Poesie di Eldy

A MIA MADRE

Seduta davanti alla finestra
ti godi la penombra,
la luce ormai ti è nemica.
Fuori è primavera:dovunque suoni, rumori, vociare
di bambini che giocano in giardino.
La vita scorre intorno a te e mostra
arcobaleno di smaglianti colori.
Con le tue membra ormai stanche attraversi
senza emozioni lunghe giornate tutte uguali.
I tuoi pensieri volano come farfalle notturne
alla ricerca di un passato che non ritorna.
La tenera allegria che riempiva la nostra casa, era per me
abbraccio di tralci di orchidee, spumeggiante,
profumata mimosa.
Osservo il tuo sguardo.
I tuoi occhi verdi in cui un tempo mi specchiavo,
annunciavano tenerezze al mio ritorno.
Ora mi raccontano paure che non vorrei vedere,
dolori che non vorrei provare.
Cosa è mai la vita?
Come meteore che attraversano un cielo nero,
siamo immersi nel mistero
e ad esso ci dobbiamo abbandonare.
Parabole di domande inespresse o inascoltate
che tracciano la nostra esistenza.
Cosa ci salva se non la capacità di donare,
il bisogno di comprendere, di consolare?
Lascia dunque che il mio amore occupi
lo spazio delle tue malinconie.
Lasciati amare anche adesso, così come sei.
Sono io che ho bisogno di te, ancora.
 
autore:silvana ponte

Questa poesia è stata scritta da admin, il 17 aprile 2010 at 15:13, nella categoria: altri autori. Lascia un tuo commento qui



FUTURO ?

Come si può essere cosi sordi al dolore di tante piccole anime, tante piccole fiammelle che sotto i nostri sguardi assenti si spengono al vento dell’odio, dell’avidità, dell’egoismo umano.
Come si può essere tanto ciechi da non vedere uomini che, spinti da innato odio, riversano la loro violenza su donne, calpestandole nell’anima e nel corpo, donne alle quali si deve l’esistenza.
Quanta grettezza nel giudicare solo in base al colore, alla religione o in base a qualche altra nostra stupidità, senza rendersi conto, nella piccolezza, che proprio la diversità degli altri, che fa tanto paura, è invece la grande ricchezza.
Spero che non possa essere questo il nostro mondo, il nostro futuro.
 
autore:antonino5.PA
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Questa poesia è stata scritta da admin, il at 15:01, nella categoria: altri autori. Lascia un tuo commento qui



Che età ha l’amore?

Che età ha l’amore?

Cos’è questo sentimento.
Lo specchio non può mentire ma come dirlo ad un cuore che non intende ragioni?
Quando avrà fine questa estenuante lotta tra la mente e l’anima, la logica della ragione e il cuore?
Cos’è questo sentimento.
Che dice all’anima che se anche la primavera della vita è passata c’è ancora tanto posto per le emozioni?
Cos’è questo sentimento.
Che mi è scoppiato dentro con un silenzioso boato; che mi prende e per vie da tempo dimenticate mi conduce a te.
A te che sei diventata così presente nella mia quotidianità.
A te che sei il mio primo pensiero al mattino; che sei la guida che a sera mi conduce nell’irreale.
Cos’è questo sentimento?
Cos’è questa paura?
Lo specchio non mente mai…

Autore: antonino5.PA

Questa poesia è stata scritta da paolacon.eldy, il 11 aprile 2010 at 23:59, nella categoria: altri autori. Lascia un tuo commento qui



Le tue parole

catena-di-parole

Non so bene come è iniziato.
Per curiosità o spinto da un celato desiderio di amicizia; forse.
So che in principio era tutto così grigio, le mie frasi vuote, parole scritte solo per cercare di vincere la noia di un tempo quasi infinito.
Poi una voce: le tue parole.
Parole che arrivano diritto dentro di me superando gli ostacoli messi a difesa dei miei sentimenti.
Le tue parole che in quei momenti riescono a liberarmi dalla morsa della solitudine.
Le tue parole che mi fanno scoprire una nuova, trascendente, amicizia e scoprire quanto ne avessi bisogno. Mi fanno scoprire che in fondo il computer non è solo un freddo apparato tecnologico, bensì può dare un pò di calore.
Le tue parole, mia cara amica.
Autore:antonino5.PA

Questa poesia è stata scritta da admin, il 10 aprile 2010 at 15:03, nella categoria: altri autori. Lascia un tuo commento qui



Omaggio da Pitur -per tutti quelli che hanno una persona speciale lassù-

 

La luna

La luna s’affaccia nel cielo ascolta i dolori che sono nell’aria
insieme al richiamo di tante preghiere.

Ti ho chiamato tante e tante volte e tu tutte le sere
dalla finestra del cielo
mi doni una stella.

La famiglia

 La famiglia è un angolo di mondo appoggiato su di una nuvola d’amore
dove passioni e felicità
si confondono per accompagnarci insieme in paradiso

La strada della vita

Camminiamo sulle strade della vita trà sentieri di dolore
che sembra non finire mai
Il tramonto ruba l’ultima luce ai miei pensieri
che vagabondi si perdono nel buio della notte
solo una pallida luna rimane a cullare le poche speranze del cuore.

autore:pitur

Questa poesia è stata scritta da admin, il 9 aprile 2010 at 06:16, nella categoria: altri autori. Lascia un tuo commento qui



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