerità e l’amicizia durerà.

Poesia scritta da Nicole 10 anni ( la mia nipotina)

Maurizia.

Questa poesia è stata scritta da , il 25 giugno 2013 at 12:55, nella categoria: nicol. Lascia un tuo commento qui



Qualche volta anche il cuore ha ragione…

pioggia-finito

Cammino da ore senza una meta..piove, le persone che incontro mi guardano con occhi straniti..mi sembra di sentire i loro pensieri.. Guarda che scemo quello, cammina senza ombrello sotto la pioggia.. . Capelli bagnati, gocce sul viso scivolano via perdendosi chissà dove.. . Il cuore non parla.., sembra che la ragione abbia preso il sopravvento sui sentimenti,sono giorni che piove silenzio..fra noi. Non cercarmi più..come suona strano dirlo senza volerlo veramente.. . La pioggia continua a cadere,chi se ne frega se la sento fin dentro le ossa, chi se ne frega ..se questa sera non vedrò la luna, se per dispetto non vorrò guardare le stelle.. , e butterò il pc..in qualche scatolone.. . Chi se ne frega delle spiegazioni che dovrò dare.. . I pensieri si inseguono..una vocina dice si fai bene..butta via tutto..un’altra..dice aspetta forse ..non è così nero come vedi..un’altra ancora dice..puoi fare ciò che vuoi.. tanto continuerai..a pensarla.. . Il cuore continua a non parlare..e la pioggia continua a cadere.. . Eccomi a casa..guardo il pc.. mentre mi asciugo..che faccio lo accendo..no lo butto in uno scatolone.., no prima darò una guardatina.., meglio di no.. ma sei proprio scemo.. ? Chi ha parlato..?Io.. il cuore.., che aspetti.., accendi il pc..che lo accendo a fare..non c’è nessuno,.. prova dammi ascolto..,cuore.. perchè vuoi farti male.. Toh .. guarda un pò chi c’è.., che fai adesso..sorridi..che fesso sei.. qualche volta anche il cuore ha ragione.

autore:nicol

Questa poesia è stata scritta da admin, il 27 settembre 2010 at 16:38, nella categoria: nicol. Lascia un tuo commento qui



Guardare la luna…

Guardare la luna…
Occhi sgranati..su un cielo trapunto di stelle,una luna gigante si specchia sul mare che sembra d’argento. Il rumore delle onde sembra cantare un’antica canzone. Il cuore ascolta..e vaga lontano, non chiede..sfoglia le pagine della memoria. E mi teneva per mano..mia madre..quel giorno di ottobre..il primo giorno di scuola, grembiule nero, fiocco azzurro su un colletto bianco.. . Suor Francesca..dopo cinque anni di elementari..dietro la foto di classe.. scrisse .. -fuggi sempre la compagnia dei cattivi e sarai un bravo giovane- . La morte improvvisa dei miei genitori ..orfanotrofio.. collegi vari..quei Natali trascorsi ad aspettare, seduto sul davanzale di una grande finestra, qualcuno che si ricordasse di me. Le mie fughe..e tutti a cercarmi..e schiaffi , lacrime.. anima lacerata.. .Sei un uomo ormai , perchè fai questo..la voce di mia zia..la mia preferita.., dodici anni..un uomo.. .E mi abbracciava e asciugava le mie lacrime.. la tua mamma e sempre con te anche se non la vedi.. mi diceva.. La vidi una notte..era lei.. seduta sulla sedia ai piedi del mio letto.. nella grande camerata semibuia..poi scomparve in un attimo. La sognai una notte..molti anni dopo..il suo volto era triste..mi guardava ..come per rimproverarmi di qualcosa.., la chiamavo nel sogno..ma non rispondeva. Giù al fiume..ci andavo con i miei amici..in quei giorni torridi d’afa , ne erano morti in tanti in quel punto..ma era il punto dove potevamo tuffarci da una rupe.. Chissà quel giorno forse era il mio turno, ma annegò un’altro, i pompieri lo cercarono per giorni.. .Poi la mia partenza..giorni di duro addestramento..dove ti fanno rimpiangere di essere nato.., non conta la tua vita ma solo quella degli altri.. era scritto su una parete. Le mie lettere.. non trovavano mai una risposta ..mi avevi lasciato gridando che ero carne da macello..eppure mi amavi.. . Quella notte quell’ufficiale cercava guai..,i pugni volarono e cademmo in mare.. . Lei è un pazzo scatenato, la voce del comandante,..verrà trasferito..dove può sfogare la sua pazzia.., ma non si faccia ammazzare..non vorrei tenerla sulla coscienza. E.. quanti giorni.. quante notti.., lacrime di rabbia.. amici caduti.., una famiglia da portare avanti.. , quante partenze..la morte nel cuore.. . Adesso qui in questa notte strana , ti guardo luna.. come facevo da bambino..sono quasi alla fine dei binari..scenderò al capolinea..,stanco e malato..non porterò con me lo zaino,lo lascerò sul sedile , qualcuno lo troverà,frugando, fra tante cose..ci troverà anche un sorriso, il mio… Ciao luna mi hai tenuto compagnia, insieme alle tue amiche stelle..fra poco il sole ti spegnerà..ma tornerai a brillare..quando ritornerà il buio,farai felici gli innamorati.. e me che continuerò a guardarti chissà da quale latitudine.
Autore: Nicol

luna-e-mare

Questa poesia è stata scritta da paolacon.eldy, il 23 settembre 2010 at 11:07, nella categoria: nicol. Lascia un tuo commento qui