Poesie di Eldy

nel silenzio

http://www.youtube.com/watch?v=aThI-tye_n8&feature=related

Pronto .. chi è.. ” Ciao zio.. come stai? ” Come mai questa telefonata.. sono secoli che nessuno di voi si fa sentire.. “Zio.. mamma non voleva che tu lo sapessi, ho telefonato di nascosto..perchè la nonna me lo aveva fatto promettere, dovevo avvisarti nel caso veniva a mancare..zio tua sorella è deceduta..mi è sembrato giusto fartelo sapere.. i funerali si faranno domani.. se te la senti di venire..vedi tu.. ciao zio ” .Che silenzio..c’è qui..neanche i passeri cinquettano.. come è diventato grande questo cimitero..lapidi nuove.. tombe vecchie.., osservo le varie iscrizioni e foto mentre cammino lungo il viale.., seguo il piccolo corteo di parenti a distanza, chiuso nel mio giubbotto..avverto il freddo sul viso.., inseguo ricordi..di giorni lontani.., sembra la pellicola di un vecchio film in bianco e nero..le immaggini si sovrappongono confuse poi chiare..rivedo scene.. riecheggiano parole.. . Quanto male..quanta sofferenza.. .La mano sulla spalla, mi volto..un viso conosciuto..mi abbraccia.. Dio da quanto tempo non ti vedevo.. . La voce della signora Eva..ormai settantenne, mi dispiace di vederti in questa circostanza.., tutti pensavano che non saresti venuto.. quando sei arrivato..e tua moglie è con te?.. Sono arrivato questa notte,sono venuto in macchina.. da solo..mia moglie non se l’è sentita.. . Sei andato..a casa ..di,.. No ho dormito qualche ora in macchina..almeno ho cercato di chiudere gli occhi..è stato un viaggio lungo, volevo venire in aereo ma ..poi avrei avuto delle difficoltà..per arrivare qui.. . So cosa provi.., ma se sei qui è perchè hai perdonato.. tutto, negli ultimi tempi..parlava di te..ti cercava..voleva almeno sentirti a telefono.. .Ho sempre perdonato..non so odiare..avrei voluto ricucire il nostro rapporto..ma sua figlia .. è quello che è.. . Vieni dammi il tuo braccio , le gambe non mi reggono come una volta.., accompagnami.. . La chiesa gremita..ascolto il prete..nelle sue inutili parole.., ho un senso di vuoto.., guardo da lontano la bara.., i fiori..mancano solo i miei..non ho avuto tempo di comprarli.. . Dimmi mica riparti subito..ancora la voce della vecchia signora.. seduta accanto a me.., oggi vieni a pranzo da me..e non si discute.. . La guardo gli sorrido, mi sembra come a tanto tempo prima..quando ero ragazzo e mi portava il cibo..quasi di nascosto.. . Vorrei ripartire subito..appena finisce qui.., rispondo.. . Se vieni ti faccio una sorpresa..una cosa che veramente non ti aspetti.. . Ho molti km da fare..vorrei essere a casa.. prima di notte.. . Non ti forzo.. ma Luisa è qui..è arrivata pochi giorni fa da Firenze.., lo sai suo marito non sta tanto bene.. ha avuto un ictus un pò di tempo fa.. . Luisa è venuta a sbrigare delle pratiche per la vendita della proprietà, sai com’è felice se ti vede..cosi conosci anche suo figlio.. Francesco.. . La guardo.. gli sorrido..Luisa..da quanto tempo..che non ci vediamo..siamo cresciuti insieme..era come una sorella per me.., poi la mia partenza.. strade diverse.. . Mi piacerebbe rivederla..davvero.., l’ultima volta che ci siamo visti..avevo 18 anni e lei 16.. . Lo sai , ha ancora conservato quel tuo vecchio giubbotto di pelle.. . Ma come saranno passati più di 30 anni.., che matta.. ricordo quella volta fu l’ultima sera ..poche ore prima di partire.. . Andate in pace.. la voce del prete riecheggia fra le navate.. . Rimango seduto..aspetto che esca prima il feretro.. . Zio..,quando sei arrivato.. le braccia al collo.., sentivo che saresti venuto..zio la nonna voleva rivederti per l’ultima volta.. . Perchè non mi avete fatto sapere nulla..sarei venuto.. . Mamma dice che tu sei arrabbiato con noi..per questo.. . Di a tua madre che non serbo rancore..anche dopo quest’ultima vigliaccata.., siamo rimasti solo noi adesso della famiglia.., se vuole sa dove rintracciarmi.. . Zio..ma tu riparti subito..? Si riparto appena finisce tutto qui..Zio la nonna..ha lasciato un testamento..domani si va dal notaio.. e devi esserci anche tu.. . Non voglio nulla..quello che era mio lo ha preso la nonna..quando ero piccolo come te..tenetevelo..a voi serve.. solo una cosa chiedo..voglio vedere mia sorella da solo ..solo un ‘attimo prima di murarla.., dillo a tua madre. La gente fa largo.., la bara è stata aperta.., il viso di mia sorella adesso è sereno..ha sulle labbra quasi un sorriso..un sorriso che non ho fatto in tempo a ricambiare..la guardo..gli accarezzo i bianchi capelli..riposa in pace riesco a mormorare.. . La strada del ritorno è lunga .. forse sono stanco..dovrei fermarmi.. ma sfreccio via verso casa mia.

autore:nemo

Questa poesia è stata scritta da admin, il 21 ottobre 2010 at 14:52, nella categoria: nemo. Lascia un tuo commento qui



Dietro le parole.

Parole d’affetto, parole amiche, parole d’amore..parole.. parole di incoraggiamento.., parole velenose.., che fanno male..come pugnalate..che uccidono, che ti fanno crollare il mondo addosso.. . Parole dietro facciate di sorrisi, parole dette mai..quelle che il cuore grida.. . Dimmi, che parole hai scritto tu..,adesso ti manca quella luna, mi manca quella stella.., e vorrei poterlo dire, ma qui sono chiuso in una stanza di parole, dietro falsi sorrisi,dietro ad un freddo schermo che non sa parlare.. non ha voce non ha parole..solo io lo riempio..coi miei pensieri..la mia voglia di te.. . Parole dimmi quali hai pronunciato tu..dimmi quanta speranza hai spento.. . Adesso qui .. nel silenzio..ho solo da regalare un sorriso a quelle parole troppo dure ..e la differenza falla tu.

autore.nemo

Questa poesia è stata scritta da admin, il 20 ottobre 2010 at 13:34, nella categoria: nemo. Lascia un tuo commento qui



Notte buia

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Quando la notte si fa buia..il silenzio ti circonda..mille pensieri si affacciano alla mente.. Pensieri come frasi velenose..dette senza dignità..,senza scuse, un’amico che se ne va..senza voltarsi.., e tu sei li.. senza perchè, pensi e ci ripensi.. . La città addormentata..strade deserte, mulinelli di cartaccie.. solo il rumore dei passi tiene compagnia.., rumori lontani di auto che vanno..
Pensi..qualcuno ti aspetta a casa..,le sigarette le uniche amiche.. portano via i minuti le ore di attesa..i pensieri aggrovigliati che sbattono..che fanno male. Vorresti..allungare una mano.. gridare..ridere e piangere..vorresti una stella..ma il cielo è nero, cielo di piombo..ti tiene giù..ed è inutile ogni tentativo.., mille domande si affollano.., sei stanco..ma bisogna andare avanti..stringi i denti.., in silenzio..ascolti il cuore piangere.. . Un bagliore nel buio di un vicolo..un attimo..senti il fuoco dentro..sei a terra , adesso guardi il cielo.. adesso vedi..amico mio..la tua stella..ha allungato la sua luce, ti avvolge.. . Ti tengo fra le braccia..fisso i tuoi occhi..vorrei tamponare quel sangue..mi stai lasciando amico..com’è sereno il tuo viso..mi tieni la mano.. come un saluto.., ti chiamo non rispondi.. .La pioggia..battente..si mischia alle lacrime.. ti stringo ancora..l’ululato lontano delle sirene..arrivano i nostri.. . E’ l’alba..torno , in silenzio apro la porta..,preparo il mio caffè..guardo fuori dai vetri..il fumo uccide c’è scritto qui..anche le pallottole..anche questo dolore..ma nessuno lo scrive.

Questa poesia è stata scritta da admin, il 15 ottobre 2010 at 20:08, nella categoria: nemo. Lascia un tuo commento qui



Giorni migliori

 

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I tavolini di un anonimo bar, io e te seduti..un caffè quattro chiacchiere..intorno a noi la vita che passa..è bello fermarsi un attimo a guardarla..guarda laggiù..quella nonna col suo nipotino..e quei ragazzi che si fanno promesse.. . Amico mio..noi forse la vita non l’abbiamo mai vissuta..alieni di un altro pianeta.. . Mani e visi sporchi di fango..ore giorni mesi..di duro lavoro e poi gridare in una radio..uomo a terra.. ed era uno di noi.. . Sguardi persi nel vuoto..dolore nell’anima mentre si accompagna un amico nel suo ultimo viaggio..,esultanza , orgoglio fra gli applausi della gente..alla fine di un buon lavoro..noi mascherati.. che abbiamo pagato sempre un prezzo troppo alto..la vita..la nostra.. . Amico mio.. dici di non riconoscermi..ma guarda i miei occhi.. e dimmi cosa ci vedi.. . Guardali..ci vedrai immagini, dolori , vergogna..spezzoni di vita.. stelle di vetro sul pavimento..paura..con la morte sempre addosso..ci vedrai giorni sfrecciati via sempre troppo veloci..persi..a rincorrere un sogno che non si avvera mai.. noi cani a cercar lupi..,e che cosa resta alla fine..un nome di battaglia un volto nascosto..un respiro affannoso e notti di stelle di luna.. notti di gelidi venti..notti di temporali sotto un cielo di piombo..partite vinte e perse..ed un silenzio che martella..che non ti lascia respirare.. . Amico mio…cosa dici.. Si sono sempre io, sono uno di voi..forse un giorno ..ritornerò accanto a te su quella barricata in prima linea..respireremo la stessa polvere..ci guarderemo le spalle.. ma adesso lasciami , lasciami solo un attimo voglio guardare la vita che passa, voglio passeggiare e ridere accanto a chi mi ama.. a chi aspetta da una vita di tenermi veramente accanto a se.. . Ti voglio bene amico mio..pago io il conto..,va adesso .. io mi fermo ancora un po qui..berrò un altro caffè.. .
Autore:nemo

Questa poesia è stata scritta da admin, il 8 ottobre 2010 at 12:40, nella categoria: nemo. Lascia un tuo commento qui



l’ultimo saluto 5.10. 10

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Nel lungo corridoio , fra persone che entravano e uscivano dalle varie stanze, il mio passo era quasi veloce..sguardi di sfuggita qualche saluto.. .Mi sentivo osservato..sentivo palpabile i loro pensieri , vocii.. . Il comandante l’attende..la voce del maresciallo.. .Nella stanza , fra varie bandiere..il comandante guardava fuori dai vetri della finestra.. . Signore..la mano destra in un saluto militare..fermo sull’attenti.. Dai smettila , siamo soli io e te qui..fra noi..quando non c’è nessuno.., allora vedo che sei tornato..sapevo che lo avresti fatto.. . Sono venuto.. Signore solo per un motivo..in questa busta ci sono le mie dimissioni.. sta a lei accettarle e poi ..mandarle al protocollo.. .Motivazione? Non sono più idoneo a svolgere il mio lavoro..credo che basti. Ti rendi conto della corbelleria che stai dicendo..io non posso accettare.. Lei può fare quello che crede opportuno…ma, se mi è amico..capirà la vera motivazione.. non ho più nulla da dire. Vieni andiamo a bere un caffè, sei ancora scosso..forse ti servono dei giorni di riposo.. . Grazie niente caffè..forse sono scosso..vero..ma non posso mandare giù quella porcata.. è finita bene..sono ..ma non ci sarà una prossima volta. Comandante..questo è tutto..col suo permesso vorrei andare in armeria..a consegnare la dotazione. Ma ci pensi.. a quello che dici? I tuoi ragazzi hanno fatto i diavoli in quattro per riabilitarti hanno incastrato.. quel farabutto.. e tu che fai volti le spalle..? C’è un’allarme molto serio , ma sei impazzito? Allora diglielo di persona ai tuoi ragazzi, sai dove li puoi trovare.., vai adesso ti accontenterò se è questo che vuoi.. fuori di qui. L’attenti nella stanza era scattato improvviso..Comodi comodi avevo detto..ma loro erano schierati in posizione di attenti.. Signore , la voce di uno di loro..parlo a nome mio e di tutti gli altri.. ben tornato. Ho abbassato lo sguardo..non reggevo ai loro sguardi.. sguardi di uomini, di ragazzi.. di chi ha dedicato la vita.. per il bene degli altri.. . Poi ho raccolto il coraggio..So quello che avete fatto per me, so della vostra fiducia..so..del vostro coraggio..so di come avete lavorato..non ho parole per ringraziarvi.. oggi ritenetevi liberi..permesso speciale.. domani si inizia..sapete quello che ci aspetta. Sono fiero di voi.. .

autore:nemo

Questa poesia è stata scritta da admin, il 7 ottobre 2010 at 00:44, nella categoria: nemo. Lascia un tuo commento qui



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