Un sant’uomo chiede a Dio di poter visitare l’inferno e il paradiso, possibilmente nell’ordine – preferisce il lieto fine. Dio lo conduce davanti a due porte chiuse e spalanca la prima. Al centro della stanza spicca una tavola rotonda e al centro della tavola un pentolone da cui emana un profumo delizioso. Ma le persone sedute intorno alla tavola sono ridotte a scheletri. Ciascuna di esse ha un mestolo attaccato al braccio, lo tuffa nel recipiente per raccogliere il cibo, però poi non riesce a portarlo alla bocca perché il manico del mestolo è più lungo del braccio. Che supplizio atroce, pensa il sant’uomo, compatendo gli affamati. «Hai appena visto l’inferno», dice Dio e spalanca la seconda porta, quella del paradiso. C’è una tavola rotonda al centro della stanza anche lì. Al centro della tavola un pentolone da cui emana lo stesso profumo. E le persone sedute intorno alla tavola hanno un mestolo attaccato al braccio che nessuna di esse riuscirà mai ad avvicinare alla bocca. Eppure sono ben pasciute. «Non capisco», sbotta il sant’uomo. «È semplice» – risponde Dio -. «All’inferno gli uomini muoiono di fame perché non pensano che a se stessi. In paradiso, invece, stanno tutti in salute perché ognuno mangia dal mestolo degli altri
Questa poesia è stata scritta da carlotta.an. Lascia un tuo commento qui
Seduta su uno scoglio… mi lascio sussurrare una storia dal mare
E’ di un angelo che mi parla… un angelo dal volto conosciuto
che ad ali aperte vola verso il cielo
Ad un tratto un tuono echeggiante come un urlo disperato
per un dolore mai provato
L’angelo comincia a perdere tutte le sue bianche piume
ormai consumate e bruciate
per i tanti voli spiccati verso il sole
Ad ogni piuma caduta…un ricordo in me che svanisce
ricordi ormai stanchi…di provare ciò che finisce
Inizia l’angelo così nel vuoto a scivolare
e così anche la mia vita…non vuole più volare
Di colpo un lampo in mezzo al mare
un leggero vento ora si alza sulla mia pelle
L’angelo è caduto in mare
che ora trema ed inizia ad ondeggiare
è scosso per quello che è accaduto
per un angelo che ormai…ai propri sogni ha ceduto
Il cielo piange la caduta di un angelo sognatore
ed il mio cuore…grida disperato dal dolore
Mai nella sua esistenza…l’angelica presenza
a raggiungere il sole aveva rinunciato
ed ora un sogno nel mare l’ha atterrato
Una lacrima pesante mi scivola nell’orecchio
e mi mostra la mia vita…come fossi ad uno specchio
Mi parla del dolore…che per amore io ho provato
e del mio sogno…svanito…rassegnato
“Non temere e guarda bene…ascolta il canto delle sirene”
E’ il mio cuore che ora ascolta…una voce assai assolta
Alzando gli occhi vedo l’angelo…che riemerge dal suo incubo
è rinato con la forza dell’amore e ancora non stanco della vita
rispiega il volo verso il sole…curando ogni sua ferita
ed ignorando le parole…di un mare che lo chiama
sussurrando ancora e ancora… che l’ama
Così decido di riprendere i miei sogni
buttati via…chissà dove e per tanti giorni
L’angelo mi guarda e mi viene a salutare
“rincorri il tuo cuore…c’è qualcuno che devi amare…
La tua anima è importante per fa crescere un amore così incostante
E sei te stessa che devi amare…non un sogno che cade in mezzo al mare”
Queste le parole che l’angelo mi ha sussurrato
ed il mio cuore…di colpo ho ritrovato
Non so se sogno…bugia o realtà…
vorrei tanto scoprire la nuda verità.
autore:Carlotta
Questa poesia è stata scritta da carlotta.an. Lascia un tuo commento qui
Affascinante notte stellata
trattieni tra le tue braccia oscure
i dolori del mio cuore
Non permettere mai che il riflesso della luna
ne proietti le immagini
nel lago di lacrime che per lui ho versato
quando ad un sogno mi aveva paragonata
Io sono sempre qui
ma il mio dolce amore ha lasciato
addormentare il mio cuore per sempre
nell’immensità della realtà che mi tradisce
Cadranno le foglie, si alzeranno venti e bufere
arriverà il caldo
che non accenderà più i sentimenti miei
ma io sarò sempre qui
immersa nel mio lago di ricordi
nell’attesa di sognarlo ancora una volta…
l’ultima… per dirgli
Ti amo…..
Carlotta
… per te nel giorno del tuo compleanno…
———————————-
Questa poesia è stata scritta da carlotta.an. Lascia un tuo commento qui
Questa poesia è stata scritta da carlotta.an. Lascia un tuo commento qui
Quando l’Amore e l’Amicizia ti colmano il cuore
pensi che niente e nessuno ti potrà scalfire… ma non è mai così
Quando poi ti accorgi che tutto si è esaurito, rimane un sapore amaro
i ricordi sono sassi pesanti da trasportare, macigni che schiacciano l’anima
Rimpianti…rimorsi…illusioni…speranze…amicizia tradita…
i sentimenti si sgranano tra le dita come grani di un rosario
Si contano gli attimi trascorsi e una certezza che sembra fuggita via
All’improvviso scivolata, come acqua che scorre inesorabile, inafferrabile
Notti trascorse con lo sguardo nel vuoto, cercando un’impossibile conforto
Solitudine…tristezza…malinconia…amarezza
Attimi vissuti che passano per la mente e trafiggono il cuore
ma non esiste una ragione certa…una colpa…un motivo
L’Amore e l’Amicizia finiscono, muoiono come un sole al tramonto
preludio di un giorno nuovo…diverso…forse migliore
Ma non si dimentica mai
ciò che siamo stati…ciò che abbiamo amato…ciò che abbiamo condiviso
rimane dentro indelebile e incancellabile…
…e tu ti senti sola.
autore:carlotta
A te amica mia, che hai deciso di lasciare Eldy dopo tanto tempo, posso solo dire che in questo momento provo una grande amarezza e proprio perché conosco fin troppo bene le motivazioni che ti hanno portata a questa decisione, non cercherò di dissuaderti.
Quando si sta troppo male e non si trova dentro di sé la forza per reagire, allora è saggio allontanarsi dalla fonte del proprio disagio…
Non è una resa… ma la consapevolezza che chi ti ha ferito… non merita una sola delle tue lacrime.
E io ti aspetto qui… perché tu Andrea… non sei sola.
Questa poesia è stata scritta da carlotta.an. Lascia un tuo commento qui