8 Marzo
Oggi è la tua festa,
ma non ti darò mimose,
non desidero ferire un albero,
per una consuetudine.
Oggi è la tua festa,
come ogni altro giorno,
da passare insieme a te,
splendida creatura.
Oggi è la tua festa,
e voglio dirti ancora,
quanto tu sia importante,
splendido sole,
venuto a illuminar la vita.
Oggi è la tua festa,
e ancora ti darò il mio cuore,
per dirti grazie,
del tuo grande amore.
Autore: Antonino8.pa
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Gioia di vivere olio su tela 100×120 1995 .Francesco Varlotta
Giorno, notte,
fa ancora differenza ?
Hai deciso di viver non vivendo.
I giorni si susseguon sempre uguali
nella piatta monotonia dell’esistenza,
nel vano tentativo di colmare
il grande vuoto che hai dentro.
Le notti, spesso insonni, passate
chiusa nel buio di una stanza,
distesa su di un letto,
enorme, quasi immenso,
stille di solitudine bagnano il cuscino,
in bocca il gusto amaro del rimpianto.
Solo un sogno a farti compagnia,
in questa veloce corsa degli anni,
in questa vita che scivola addosso,
l’offuscata visione di un volto,
il desiderio di lasciare tutto,
correrre fra le sue braccia……..
Ma la paura troppo forte,
quasi paralizza un corpo,
che ancora vuole dare,
paura di correrre verso un nuovo futuro,
verso una gioia che non si può controllare.
Così , come una pianta,
abbarbicata al terreno,
rimani passiva ad aspettare,
che il tempo passando,
faccia forse dimenticare.
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M’hanno stregato gli occhi,
profondo, azzurro mare,
o le labbra rosso fuoco,
che le mie vogliono incontrare.
Sarà forse la calda voce,
che diretta giunge al cuore,
la magia di un sorriso,
che riporta il buonumore.
La maarìa che fà un corpo,
mosso con grande maestria,
prende, senza scampo,
libera la fantasia.
Sei una donna ?
O forse no,
non so dare una risposta.
E così in questa notte,
con il naso in sù a guardare,
chi lo sà forse ti vedo,
a cavallo di una scopa,
nell’immenso ciel volare.
Autore: antonino8.PA
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Brahms Viola -sonata n.2 L’Infinito
Indomiti puledri nella prateria,
i pensieri, liberi, incontaminati,
corrono irraggiungibili,
inseguono sogni, speranze,
alchimia di una vita futura.
Gocce di rugiada, le lacrime,
scivolan giù sul viso,
adorno da un tenero sorriso,
oppur segnato da una
sottilie linea di dolore.
La cristallina musica,
di una risata, colonna sonora,
di splendida giornata.
L’infinito universo riflesso
negli occhi, un mondo sempre
nuovo da scoprire.
Il dolce suono di una calda voce,
che sa sempre trovare tenere parole,
un cuore, grande taumaturgo,
che riesce sempre dare,
un corpo che sa ancora amare.
Autore:Antonino8.pa
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Balletto – La stella, 1876, pastello su carta-Edgar Degas-
Sento, stringendoti a me,
che questo sarà l’ultimo ballo,
appena la musica morirà
qualcosa nei tuoi occhi
mi dirà che questo è un addio.
Mai più ballerò di nuovo,
il cuore non saprà più trovare
questo incantevole ritmo.
Avrei dovuto immaginare,
un sogno prima o poi,
s’infrange sugli scogli,
dell’amara realtà.
Il tempo non lenirà il dolore.
non potrà confortare il cuore,
il nulla è tutto ciò che resterà.
Adesso la musica è cosi forte,
quasi assordante, ma poi,
cadrò nel baratro del silenzio.
Nulla sarà più come prima,
dopo che sarai andata via,
Cosa sarà senza il tuo amore?
Chi ballerà con me?
Autore:Antonino8.pa
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