Poesie di Eldy

La voglia di continuare

sole-che-sorge

 

Senti che la luce del mattino
ti è amica
e il primo saluto dello specchio
è un sorriso
è ora di correre fuori
verso tutto ciò che è ancora vivo
prima che questa buona luce passi
e con lei la voglia di continuare.
autore:francomuzzioli:

Questa poesia è stata scritta da admin, il 31 gennaio 2010 at 12:40, nella categoria: francomuzzioli. Lascia un tuo commento qui



Il bimbo con il pigiama a righe

Ieri sera ho visto il film “il bambino con il pigiama a righe”,che considero uno dei migliori mai visti e ne obbligherei la visione a tutti gli adolescenti e ovviamente a tutti gli altri.
Mi sono nate alcune considerazioni che riporto:

Il bimbo con il pigiama a righe

Ti vedo triste al di la del filo spinato,
vuoi giocare con me? Ho la tua età,
perché non puoi? Hai fame dici?
Ecco il mio pane: Non basta quello?
Hai tutte le fami del mondo?
Ma esci ti prego, non rimaner li chiuso.
Chi ti trattiene in codesto modo?
I soldati? Gli altri uomini? Mio padre?
Che senso ha per un bambino restare lì
sporco, affamato e con un pigiama a righe?
Ora vengo da te, mi vesto con le tue vesti
ti porgo la mano e cammino con te
nelle miserie e nelle tribolazioni
solo così potrò un domani chiamarmi uomo.

Autore: francomuzzioli

Questa poesia è stata scritta da paolacon.eldy, il 28 gennaio 2010 at 19:40, nella categoria: francomuzzioli. Lascia un tuo commento qui



cittadini di Auschwitz

cittadini di Auschwitz
Bianche nuvole dai camini di Auschwitz
nessuno sapeva ad Auschwitz
cosa fossero quei lunghi fumi.
Nello sferragliare dei merci
un odore invadeva Auschwitz
nessuno sapeva ad Auschwitz
cosa fosse quel tanfo osceno.
Grida, spari e luci ad Auschwitz
nessuno sapeva ad Auschwitz
chi spargesse nell’aria tanto odio.

Ma cittadini di Auschwitz
chinate ,chinate il capo in eterno
fratelli della morte siete stati.

filospinatocampo1
Autore: francomuzzioli

Questa poesia è stata scritta da paolacon.eldy, il 27 gennaio 2010 at 19:43, nella categoria: francomuzzioli. Lascia un tuo commento qui



Insonnia

 

palpabreLe palpebre stanche
coprono diafane ombre,
nel cavalcar pensieri non voluti
mi perdo nelle anse del buio.
Come vorrei abbandonare
sollecite immagini e risonanti realtà,
chiudere gli occhi e basta
sprofondar nel riposo,
oltre il ticchettio del cuore
che si fa megafono nei provati timpani.
Contar ore e ore,
minuti e minuti
e rimaner supino tra i lini
nell’attesa di un sospirato sonno.
autore:francomuzzioli

Questa poesia è stata scritta da admin, il at 18:50, nella categoria: francomuzzioli. Lascia un tuo commento qui



Dove sei ora ?

Dove sei ora ?
Nella penombra della sera ?
Nelle foglie nascenti ?
Nei tuoi fogli sparsi ?
Nelle fotografie ingiallite ?
Nelle mie dita stanche ?
Nelle fumose memorie ?

Dove sei madre mia ?

Forse sono io che porto
questo sentimento lontano.
Sei in me , questo è certo ,
guardano per te i miei occhi
toccano per te le mie mani.
Ritornare in chi lasci
collegarsi all’amore.

giacomettigiovanni
Autore: francomuzzioli

Questa poesia è stata scritta da paolacon.eldy, il 26 gennaio 2010 at 21:47, nella categoria: francomuzzioli. Lascia un tuo commento qui



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