Mamma,quante volte ogni giorno,il mio pensiero è rivolto a te.
Quanta forza avevi nel guidarci, eravamo sicuri nelle tue braccia.
Dentro le quattro mura di casa
sembrava che tutto il mondo fosse lì
la sofferenza lontana….ma poi…
lanciati a vivere non è stato facile, e allora ti penso.
Come vorrei avere quella capacità di sapere sempre cosa fare
che tu hai avuto fino all’ultimo!
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http://www.youtube.com/watch?v=PuNErLo4orw
Passato o rimpianto?
Ora che non ti vedo più
ti cerco, non ti trovo.
E’ un silenzio opprimente
l’ho voluto io
ma il cuore ancora
non si disfa del vissuto
ancora non spegne
i desideri e le speranze
anelate.
Passerà, mi dico,
ma ogni tanto
uno spasimo mi prende,
mi fà piegare
in cerca d’aria.
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Mamma, mamma
guardo la tua foto.
Com’eri giovane,
e noi ragazzi.
Le braccia scoperte,
sorridente
e, lo sguardo
che ci segue-
Che bei ricordi!
Non mi posso soffermare,
ancora mi fà male
non poter più parlarti,
e, non poter trovare consolazione
sul tuo petto
quando ancora la vita
mi prova
ed io sono sola!
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E’ stato bello ritrovarsi nella mia casa,
con tutte le persone a cui voglio bene
abbiamo parlato, mangiato
intorno al tavolo che ho preparato con vero amore.
Con i miei fratelli abbiamo ricordato, l’infanzia serena,
i genitori che non ci sono più,le nostre vite……..
Ora sono andati tutti via, ed io stanca ma felice
fra poco andrò a letto a riposare,e,
penserò:per un pò siamo ritornati ragazzi,
papà dammi ancora il bacio della buona notte
mamma fammi sentire l’odore della cioccolata
che prepari la mattina di natale…….
mary49
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Anche la nostra amica Mary ha voluto renderci partecipi di questa tragica storia vera.
Chi ero?non so
cosa pensavo? ero cieca.
Presa dall’entusiasmo di un amore che credevo fosse vero
davo l’anima ,il cuore la giovinezza la speranza il futuro.
Ma poi, piano piano mi accorgevo di quanto fosse lento ma inesorabile
il suo lavoro nei miei confronti
uno sminuire continuo, togliendomi l’autostima
privandomi di quelle capacità decisionali
per tenere insieme i figli e la mia vita stessa
creando l’assenza della figura di madre.
Fra queste alternanze dimostrava amore
che poneva dubbio, e, tra il chiudere
ed aprire gli occhi la mente non recepiva
non razionalizzava.
Ed ecco che con una spinta uno schiaffo
prendeva piede la prepotenza in tutti i sensi
in tutti i campi.
Reagire era il mio unico pensiero
fino al giorno in cui su una strada…..giustizia.
mary49
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